"Sei sicura che non vuoi venire o che vuoi resta qui con te?" Mi domandò kelly per l'ennesima volta.
Io la guardai e annuì. "Vai kelly, josh ti sta aspettando poi mi racconterai come è andata." Le risposi decisa e tristemente.
Lei annuì e dandomi un bacio sulla guancia, uscì da camera mia col suo bellissimo abito verde acqua.
Ero contenta che almeno lei andava al ballo che avevo organizzato.
Josh l'avrebbe accompagnata ed ero sicura che avrebbero passato una serata indimenticabile.Un leggero bussare mi spaventò distraendomi dal mio pensare..
"Perché non sei andata anche tu al ballo?" Mi domandò mia madre entrando in camera con espressione stanca e delusa.
La guardai negli occhi con distacco e alzai semplicemente le spalle.
Tra di noi non vi era dialogo, sia perché la vedevo poco e anche perché ancora ci facciamo guerra tra frecciatine e silenzi.
Volevo solo finire la scuola e andarmene da mio padre e stare con lui. Mi mancava un sacco e dopo che avevo visto per l'ultima volta Tyler qualche settimana fa, lui mi stava accanto come poteva.
Non gli avevo raccontato tutto per ogni dettaglio, ma sapeva almeno che stavo male per colpa del ragazzo che amavo.. che ancora amo."Smettiamola chris. Sono stanca che ci evitiamo e che non abbiamo neanche dialogo tra madre e figlia tra di noi. Per troppo tempo ho messo il lavoro e la carriera al primo posto, e da quanto sto con.." iniziò a dire lei sedendosi all'angolo del letto davanti a me.
La interruppi continuando " il tuo collega.."
Lei accennò un sorrisetto e rispose "si.. sto capendo solo ora l'importanza dell'avere una famiglia, che per troppo tempo ho trascurato sia io che tuo padre. So che sei arrabbiata con me perché pensi che ho rovinato io il matrimonio e la nostra famiglia, ma la verità è che io e tuo padre non ci amiamo più come prima e anche se lo abbiamo capito ora sappi che io e tuo padre ci vorremmo sempre bene e ci saremo sempre per l'uno e l'altro solo che per ora non stiamo più insieme, forse in futuro non so ma ora come ora stiamo bene così e non lo penso solo io ma anche tuo padre." Spiegò lei con calma e razionalità.
Soppesai le sue parole e per quanto avessi della rabbia repressa sapevo bene che non avrebbe avuto senso avercela ancora con lei, sopratutto dopo queste sue parole. Era pur sempre mia madre e vivevamo sempre sotto lo stesso tetto anche se ceravamo poche volte sia lei che io.
Annuì e lei sorridendo appoggiò una sua mano sulla mia.
"Lo so mamma.. mi dispiace di essermi comportata da stronza." Dissi accorgendomi poco dopo di quello che avevo detto. Mia mamma non sopportava le imprecazioni.
La vidi storcere il naso e rispose "dispiace più a me per essermi comportata da non madre fino adesso con te. Voglio che tu sappia che io ti voglio bene lo sai vero?"
Le sorrisi leggermente e le risposi " anche io mamma"
Lei mi abbracciò e dopo aver ricambiato il suo abbraccio che sapeva di rose il suo profumo preferito.. le domandai " mamma esco per qualche ora va bene?"
Lei mi guardò attentamente e sospirando annuì.
"Si ma stai attenta. E comunque sia mi dispiace che tu non sia andata al ballo che hai organizzato. " rispose lei alzandosi dal mio letto.
"Non sei la prima che mi dice che gli dispiace per cui non ci sia andata.. comunque va bene." Le risposi alzandomi dal letto.
Lei sorrise e uscì da camera mia dopo avermi salutata nuovamente.
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Burning Love
RomansChristine Williams ha diciassette anni e vive a Miami, è una ragazza spensierata e con una vita invidiata e tranquilla. Nata in una famiglia benestante e molto importante, lei si ritrova ad un tratto con ostacoli difficili ed importanti, cosa farà d...