Retirement!AU richiesta da Princess_Zelda01
Ormai Sherlock e John avevano oltrepassato la soglia di età pensionale, il biondo aveva già 75 anni e il moro, oramai non più tanto, 70.
Quest'ultimo, abbandonata la vita da Consulting Detective, si dedicò a un piccolo sogno che gli ronzava nella testa da qualche tempo, fare l'allevatore d'api.
John invece voleva solo godersi la vita da pensionato e si rilassava leggendo (a volte a fatica) qualche buon libro, ogni tanto però andava dal suo compagno a guardare cosa stesse combinando."Ehi John, che leggi?" Domandò l'uomo brizzolato avvicinandosi con un vasetto di miele bello e pronto.
"Nulla di che, Sherlock, uno dei miei vecchi libri, non ricordo di averlo letto quindi l'ho preso"
"E che libro è? Sai che non ci vedo più molto bene" disse Sherlock, strabuzzando gli occhi per provare a vedere meglio
"Assassinio sull'Orient Express"* di Agatha Christie, sai che non abbandono mai del tutto i casi" rispose John continuando poi a leggere.*
"John, ieri sera ha chiamato Rosie, mi ha detto che tra una settimana sarà qui"
"Bene, ma credi che il tempo sarà buono per prendere l'aereo? Siamo comunque in inverno e so che lì in America per questo mese non partiranno voli finché la neve non cesserà di cadere e riempire le strade, tu che ne pensi Sherlock?"
"Secondo me andrà bene, tra qualche giorno dovrebbe smettere, d'altronde entreremo nella primavera, quindi riuscirà a partire e venire qui, stà tranquillo"
"Bah, sarà come dici..
Ma ti ha detto se sarebbe venuta con qualcuno?" Si incuriosì il padre,
"No, in realtà no, ma prepariamo comunque qualche letto in più"
"Va bene. Dai, mettiamoci all'opera" così dicendo iniziarono a montare due letti in più nella camera di John dato che entrambi ormai dormivano nel letto di Sherlock, abbastanza spazioso per entrambi.*
Intanto a Lawrence**
"Tesoro, prepariamo i bagagli, avanti, tra una settimana andremo a Londra e conoscerai i miei genitori, quindi dobbiamo avere tutto pronto!" Disse Rosamund al suo fidanzato, Christopher, un giovane uomo quasi sulla trentina, dai capelli rossi, un po' ricci e corti e dagli occhi verdi, come smeraldi.
"Va bene Rose, ma vorrei chiederti una cosa.." disse il rosso mentre sistemava maglie, abiti, jeans e intimo nella sua valigia.
"Dimmi pure" rispose la bionda facendo lo stesso lavoro del giovane
"Che tipi sono i tuoi genitori?"
"Beh, ormai sono un po' anziani, ma sono abbastanza dolci, però devi stare attento a mio padre, in un attimo sa squadrarti e rinquadrarti in una maniera impressionante" disse Rosamund riferendosi a Sherlock
"Ci farò l'abitudine" rispose Christopher, sapendo che anche la sua fidanzata riusciva a fare quel che lei stessa ha detto prima, cioè riconoscere la vita di qualcuno in poco tempo solo guardandolo.
"Avanti Chriss, adesso si è fatto tardi, andiamo a dormire, che domani sarà un nuovo giorno" disse la bionda sbadigliando e accoccolandosi al ragazzo sotto le coperte,
"Va bene Rose, buonanotte" e si diedero un bacio a fior di labbra prima di chiudere gli occhi.*
"Buongiorno Sherlock, vuoi del tea?"
"Buongiorno e sì grazie, al solito, nero e con due zollette di zucchero"
"Va bene, ma sbrighiamoci che oggi arriva Rosie!" Disse tutto entusiasta il più anziano
"Ah già, ora come andiamo a prenderla?" chiese Sherlock
"Possiamo andare col taxi, ma c'è sempre l'auto che ci ha lasciato la signora Hudson, credo sia arrivato il momento giusto di usarla"
"Alla tua età vorresti davvero guidare un'auto di quel tipo? Ma scherzi John?!"
"Certo che no, so perfettamente guidare ancora, non prendermi in giro, e poi abbiamo quasi la stessa età, che cambia se guido io o tu?"
"Bah, va bene, e per le valigie?"
"Per quelle chiameremo un facchino"
"Secondo me non ce ne sarà bisogno, ora andiamo che si è fatto tardi!" Urlò Sherlock già nell'altra stanza per vestirsi.*
"Papà!" Esclamò Rosie entusiasta di verderli, correndogli in contro,
"Rosie!" Dissero in coro Sherlock e John, sorridendo,
"Papà, papà, questo è Christopher, il mio fidanzato" presentò la bionda davvero entusiasta e sorridente,
"Molto piacere" Chriss strinse la mano a entrambi,
"Il piacere è mio, ragazzo, e guai a te se fai del male alla mia bambina" disse John,
"Ma papà, ho quasi trent'anni, non sono più una bambina! - Contestò la donna, abbracciando il padre, poi continuò - E poi, Chriss non sarebbe capace di farmi del male, vero tesoro?"
"Certo Rose" rispose in modo cortese il rosso
"Dai, ora andiamo a casa che avete tanto da raccontarci voi due" disse Sherlock, e una volta sistemate le valigie nel portabagagli dell'auto rossa, partirono per il 221B di Baker Street.* "Assassinio sull'Orient Express" è il primo libro giallo che ho letto da piccola e da lì i gialli sono diventati un po' la mia passione
**Non sapevo che città dell'America mettere, quindi ho deciso che qui staranno nella città dove sono stati per un po' di tempo Dean e Sam di Supernatural (vi consiglio vivamente la serie per chi non la conoscesse)