EPILOGO

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4 ANNI DOPO

Pov's chris
"Christine williams? È lei?" Domandò una signora sulla quarantina mentre aprivo la porta del condominio in cui vivevo..
avevo le mani cariche di buste della spesa, quando voltai il capo verso di lei risposi, " si sono io.."

La signora sorrise e avvicinandosi a me, mi consegnò una busta gialla.

Corrugai la fronte e appoggiando le buste a terra afferrai la busta guardandola confusa, alzai il capo per guardare la signora ma non vi era più traccia di lei..

Mi guardai attorno un po' spaventata e prendendo velocemente le buste entrai nel condominio chiudendo la porta d'entrata con un piede.

Non chiamai nemmeno l'ascensore e facendo velocemente le rampe di scale, quando arrivai al terzo piano arrivai davanti alla porta appoggiando le buste sul pavimento e aprendo velocemente la porta dell'appartamento con le chiavi. Appena si aprì presi tutto e vi entrai chiudendo la porta a chiave per sicurezza.

Presi la busta gialla da una delle buste della spesa ed era grande quando un quaderno.
L'apri e vi trovai dentro una lettera, e una collana che riconobbi alla svelta..

Una stretta al cuore mi arrivò veloce come non mai. Aprì la lettera bianca e iniziai a leggere..

"Cara Chris, se stai leggendo questa lettera vuol dire che non c'è l'ho fatta nonostante tutte le terapie e le cure per vincere contro al cancro..
Da quando te ne sei andata costruendoti una tua vita lontana dagli affetti di qua e rispondendo solo a qualche chiamata durante l'anno, non puoi capire il vuoto che hai lasciato a me e a tuo padre persino a kelly..
Mai abbiamo smesso di credere che prima o poi saresti ritornata, che prima o poi ci avresti spiegato perché sei scappata via da noi e da tutto.. spero che ovunque tu sia te stia bene.
Se ti stai chiedendo come è possibile che ti sia ad arrivata questa la lettera sappi che è merito solo della persona che un tempo amavi. Non ci crederai ma Tyler ci è stato molto vicino, a tutti noi, e se questa lettera ti è arrivata vuol dire che è vicino anche a te.
Sappi che ti voglio bene piccola mia e ti auguro solo il meglio e di ritrovare te stessa e il tuo cuore, stai vicino a papà mi raccomando lui ha bisogno di te! Con affetto la tua mamma. "

Tirai su con il naso mentre piangevo e tenevo tra le mani la lettera..
non era possibile che alla fine non ce l'avesse fatta.

Scossi la testa battendo la mano sul tavolo con rabbia.

Me ne ero andata, avevo continuato gli studi laureandomi e pensando solo a me stessa facendomi la promessa di non ritornare più a Miami.
Raramente sentivo kelly con precisione solo nelle festività, lei mi ricordava sempre lui il fatto che il suo fidanzato fosse il suo migliore amico non mi aiutava per niente, quindi era stato quasi automatico chiudere anche con lei.

Mio padre si era rimesso con mia madre solidificando solo di più il loro legame e rinforzandolo, una delle poche cose che mi resero felice erano loro.

Li sentivo poche volte durante l'anno e questo perché avevo espresso chiaramente che volevo così.

La chris diciassettenne era un'altra ragazza da quella che ora sono...
Mai avrei pensato di vivere con la paranoia che qualcuno mi possa far del male o rapire, mai avrei pensato che non sarei riuscita più ad innamorarmi di qualcuno come avevo fatto con Tyler.

Fingevo di essere qualcuno che non ero ed era così che sopravvivevo ad ogni giornata..

****
Pov's Tyler
Appoggiai il borsone per terra e dopo diverse settimane ritornai finalmente a casa mia.

"Sono a casa.." dissi andando verso la cucina e aprendo il frigo e aspettandomi che Loren comparisse contenta di vedermi.

"Tesoro sei ritornato!" Disse lei abbracciandomi da dietro.

Sorrisi tenendo una birra in mano.
Senza neanche stapparla mi voltai verso Loren e baciandola le dissi " visto che alla fine sono tornato prima?" .

Lei sorrise contenta e baciandomi la strinsi a me.

"Mi sei mancato tanto sai?" Disse lei in modo malizioso.

Lauren era la mia ragazza da quasi un anno, aveva capelli biondi e la pelle abbronzata che sembrava a volte dorata..
i suoi occhi erano castano misto ad un verde, era fuori da testa e potevo dire che mi piaceva e le volevo bene.

"Anche te piccola.." le dissi sorridendo e stappando la birra prima di berla.

"Aspettare che tu finissi di lavorare è stato difficile e da quasi una settimana una signora di nome Edith ti cerca.. e io le ripeto sempre che devi ancora tornare a casa." Disse Lauren stanca e scocciata.

Appoggiai velocemente la birra e prendendo il telefono cercai il numero di Edith.

"Pronto Tyler?" Rispose lei preoccupata.

"Si sono io.. scusami sono stato impegnato. Alla fine gli hai dato la busta?" Le dissi nervoso.

Lei sospirò e rispose " Si.. "

"Bene.. grazie Edith ottimo lavoro." Le dissi soddisfatto che avesse ricevuto la lettera.

"Si Tyler.. " disse prima di riattaccare.

Dire che finalmente sapevo dove lei si trovava e che lei sapeva cosa fosse successo a sua madre faceva resuscitare in ne quella solita malinconia che a volte mi colpiva.

"Tutto bene Tyler?" Mi domandò Lauren preoccupata.

"Certo tesoro.. ho bisogno di farmi una doccia." Le dissi rimanendo serio e superandola per andare verso il bagno.

"Anche io ho bisogno di una doccia.. mi sa che ti verrò a dare una mano." Disse lei poco dopo seguendomi.

"Non ora Lauren.." le risposi chiudendomi in bagno.

Mi dispiaceva essere così freddo con lei a volte e il fatto che lei non sapesse nulla mi faceva sentire come un verme...

Aprì il getto della doccia e spogliandomi appena l'acqua divento tiepida vi entrai.
Rimasi sotto la doccia appoggiando la testa contro le piastrelle del muro mentre pensavo alle foto che il padre di chris mi aveva dato e che risalivano a qualche mese fa.

Lui voleva che la ritrovassi e che la riportassi qua prima che sua madre potesse morire, così da darle l'ultimo addio.
E che dire per via di una missione gli dissi di no, e poi due settimane mi arrivò la notizia.
La madre di chris era morta alle 3:00 del mattino un venerdì di gennaio.
Robert il padre di chris trovò il giorno dopo una lettera scritta dalla madre per sua figlia e mi chiese espressamente di trovarla per potergliela dare.

Grazie al lavoro che facevo mi occupai di trovarla e sapere dove si trovava e quando scoprì che era in Inghilterra, mi occupai di contattare una dei miei contatti che abitava lì a Londra e che si sarebbe occupata di farle recapitare la lettera.

Non avevo il coraggio di andarci e di rivederla dopo quattro anni e il vuoto che mi aveva lasciato.

Avevo ventotto anni, e in questi quattro anni buttandomi pienamente sulla mia carriera e il mio lavoro avevo raggiunto con sacrifici e duro lavoro, il posto come dirigente per la mia divisione, josh ovviamente mi era affianco è fidanzato ancora con kelly, lui era il mio vice.

Loro erano rimasti nonostante tutto insieme, forse il loro amore era più forte di quello mio e chris.. non potevo saperlo.

Burning LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora