Lost in your Beautiful || Oliver Baston

I GEMELLI PEL DI CAROTA

Arrivati in cucina gli elfi domestici ci accolsero con un dolce calore familiare che mi fece ricordare tanto casa Weasley. Fred e George presero a chiedergli le migliori prelibatezze che gli elfi preparavano in un baleno e ci consegnavano con grazia. "Dobby!" dissi, un elfo buffo e ricoperto da berretti e sciarpe di lana mi stava consegnando una torta ai tre cioccolati, "signorina Camilla Potter! Dobby è felicissimo di vederla! Come sta?" disse con il solito sorriso, "Sto abbastanza bene, grazie Dobby... Tu come stai?" gli risposi, sembrava abbastanza sorpreso dalla domanda ma d'altronde doveva ancora abituarsi alla libertà, tornò raggiante e sfoggiò il suo più bel sorriso:"Dobby sta molto bene signorina. A Dobby piace collaborare con il professor Silente". Riempiti di roba e salutato Dobby, ce ne tornammo verso la sala comune dove trovai Harry ad aspettarmi. "Dove sei stata?" mi chiese a bruciapelo, la sua voce era un misto tra l'arrabbiato e l'impaurito.
"Non sono fatti tuoi Harry." disse George, Fred continuò:"E smettila di essere così angosciante... Ci fai venire l'ansia!" sull'orlo delle risate mi incamminai con Fred e George verso un tavolo, lontano da tutto e tutti.
"Grazie ragazzi" dissi
"Di nulla Camilla. Sai che faremmo di tutto per te" dissero in coro.
"Scusate ma devo chiederlo, vi leggete nel pensiero voi due?" dissi rompendo l'attimo di silenzio che si era creato,
"Sai non lo sappiamo. A volte crediamo di si ma è più un rubarci le parole di bocca..." si pronunciò Freddie, "Ma come fate a sapere a cosa sta pensando l'altro?" chiesi ancora più curiosa. "Mistero" mi risposero in coro. Mi fecero ridere e la mia risata crebbe talmente tanto, che nel giro di 30 secondi tutta la sala comune di Grifondoro mi guardava. Cominciai a sentirmi a disagio così uscii seguita a ruota dai miei angeli custodi: Fred e George.