9. Minacce con la banana

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"Chanel" sento dire da una voce che inizia a scuotermi, ma io faccio finta di nulla e mi giro dall'altra parte quando ad un tratto una secchiata di acqua gelida mi bagna completamente interrompendo i mie sogni.

"Amanda io ti uccido" urlo per poi inseguirla fino al piano di sotto.

"Oh ragazze ma che combinate" dice nostro padre fermandoci.

"Amanda mi ha bagnata" dico sbuffando.

"Siete peggio delle bambine di due anni" dice ridendo.

"Dai su venite a fare colazione" continua poi mio padre.

Lancio un' occhiataccia a mia sorella che nel frattempo continua ridere e raggiungo la cucina dove mia madre è intenta a preparare un caffè, le do un bacio sulla guancia e poi vado verso il tavolo apparecchiato e afferro un crossant.

Una volta finito di mangiare vado in bagno e mi faccio una doccia e mi vesto per andare a scuola, controllo l'ora sul cellulare e stranamente sono in ritardo e sicuramente perderò la prima ora, pendo lo zaino e le chiavi della mia moto e vado verso la mia adorata prigione, ah no volevo dire scuola.

Come previsto le lezioni sono incominciate da mezz'ora ed è inutile che entri, vado verso il prato e mi siedo e inizio a guardarmi intorno quando noto un ragazzo che io conosco ormai fin troppo bene; mi avvicino a lui e vedo che sta fumando una sigaretta.

"Ehy" dico una volta giunta davanti a lui.

"Anche tu in ritardo?" chiede.

"Già" dico tirando un sassolino con il piede.

"Vieni qua babbuina" dice abbracciandomi, lo stringo forte e noto che i suoi occhi sono spenti proprio come i miei, soffriamo entrambi per la morte di Louis.

"Babbuina mi è nuova" dico a James sciogliendo l'abbraccio.

"Abituati allora" dice facendomi la linguaccia.

"Come mai sei qui fuori?" chiedo.

"Non avevo molta voglia di entrare" dice buttando fuori il fumo dalla bocca.

"Strano per la prima volta nella storia abbiamo James Brown depresso" dico prendendolo in giro.

"Non ti mettere contro di me potresti farti molto male" dice guardandomi.

"Femminuccia muoviti andiamo in classe" dico andando verso l'entrata, butta la sigaretta per terra e mi segue all'interno nell'edificio.

"Allora tu e Dylan spaccate" dice una volta che mi ha raggiunta.

"Finiscila" dico sapendo benissimo a cosa si riferiva.

"Non ti preoccupare lui non ricorda nulla" dice per poi entrare nella classe di chimica.

"Ti informo che io non sto con te in coppia" dico al mio amico che ha uno strano sorriso stampato in volto.

"Così mi deludi" dice sedendosi al suo posto ma io faccio spelucce e vado pure io verso il mio banco.

L'ora passa tranquillamente e una volta suonata la campanella che annuncia la ricreazione vado verso il mio armadietto per prendere i libri per le prossime lezioni.

"Problemi con la chimica?" mi chiede Andrew notando che ho buttato il libro di chimica per terra ed ho iniziato a calpestarlo.

"Non ci capisco nulla" dico sbuffando.

"Se vuoi ti do una mano" dice lui.

"Grazie sarebbe una buona idea" dico facendo un sorriso.

"Oggi pomeriggio dopo scuola sei libera?" chiede.

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