Simone
Accompagno i ragazzi alla porta e torno in cucina, Greta sta lavando i piatti, mi siedo e mi accendo una sigaretta.
- Greta.... -
Si volta fulminandomi con lo sguardo.
- Gli hai rotto il naso? -
Rido e socchiudo gli occhi.
- È probabile -
- E ti sembra normale? -
Sospiro alzandomi dalla sedia, mi avvicino e si allontana con le mani bagnate.
- Hai paura di me? - Chiedo.
Guardo i suoi occhi lucidi che mi fissano.
- Greta ho dovuto farlo! -
- Perché!!!! - Urla.
Lascia che la prendo per mano e la faccio sedere sulla sedia, mi siedo anche io e la guardo aspirando la mia sigaretta.
- Vuoi saperlo davvero? - Chiedo.
- Si -
- Quando stavo con la mia ex.... giocavo a pallone con i ragazzi che hai visto stasera, quello a cui ho dato il cazzotto era il mio migliore amico, giocavamo nella stessa squadra, lei veniva a vedere tutte le partite, e una sera mentre stavamo tornando a casa mi disse che era andata a letto con lui -
- Cosa c'entra con stasera? Sei ancora innamorato della tua ex? - Mi chiede e una lacrima scivola sul suo viso.
- No! No Greta! Era tutto il primo tempo che mi stuzzicava, e avevo resistito, appena l'arbitro ha fischiato stavamo andando negli spogliatoi, lui era dietro a me insieme a un ragazzo, e quando l'ho sentito dire " quella deve essere la nuova ragazza di Simone" ho rallentato cercando di capire cosa diceva, quando ha continuato non ci ho visto più -
- Quando ha continuato? -
- Parlava di te Greta! Ha detto a quel ragazzo che sarebbe riuscito a portarti a letto -
Si alza e viene a sedersi sulle mie gambe.
- Non lo farei mai, non ti farei mai una cosa del genere -
Accarezzo il suo viso e mi abbraccia appoggiando la testa sulla mia spalla.
- Ho voglia di fare l'amore - Mi sussurra passando la mano sulla mia schiena.
- Stasera possiamo farlo - La bacio appropriandomi delle sue labbra mentre mi alzo, scivola giù e la spingo verso la camera da letto, non accendo neanche la luce, la spoglio completamente e lei fa lo stesso con me, siamo nudi l'uno di fronte all'altra, le sue mani accarezzano il mio petto, mi chino, bacio il suo seno e geme di piacere.
- Sdraiati Greta -
Si siede con grazia e si stende sul letto, mi metto sopra sorreggendomi sulle mani e assaporo di nuovo la sua pelle, il seno, il ventre, quando arrivo sotto l'ombelico inizia a dimenarsi.
- Ti desidero come non ho mai desiderato nessun'altra -
Bacio il suo sesso gonfio e urla aggrappandosi alla testata di ferro battuto del letto.
La penetro con due dita senza staccare le mie labbra, le sue gambe tremano e nella stanza riecheggiano i suoi respiri.
Esplode di piacere, si contorce sotto di me e blocco le sue gambe continuando fino a che non si ferma, poi mi sistemo ed entro dentro di lei mentre un fuoco si propaga dentro al mio corpo.
Rimango sopra di lei baciandola sul collo mentre mi accarezza i capelli.
- Simo - Mi chiama con la voce appena udibile.
- Mmmhhh dimmi -
- Credo... -
Alzo il viso e smette di parlare.
- Cosa credi - Chiedo invitandola a continuare.
- Io credo di amarti - Dice tutto d'un fiato, le sorrido.
- Lo so -
- Lo sai? -
- Si, da quando abbiamo fatto l'amore la prima volta. Conoscendoti meglio Greta... non lo avresti mai fatto se non fossi stata innamorata di me -
Mi stringe a se e la bacio sulla fronte.
- Ti amo anche io - Le dico.
Si alza dal letto, guardo il suo sedere mentre gira per la camera raccogliendo i suoi vestiti e sospiro.
- Cosa sono questi sospiri? -Mi chiede voltandosi a guardarmi.
- Guardarti girare nuda in casa mi fa sentire bene -
- Cosa intendi? -
- Che adesso ti sento veramente mia - Si avvicina e le sue labbra si posano sulle mie.
- Sono tua - Mi dice.
Afferro il suo sedere e cade sdraiata su di me ridendo, le faccio il solletico e inizia a colpirmi sul petto ridendo.
- Basta basta!!! Ti prego! - Urla e i suoi occhi iniziano a riempirsi di lacrime.
Mi fermo e si sdraia accanto a me, mi giro verso di lei e appoggio la testa sul suo ventre.
- Che fai - Mi chiede ridendo.
- Mi darai tanti figli, e saranno tutti belli come te - Ride e mi accarezza i capelli. - Sto benissimo Greta con te - Continuo rimanendo sul suo ventre accarezzando la sua coscia.
- Anche io amore mio -
Alzo la testa e la guardo.
- Come mi hai chiamato? -
- Amore mio -
- Da mimmo siamo passati ad amore mio - Sorrido appoggiandomi giù di nuovo.
- Quando verrai a casa mia? -
- Quando vogliono i tuoi, per me possiamo andare anche adesso -
- E dai scemo! -
- Senti loro tesoro, per me va bene tutto. Almeno dopo potrai rimanere più spesso a dormire da me -
- E del discorso di Andrea? Ci hai pensato? -
- Ci ho pensato un po'.... se ti rende felice lo farò -
- Mi è dispiaciuto vederlo in quel modo -
- Sei troppo altruista tesoro, non merita tutte queste attenzioni da parte tua, ma lo farò... basta che davvero non ti ronzi più intorno -
Mi tiro su e mi sistemo sul letto accanto a lei che alza un braccio, appoggio la testa sul suo seno.
- Non lo farà Simo -
- Va bene -
Chiudo gli occhi e mi addormento cullato dalle sue carezze.
Non sento la sua sveglia alle 5:00 il giorno dopo, ma il suo profumo mi sveglia, è seduta al bordo del letto e mi sta guardando.
- Vuoi fare l'amore? - Le chiedo guardandola con un occhio chiuso e uno aperto, lei ride.
- Non mi dispiacerebbe, ma devi accompagnarmi a lavoro, ti ho preparato il caffè - Mi indica la tazzina con un cenno della testa, mi sollevo appoggiando la testa su un gomito, lei si avvicina e mi bacia, appoggio la mano sulla sua nuca trattenendola a me intensificando il nostro bacio.
- Alzati, o farò tardi -
Mugolo, prendo la tazzina e bevo il caffè sotto il suo sguardo attento, mentre lei traccia il contorno del tatuaggio sul mio polpaccio facendomi venire i brividi.
Mi alzo e mi preparo per accompagnarla, prendo il portafoglio, le chiavi, indosso gli occhiali da sole e usciamo di casa.
Sono fermo a prendere l'ordine da un cliente quando mi arriva un messaggio su WhatsApp, prendo il cellulare, è di Greta.
" Ti amo ❤️ " Sorrido e rispondo.
" Anche io "
" Allora domenica se ti va siamo a cena dai miei "
" Perfetto! "
Rimetto il telefono in tasca e mi rimetto a lavorare.