Ricominciamo da qui 2

15. Libertà

Dylan:

"Cosa facciamo adesso?" chiedo guardando l'uomo che si sta avvicinando a noi

"Li affrontiamo" dice Amanda , guardo la ragazza andare verso l'uomo a passo deciso

"Guarda chi si rivede" dice l'uomo afferrandola per un braccio "E lui chi è?" dice indicandomi

"Il figlio del capo" dice, e subito dopo due persone dietro di me mi afferrano

"Portatelo dentro" sento dire da qualcuno, e subito mi ritrovo in una stanza buia con alcune sedie al centro ma non vedo nessuno all'interno quando ad un tratto sento una voce,

"Chi sei?" rimbomba nella stanza, e sono sicuro che questa è la sua voce.

"Chanel" dico ma non ricevo nessuna risposta, mi alzo  in piedi barcollando, la testa mi fa un male atroce.

Inizio a girare per la stanza e finalmente la trovo in un angolo.

"Ei ora ci sono io" dico sfiorandole una guancia

"Non mi toccare" dice fredda "Sei venuto a controllarmi" continua poi

"Ma che stai dicendo" dico, si volta vero di me e mi guarda negli occhi, il suo viso è cupo gli occhi spenti, privi di vita, non posso vederla in queste condizioni.

"Mi fai schifo vattene" dice con rabbia,

"Sono qui per te in questi giorni ti ho cercata da per tutto" dico

"Cazzate, continua a fare i tuoi giochetti bravo" dice alzandosi, si allontana da me barcollando.

"Stai bene" dico raggiungendola

"Come vuoi che stia" dice, è tutta colpa mia se sta così, sono un coglione lo sapevo che era rischioso ma io non posso stare senza di lei.

La porta si spalanca e vedo entrare la persona più schifosa del mondo, mio padre.

"Figlio mio ottimo lavoro vedo che mi hai portato anche l'altra sorella" dice dandomi una pacca sulla spalla, ma a che gioco sta giocando

"E riguardo a te puoi tornare a casa" continua poi, Chanel fa ciò che gli è stato detto ed esce dalla stanza

"Perché mi fai questo lo sai benissimo che io non voglio lavorare per te" dico

"Io lo so ma lei no" dice ridendo, lo guardo con disprezzo e seguo Chanel

"Chanel fermati" dico seguendola

"Cosa vorresti dirmi sentiamo" dice con le lacrime agli occhi, vederla in questo stato mi fa star male e non riesco a dire nulla come se fossi bloccato, nessuna parola che potrei dire andrebbe bene, non mi crederebbe mai

"Chanel" sento una voce chiamarla, ci giriamo e vedo sua sorella correrli in contro e abbracciarla gli sussurra qualcosa all'orecchio e poi viene verso di me 

"Prenditi cura di lei" dice per poi salutarci e andare via

"Vieni con me torniamo a casa" dico alla ragazza a fianco a me, lei annuisce e mi segue fuori dall'edificio.

Chanel:

Vedo mia sorella correre verso di me e subito l'abbraccio mi era mancata ed ora ho paura di non poterla più rivedere

"Non ti preoccupare mi farò viva" mi sussurra e subito dopo scioglie l'abbraccio e va verso Dylan, gli sussurra qualcosa all'orecchio e dopo ci saluta e corre via, cerco di non piangere

"Vieni con me andiamo a casa" mi dice Dylan ed io annuisco, usciamo dall'edificio il sole splende nel cielo ed io non riesco a tenere gli occhi aperti