SCUSE ACCETTATE

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OLIVER'S POVS
Non ce la facevo più. Avevo bisogno di lei e delle sue labbra. Durante la cena non ho fatto altro che guardarla, ero ipnotizzato dalla sua bellezza. Poi si è messa a parlare con la ragazza nuova e la bocca le si piegava in sorrisi felici che, inevitabilmente, facevano sorridere anche me. Mi sembra si chiamasse Julia, la ragazza nuova, non ho ascoltato molto Silente ero impegnato a guardare Camilla. La mattina dopo, appena sveglio, decisi di scrivere una lettera a Camilla che concordava un appuntamento per il gruppo di studio. Consegnata la lettera al mio gufo, ripensai al mio sogno. Strano, sicuramente ma estremamente meraviglioso. C'eravamo io e Camilla soli che facevamo... Be avete capito. Effettivamente devo dire che non mi dispiacerebbe per nulla. Si svegliò anche Percy, decisi di far pace con lui. Non era colpa sua se non aveva capito nulla. "Percy" mi pronunciai, alzò gli occhi dal suo libro. Vedendo la mia difficoltà nello scusarmi, (non è proprio nell'animo di un grifone) si alzò di scatto e mi abbracciò. "Scuse accettate. Mi sei mancato fratello" anche a me era mancato quello stronzo del mio migliore amico, quel coglione che sa dare dei buoni consigli, quel secchione che ti sa consolare dopo una partita di quidditch persa. Gli volevo bene, in fondo. "Allora come va con Camilla fratello?" mi chiese, gli raccontai tutto ed infine mi disse:"Sei in alto mare amico. Devi fare di più di un bacio, quand'è che avete il gruppo di studio?" mi spiazzò un po' questa cosa, ma gli risposi comunque:"Oggi alle 15" mi sorrise e disse:"Perfetto. Sai cosa fare" mi strizzò l'occhio e se ne andò lasciandomi solo, e spiazzato, nella stanza. Scesi anche io ed incontrai subito gli occhi di Camilla che si illuminarono. Che spettacolo! Mi trovai avanti a Camilla, volevo prendere le sue mani ma qualcuno mi prese per il colletto della camicia e mi trascino lontano di li: Harry. "Non devi toccare mia sorella bastardo. Se solo ci provi ti uccido con le mie stesse mani" mi disse, "Ma non le faccio del male, io la..." cercai di rispondere ma mi bloccò e mi stroncò:"Non me ne frega un cazzo tu le stai lontano e basta. Capito?" annuisco ma non gli avrei dato ascolto, anzi, tutt'altro. Avrei dato retta a Percy

Lost in your Beautiful || Oliver BastonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora