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Io

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Io...ho detto a Jimin che lo amo...

Resto a rigirarmi tra le coperte, riempiendo il silenzio della stanza con pesanti sospiri.

Ha paura...

Il biondo non c'è più nel mio letto, accarezzo la parte di materasso che ha occupato...ancora caldo.

L'ho baciato...si è lasciato baciare...

Non aspetto il suono della sveglia,
non c'è la faccio più a stare a letto, senza di lui...sono morboso forse ma ho bisogno di sapere che sta bene...non si pente di niente...

Esco dalla camera, rabbrividendo,
e mi affaccio alla porta della cucina, tirando un sospiro di solievo quando lo scorgo ai fornelli, intento a preparare la colazione. Il mio sguardo percorre tutta la sua figura e mi stupisco di trovarlo fasciato da una camicia azzurra ed un paio di pantaloni neri.

Lo raggiungo attirato dal profumo invitante che proviene dai fornelli,
mi affaccio oltre le sue spalle, posando il mento nell'incavo della sua spalla destra e gli cingo la vita col braccio sinistro...accenno ad allontanarmi quando lo sento sussultare ed irrigidirsi ma la sua mano blocca i miei movimenti,
la stringe alla sua, permettendomi di riprendere le stesse posizioni.

"Che Buon profumo..."

Mi riferisco al cibo ma anche alla sua pelle delicata. Spingo di più il corpo verso il suo, intensificando la stretta mentre lui rigira il riso nella pentola.

"Ringrazia Jin hyoung per avermi insegnato."

"Ma io non parlavo del cibo..."

Ferma per un'istante la mano che trattiene il cucchiaio, tornando poi a mescolare, mordendosi le labbra. Spegne il gas versando il contenuto della pentola in due piatti che raccolgo e porto al tavolo mentre lui si avvicina con 2 bicchieri e dell'acqua fresca. Non faccio altro che fissarlo, seguire ogni piega dei vestiti, ogni curva del suo corpo.

"Perchè mi fissi?"

Chiede, lo sguardo puntato sul tavolo mentre posa quello che ha tra le mani.

"Perchè sei vestito così?"

Si siede si fronte a me.

"Perchè ho un lavoro da lasciare ed uno nuovo da accettare."

Spalanco gli occhi a quelle parole, che volesse lasciare il suo posto lo sapevo ma...

Mi alzo di scatto ed allungandomi sul tavolo posiziono due dita sotto al suo mento incastrando le sue labbra con le mie.

I suoi occhi spalancati, le guance rosse e non incontra il mio sguardo. Trasalgo accorgendomi delle mie azioni...forse lo sto forzando troppo.

"Scus..."

"Non..."

Chiude gli occhi e prende un respiro profondo.

"Non scusarti, io...ho solo bisogno di tempo ma le tue attenzioni non mi danno fastidio solo...non arrenderti mai."

Punta lo sguardo nel mio con quelle parole.

Pelle {VMIN} COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora