Capitolo 51

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- Non voglio neanche pensare a come sarà dormire senza di te appena la nostra vacanza sarà finita - Mi dice dopo avermi portato della carta sdraiandosi accanto a me.
Appoggia la testa sul mio seno e sospira.
- Abbiamo ancora due notti da passare insieme, non pensarci Simo -
- Hai ragione, ma è la sola cosa a cui riesco a pensare in questo momento -
Accarezzo il suo viso fissandolo negli occhi.
- Niente facce tristi! - Lo rimprovero e mi sorride stringendomi più forte.
Mi alzo e vado a fare una doccia lasciandolo sul letto, l'acqua calda rigenera il mio corpo, lo sento tramenare in cucina, indosso l'accappatoio ed esco affacciandomi in cucina.
- Che stai facendo? - Chiedo.
- Sto preparando qualcosa da mangiare, o almeno ci provo - Risponde sbattendo le uova nel piatto, mi avvicino e mi alzo in punta di piedi a baciargli una spalla.
- Vado a vestirmi - Dico.
- Non mi aiuti? -
- Te la stai cavando benissimo! - Dico uscendo dalla cucina.
Mi vesto velocemente e pettino i miei capelli districando i nodi, il mio cellulare sul comodino inizia a suonare, lo fisso da lontano sperando di non vedere il nome di Andrea, a quel punto dovrei discutere di nuovo con Simone, mi avvicino e quando leggo il nome di Valentina rispondo serena.
- Pronto Vale! -
- Hey! Ma dove sei? Siamo passati dal bar non c'eri -
- No, sono al mare con Simone -
- Con il figaccione? Ti stai divertendo allora! La bella addormentata si è svegliata! -
Rido alla sua battuta.
- Quando torni Greta? -
- Penso domenica pomeriggio, lunedì sono a lavoro -
- Andiamo a mangiare una pizza la sera? -
- Posso portare anche Simone? -
- E che vuoi lasciarlo a casa? -
Sento aprire la porta di camera e Simone si ferma appoggiandosi allo stipite incrociando le braccia al petto.
- No, ok! Domenica sera! Ci sentiamo nel pomeriggio per fissare -
- Ok tesoro! Divertiti! -
- Certo. Ciao -
- Chi era - Mi chiede quando lascio il cellulare sul comodino. - Dove devi andare domenica sera? - Continua serio.
- Dove dobbiamo andare. Erano Valentina e Claudio, mi hanno chiesto se andiamo a mangiare una pizza con loro -
Vedo il suo viso rilassarsi, allarga le braccia e mi fiondo sul suo petto inspirando il suo odore.
- Pensavo fosse Andrea -
- Te adesso hai preso la fissa con Andrea -
- Andiamo a pranzare - Mi prende per mano e mi trascina in cucina, ha già messo la frittata nei piatti, l'aspetto è buono, sorrido sedendomi, Simone mi raggiunge con una bottiglia di vino rosso e ne versa un po' nei nostri bicchieri.
Aspetta che mangi un boccone di frittata, lo guardo masticando.
- Allora? Fa schifo? - Mi chiede.
Ingoio e sorrido.
- No, stranamente è buona - Rido.
- Menomale, pensavo di aver fatto un disastro -
Appena mangiato, insieme sistemiamo la cucina, ancora non mi sembra vero che così in poco tempo abbia quasi dimenticato del tutto Andrea e sia al mare con lui.
- Usciamo un po'? Ti va Greta? -
Annuisco, sono praticamente due giorni che siamo chiusi in casa, aspetto che si cambia approfittandone per chiamare mia mamma che mi risponde al secondo squillo.
- Greta. Tutto a posto? -
- Si mamma, tu? Cosa hai detto al babbo? -
La sento sospirare.
- Greta tuo padre non è scemo, ho dovuto dirglielo -
- E si è arrabbiato? -
- Non più di tanto, anche se avrebbe preferito conoscerlo prima di vederti sparire per 4 giorni interi -
- Ah! Dimenticavo! Domenica sera non ci sono a cena, andiamo a mangiare una pizza insieme a Valentina -
- Ma non ci sei mai a casa! -
- Mamma dai! Lavoro tutti i giorni, che male c'è se mi diverto un po'? -
- Va bene Greta! Va bene -
- Comunque penso di passare da casa per farmi una doccia -
- L'hai presa come un albergo casa! -
- Mammaaaaa -
- Si ok, ci vediamo domenica, non combinare guai -
- Ok. Grazie mammina -
- Con chi urlavi? - Mi chiede Simone rientrando in cucina mentre si aggancia la camicia.
- Con mia mamma -
- È arrabbiata? -
- No, ma ha dovuto dire al babbo che sono al mare insieme a te -
- Non so se questa cosa mi fa venire l'ansia o mi rincuora - Mi da una spinta sul sedere. - Vai a vestirti - Mi dice vedendo che indosso soltanto una sua maglietta.
- Pensavo di venire così.... - Scherzo facendolo ridere.
Prendo i miei jeans corti e li indosso insieme a una canottiera e le scarpe da ginnastica, un leggero velo di trucco e torno da lui che sta fumando una sigaretta in cucina.
- Pronta? -
Annuisco finendo di legarmi i capelli, i suoi occhi continuano a fissarmi.
- Che c'è? - Chiedo.
- Niente. Sei bella, sono fortunato ad averti trovata -
Mi avvicino, lo abbraccio e mi alzo in punta di piedi per baciarlo, mi solleva da terra prendendomi in braccio.
- Andiamo, altrimenti non usciamo più - Dico staccandomi riluttante  dalle sue labbra morbide.
Giriamo a piedi per un po' tenendoci per mano, guardiamo le vetrine dei negozi e ci fermiamo a prendere un caffè.
- Vuoi andare a cena fuori stasera? - Mi chiede.
- Come vuoi tu, per me non fa differenza -
Finisco il mio caffè e mi accendo una sigaretta.
- A me andrebbe una bella frittura di pesce -
- Vuoi tenerti leggerino! - Lo prendo in giro.
- Mi stai dicendo che sono grasso? -
- Io non l'ho detto Simo! - Rido.
- No, ma lo stai pensando! -
- E dai! Scherzo! La mangerei volentieri anche io -
Rimane in silenzio qualche minuto.
- Che hai Simo? -
I suoi occhi mi scrutano, improvvisamente è diventato serio.
- Se Andrea tornasse da te... e ti chiedesse di tornare insieme.... -
Sospiro e allungo una mano sul tavolo, stringo la sua.
- Non me ne importerebbe niente Simone -
- Davvero Greta? -
Sospiro. - Davvero pensi che avrei fatto l'amore con te? -
Alzo appena la voce.
- Shhh Greta! Parla piano! -
- Sto perdendo la pazienza! Ogni giorno mi fai la stessa domanda Simone! -
- Ok, scusa -
Mi alzo dalla sedia, prendo la borsa e mi incammino verso casa, mi sento afferrare per un braccio dopo pochi passi.
- Ti ho chiesto scusa Greta! Non fare così! -
- Non domandarmelo più! Conosci già la risposta -
- Si! Ho capito. Mi dispiace -
Mi abbraccia baciandomi la fronte e sembra che la mia rabbia si dissolva nel nulla.
- Che caratterino che hai... - Continua serrando la presa sui miei fianchi, sorrido.
- A volte fai uscire fuori il peggio di me -
- Voglio solo capire Greta, perché ho una paura fottuta di perderti! -
- Come devo fare per convincerti che non mi perderai? Te lo sto dimostrando in ogni modo possibile Simone! Non sono venuta a letto con te per fare ingelosire Andrea, anche perché non potrebbe mai saperlo! -

NON SMETTERE MAI DI AMARMI Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora