Credo di non aver mai avuto un desiderio più grande di John Watson, ma quell'uomo è così dolce.. E poi ha quello sguardo adorabile, a cui non si può resistere..
Era estate, esattamente il 3 luglio, ed io e John eravamo insieme in vacanza da buoni amici, anche se per me lui è molto più di questo.. Io.. Io lo amo e non posso fare a meno di lui...
Dicevo, era estate, ed eravamo in crociera, ma non da soli, abbiamo portato con noi anche Gregory Lestrade, il migliore amico di John, e Mycroft, mio fratello, quei due non possono stare lontani, infatti ogni tanto io e John imprechiamo pregandoli di prendersi una stanza.
La nostra meta era l'Italia, una meta per noi sconosciuta in una città che non abbiamo mai visto, Palermo, una meta piena di cultura, con una lunga storia da raccontare..
Dopo aver visitato la città, ci rilassammo tutti insieme in due stanze d'albergo, una con letto matrimoniale e l'altra con due letti separati, o così speravamo, c'erano solo quelle con letti matrimoniali, quindi abbiamo preso quelle.
-John, ma tu accetti davvero di stare nello stesso letto insieme a me?-
-Ma si, che male c'è?- Mi sorrise
Sapessi che male c'è, non ti lascerei dormire..
John mi richiamò, evidentemente ero entrato in trance..
-Sherlock, stai bene?-
-Mmh.. si benissimo, che male c'è.. Nessuno..-
Ma non sembrava affatto convinto della mia risposta, così me lo richiese -Sherlock, stai bene? Davvero?-
-Si si, tutto bene, sul serio-
-Non credo proprio- Disse alzando un sopracciglio come perplesso
-John, ti dico che sto bene, andiamo in camera-
-Va bene, ma sappi che non ti credo amico mio-
Amico.. Per lui ero solo un amico..
Se per lui ero solo questo perché ha accettato di venire con me in vacanza e non è andato con Mary?
Arrivati in camera feci una domanda a John, una domanda per cui avrei sofferto se non avesse dato la risposta che volevo...
-John, io per te cosa sono?-
E lì scattò la scintilla...
Mi dimostrò cosa ero, me lo dimostrò dandomi il primo bacio più bello della mia vita..
-Ecco cosa sei per me, Sherlock-
E subito dopo prese a guardarmi negli occhi e a baciarmi di nuovo con quello sguardo adorabile, quello che ogni volta che lo incrociavo mi faceva sciogliere...
Mi baciò ancora e ancora, a lungo, molto a lungo, io non riuscivo a muovermi, all' improvviso John si fermò perché avevano bussato alla porta, erano Greg e Mycroft
-Ragazzi, noi staremmo dormendo, potreste fare meno rumore?- Disse Greg fingendosi assonnato
- Dormendo, come no..- Risposi con tono quasi disinteressato
-Ma se state tutto il giorno a limonare..- Disse John con un tono esterrefatto e con lo sguardo più illuminato e innamorato che mai verso di me
-E voi, cosa stavate facendo qui dentro?- Anche mio fratello si aggiunse alla conversazione con sguardo malizioso verso Gregory
-Non sono fatti vostri!- Urlai io -Tornate alle vostre cose e noi alle nostre! Se fate rumore non vi accorgerete completamente di noi- aggiunsi stizzito.
E finalmente Greg prese la parola per concludere -Prendetevi una stanza! Anzi, già che ci siete dentro, continuate pure, ci vediamo a cena.. Buona continuazione- facendo l'occhiolino a John e andando via mano nella mano con mio fratello.
Una volta chiusa la porta il mio fantastico Dio Greco si fece trovare in boxer dietro di me..
-Allora?- Disse John ammiccando
-Dove eravamo rimasti?- Chiesi maliziosanente al biondino davanti a me
-Decidi tu..- Mi rispose, con la sua espressione così maledettamente sexy da non farmi sentire più spazio nei pantaloni..