Capitolo 66

3.6K 154 1
                                    

L'ansia era palpabile, dire che ero solo tesa era un eufemismo.. c'era troppo in gioco e io lo sapevo.
Papà mi disse solo quanto potevo sapere sul caso di Tyler e josh, e questo mi dava tanto sui nervi anche se ora non contava ormai più.

Mi trovavo seduta in una sala giudiziaria con kelly al mio fianco e dall'altro Aaron.

Quando giudice diede l'ordine, vidi entrare prima josh e poi Tyler mentre sia io che kelly ci stringevamo le mani sperando che tutto filasse come doveva filare.

La sentenza inziò con l'esposizione di ciò che è accaduto, guardai e ascoltai attentamente quando mio padre difese opportunamente i suoi accusati e poco prima che il giudice potesse prendersi un momento per pensare da se a come procedere, si sentì infondo alla sala le porte aprirsi bruscamente.

Mi voltai a guardare come tutti gli altri e un signore vestito in un completo elegante mentre si toglieva gli occhiali da sole entrò tranquillamente.

Degli agenti si avvicinarono per fermare il tizio ma il giudice corrugò la fronte quasi come se lo conoscesse " aspettate, lasciatelo venire qui." Disse il giudice agli agenti.

E questo che voleva ora?
"Salve signor giudice white. " disse con tranquillità e gentilmente.

Distolsi lo sguardo da lui e lo portai su Tyler che li dalla corte mi guardava quasi come se volesse chiedermi scusa e fosse dispiaciuto.
Gli intimai un sorriso prendendo quella sua tristezza per nervosismo e paura di non farcela, volevo essere forte per lui e per entrambi come diceva mio padre sarebbe andato tutto bene.

"Jack Russell.. finalmente si è presentato." Disse il giudice per niente sorpreso, anzi sembrava conoscerlo bene.

"Mi scusi il traffico.. comunque sono qui per deporre la mia volontà nel prendermi carico dei due accusati. Questi due ragazzi potranno essere utili per svolgere in una mia task force il giusto lavoro. Nonostante le loro imputazioni e crimini compiuti, hanno le capacità e le conoscenze che io ho bisogno per la mia divisione. E se a lei non dispiace l'avvocato Williams ha tutti i moduli firmati sia dal dirigente dell'FBI e sia dalle varie commissioni e organi responsabili delle divisioni dell'agenzia, che garantiscono per la mia causa." Disse seriamente e affiancandosi vicino a Williams.

Non potevo credere alle mie orecchie.
Tutto questo tradotto significava solo che Tyler avrebbe lavorato ancora per l'FBI e che subito dopo questa cazzo di sentenza lui se ne sarebbe andato a fare chissà quale altra stupida missione..

Guardai Tyler e lui mi guardava dispiaciuto e seriamente. Non mi avevano detto nulla se non escludermi da tutto quello che avevano già deciso.

"Cosa vuol dire chris?" Mi domandò kelly preoccupata.

Non le risposi non avevo il coraggio di dirle che molto probabilmente per molto tempo non avremmo rivisto ne Tyler e ne josh per colpa di una missione del cazzo.
Potevano farcela anche senza accettare questa stupida proposta da quello stupido tizio.

Guardai mentre il giudice consegnava i moduli firmati che gli avevano passato da parte di mio padre.

****
Il giudice era appena entrato in sala dopo che si era preso qualche minuto di attesa per decidere sul da farsi.

Avevo i nervi a fior di pelle, anche se sapevo già che avrebbero vinto la causa e sarebbero stati scagionati, non potevo sopportare altra merda federale da Tyler.

"Giunti al termine di questa sentenza decreto che la causa di entrambi gli imputati venga accolta, e che la remissione della violazione delle leggi federali e governative venga accolta. Dal potere conferito dalla corte federale dello stato degli Stati Uniti dell'America vi dichiaro entrambi non colpevoli. " disse il giudice picchiettando il suo martelletto per chiudere la sentenza.

Fui la prima ad alzarmi e incurante che kelly mi chiamasse e anche mio padre camminai spedita verso la porta mentre senti infine anche Tyler chiamarmi poco dopo.

Non potevo sopportare ancora tutto. Non potevo e non volevo.

Sistemandomi la borsa sulla spalla camminai spedita fuori da lì.

Quando mi fui quasi avvicinata all'uscita dell'edificio fui afferrata per un braccio.

"Ti prego ascoltami.." disse la voce di Tyler supplichevole.

Mandai giù il nodo in gola e girando il capo verso di lui lo guardai trucemente cercando di togliere la sua mano dal mio braccio.

"Cosa vuoi dirmi Tyler? .. su dai ti ascolto." Gli dissi incrociando le braccia e aspettando che parlasse..

Toccandosi i polsi dove prima vi erano le manette, disse " si ho accettato di lavorare per quel tizio dell'FBI, era l'unico modo per essere libero e non stare più in cella chris."

Sorrisi amaramente e scuotendo la testa gli dissi " cazzate Tyler.. ce l'avresti fatta comunque anche senza accettare quella proposta di merda. Se penso che dopo adesso credevo che saremmo stati insieme e in tranquillità, ora mi viene solo da ridere.. che stupida che sono stata a credere alle parole che mi avevi detto in quella sala dopo l'incontro con mio padre. Volevi rendermi contenta ed esserci per me e non come avevi già fatto.. ma tranquillo Tyler fai come vuoi sii l'agente che tanto vuoi essere, salva le vite e fai il fottuto eroe che vuoi essere.. sappi che tra me e te è ufficialmente finita e questa volta per davvero.
Non starò ad aspettarti con l'ansia e la paura che ti possa succedere qualcosa o non poterti vedere perché sei in qualche parte chissà dove e non puoi mettere me e te in pericolo, basta mi sono rotta, quindi addio Tyler buona fortuna con tutto.."

Gli dissi con le lacrime agli occhi e indietreggiando.

Mi guardava spiazzato e come se non ci volesse credere " no non dire così.. io ho bisogno di te chris. Non puoi mandare tutto a puttane così." Disse lui scuotendo la testa e avvicinandosi a me.

Scossi la testa e guardandolo furente gli risposi " tu hai mandato tutte a puttane non io.. addio Tyler." Gli dissi prima di correre fuori dall'edificio.

Salì sul primo taxi che vi era e piangendo come non mai sentì per la prima volta in mia vita, che qualcosa dentro di me si disintegrava..

****
Pov's Tyler
"No lasciala andare... ha bisogno di stare un po' per conto suo.." mi disse josh mentre mi tratteneva.

Scossi la testa spiazzato e incredulo su quanto era appena successo.

Mi girai e vidi che non solo josh aveva assistito ma anche il padre di chris ,kelly e anche Aaron..

Abbassai la testa e mettendomi le mani fra i capelli, josh disse poco dopo " andiamo a firmare dei fogli e poi ti aiuto ad andarla a cercare.."

Annuì e camminando sconsolato insieme a lui, pensai al fatto che tutto quello che non volevo fosse in realtà purtroppo accaduto..

Non potevo pensare che lei non voleva più stare con me. Avrei fatto di tutto per farla tornare con me.

Burning LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora