Finché non te li sbattono in faccia alcuni sentimenti ed emozioni restano assopite...addormentate in una dolce agonia ed assuefazione chiamata abitudine.
Cover by Milkhovich♡
2° titolo scelto da @berzie :
'Yoongi mi ha lasciato quindi andiamo dal mi...
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Trascino il più basso per il polso, correndo come un forsennato. Siamo fottutamente in ritardo e la colpa non è nemmeno sua...per fortuna il suo vecchio lavoro dista pochi isolati dalla caffetteria. Lo trascino verso la porta di servizio del locale e la spalanco, entrando ed accasciandomi al suolo senza più fiato.
"Ci...ci siamo..."
"S_scusate."
Jimin, col fiatone anche lui, si inchina davanti ai capi, l'espressione trafelata. Il vecchio signor Lee sorride dandogli un colpetto sulla spalla.
"L'importante è che tu sia riuscito a fare tutto quello che dovevi. È sempre brutto lasciare un lavoro per un altro."
Annuisce e ringrazia Jimin...se il capo sapesse che il ritardo é dovuto alle sue labbra, ed alla mia dipendenza ora che le ho seriamente assaporare, credo mi farebbe lavare i piatti per un intera settimana.
Ma seriamente...sono droga, della più sopraffina, delicata ed assuefacente. Ed anche se il suo lasciarsi andare è portato dal suo voler dimenticare non importa... mi lascerò usare fino ad insinuarmi completamente nella sua pelle.
Il suo vecchio datore di lavoro non ha accettato le dimissioni e Jimin ci stava ripensando fino a quando il suo sguardo si è incrociato, tramite il vetro, con quello stranito di Yoongi. Si è morso le labbra ed ha stretto la mia mano quando ho afferrato la sua da sotto il tavolo.
Lo trascino verso il locale di servizio destinato ai lavoratori. Apro il mio armadietto e vi lascio tutti i miei effetti, indossando poi il grembiule grigio che riporta la scritta 'Lee's Cafè' in un bianco candido verso il fondo. La tasca contenente il tacquino e la penna. Mi volto verso il biondo e lo noto osservare con tristezza la foto che Namjoon hyung tiene appesa all'armadietto...
Raffigura noi sette nel viaggio che abbiamo fatto a Tokyo...Yoongi e Jimin sono vicini, spalla contro spalla...la mia espressione, nonostante giocosa è confusa...sono stato nervoso per tutti i giorni passati insieme. Qualsiasi cosa io proponessi al mio migliore amico veniva smontata, rimandata, sfumata. Lo sguardo dispiaciuto di Jimin, ogni volta che Yoongi mi ammutoliva.
"Torniamoci."
Sposta lo sguardo, confuso, sul mio viso.
"Sto ancora aspettando di vedere tutte le cose che mi sono perso e voglio farlo con te come abbiamo sempre sognato e programmato durante le ore di storia a scuola."
"Non abbiamo soldi..."
"Risparmiamo e tagliamoci il nostro angolo di paradiso."
Annuisce mentre avvolgo le braccia attorno alla sua vita per poi legare il grembiule, mi avvicino per sfiorare le sue labbra con le mie ma indietreggia.
"Non sul posto di lavoro."
Le sue gote sono rosse é in imbarazzo, non mi guarda.
"Solo uno..."
Mi lamento e provo nuovamente ad avvicinarmi ma nuovamente si scosta, ridendo e superandomi.
"Lo sai che si arrossano subito..."
Mormora cercando di sfuggire alla mia presa ma lo blocco, spingendolo con le spalle contro il legno della porta chiusa.
"È anche per questo che le adoro..."
Sussurro, accogliendo tra i denti il suo labbro inferiore, sentendolo poco dopo sospirare.
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*la foto sull'armadietto di Namjoon
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Se Tae sta diventando troppo melenso...pervi o altro e vi sta magari annoiando avvisatemi che vedo di rimediare. 🐸
