Ricominciamo da qui 2

8. Havana

Dylan

Non posso crederci, non mi vuole più vedere, gli faccio schifo e a pensare che l'ho difesa e protetta da quello che gli poteva succedere. Mi ignora completamente, come se fossi io il responsabile della morte di Louis ma sa perfettamente che io non centro niente in questa storia perché lui in fondo era mio amico ed io non  gli avrei mai fatto del male.

Come può pensare questo? Lei mi conosce più di me stesso, sa come sono e sa anche quale sono i miei limiti.

Sento che superato tutto questo riusciremo ad essere felici ma per ora il destino ha deciso di farci stare lontani.

"Mi devi accompagnare a scuola, muoviti" urla Lucy mentre spalanca la finestra di camera mia per poi cercare chissà cosa per tutta la camera.

"Fammi almeno vestire" dico e subito la ragazza mi lancia un'occhiataccia.

Metto un jeans e una maglietta a maniche corte blu con sopra una felpa, esco da camera e senza vedere anima viva in casa, esco subito.

"Sono già tutti a lavoro" dice Lucy mentre mi raggiunge al portone.

"Lo vedo, non sono cieco" dico.

Metto in moto l'auto e arriviamo in poco tempo a scuola.

Anche qui non c'è una bella aria, molti studenti ci fissano con volto triste, altri guardano male e poi c'è gente che se ne frega di tutto.

"Ciao ragazzi" saluta James con tono basso.

"Amore dai non fare così" dice Lucy per risollevargli l'umore mentre lo abbraccia forte a se.

Si vede da un miglio che sono affiatati quei due, che sono davvero innamorati e che possono sconfiggere il mondo insieme.

"Hey amico" dice James.

"James" dico mentre mi accorgo di essermi incantato su loro.

"Ragazzi" dice una voce da dietro di me, una voce difficile da confondere e che riconoscerei tra tante.

Mi volto per confermare se davvero è lei e appena mi giro incontro i suoi occhi verdi bellissimi, le sue labbra morbide che mi mancano e il suo sorriso che non fa altro che ripetersi nella mia mente.

"Eccoti!" esclama Ash che è sbucata da non so dove.

"E tu da quando sei qua?" chiede Lucy.

"Da sempre" dice facendo l'occhiolino.

Tra chiacchiere e tutto, la campanella suona per annunciare l'inizio delle lezioni e le ragazze si affrettano per entrare per poi lasciare me e James da soli ma che nel frattempo si era aggiunto anche Andrew.

Fisso la ragazza dai capelli castano chiaro andarsene con le sue amiche.

Non riesco a non ammirarla.

"Amico, devi davvero smetterla di pensare a lei, vai avanti. Sai quante ragazze in questa scuola vorrebbero te nel loro letto? Direi quasi tutte" si rivolge a me Andrew mentre mi appoggia una mano sulla spalla.

"Dylan, ha ragione Andrew. Devi seriamente smetterla, sembri ossessionato da lei" aggiunge James.

"Io non sono ossessionato da lei, ciò che provo si chiama amare una persona così tanto da poter pure morire per lei, ecco cosa" dico sicuro di me stesso.

"Dove è finito quel ragazzo che faceva il tour delle camere da letto di tutte le ragazze o quello che se le portava il bagno per strapparli un bacio?! Okay tu stai andando in palla, non ti riconosco più" dice Andrew.

"Li stai col fiato sul collo a Chanel, cerca di distaccarti da lei, cerca di farle vedere che di lei non te ne frega più e frequenta altre ragazze. Falla ingelosire e subito tornerà dalle tue braccia" dice James che con le sue parole mi illumina.