16-Ruoli invertiti

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Inverse!AU con sclero vario da parte dei personaggi😂 e un ringraziamento speciale a Princess_Zelda01 che ogni giorno mi sostiene nella creazione di queste ff💗

John
Un giorno d'estate, precisamente il 16 agosto*, mi svegliai nel letto di Sherlock, - il mio amato ormai da più di tre anni - ma una volta sveglio sentivo che qualcosa era cambiato, mi sentivo troppo alto, così chiamai l'uomo che mi stava accanto..
-Sherl.. Ma che voce è mai questa?? Sherlock svegliati ti prego, ho la tua voce!!-
-John.. cosa c'è? Aspetta, io ho la tua! Che diamine sta succedendo??-
-Oddio, Sherlock, ma sei diventato basso!- lo guardai e scoppiai a ridere
-John.. tu invece sei alto, aspetta.. John, tu sei me! E io sono te..
Se questo è uno scherzo è davvero di cattivo gusto!-  Urlò Sherlock mentre si alzava e si dirigeva al mio armadio per prendere una vestaglia della sua nuova misura.

Sherlock
Leggermente indignato dal mio nuovo aspetto mi diressi in cucina per preparare due tazze di tea, una di tea nero per John e una di tea al limone per me, pensando che dato che sono cambiati i nostri aspetti, si sia invertito anche tutto ciò che ci circonda, dal cibo agli abiti, dalle menti al lavoro, tutto.
Se questo sembrava uno scherzo della natura, scoppiai a ridere quando dalla porta dell'appartamento 221B, cioè il nostro, vidi comparire anche mio fratello e Lestrade, che si misero a urlare vedendo che anche il mio aspetto e quello di John si erano invertiti..
-Mycroft con i capelli brizzolati, più magro e anche più stupido, vedo-
-Fratellino, posso dire lo stesso di te- parlò colui che aveva l'aspetto dell'ispettore di Scotland Yard,
-Beh, a dire la verità io lo vedo comunque molto intelligente, nonostante abbia il mio aspetto, Mycroft- entrò in cucina anche John col mio aspetto e la mia vestaglia blu.
-E tu Greg, come ti senti nel corpo di Mycroft?- domandai, azzeccando stranamente il suo nome
-Sherlock, sei davvero tu? Hai azzeccato il mio nome al primo colpo! Comunque, beh, io amo Mycroft e la sua "ciccetta" ma non riesco a sopportarla su di me, e non capisco cosa sia successo a tutti noi!- disse, mentre pian piano sclerava sempre di più.
Tutti e quattro decidemmo di uscire per scoprire chi ci stava tenendo in questo stato, così mio fratello e Greg rimasero in salone, mentre io e John andammo a cambiarci.
Io indossai uno dei maglioni di John, un paio di jeans chiari, delle scarpe scure e comode e un giaccone verde scuro, mentre John indosso una camicia chiara, un paio di pantaloni neri, le scarpe nere la mia sciarpa blu e il mio lungo cappotto, dopodiché ci dirigemmo in salone, e dopo aver aperto la porta dell'appartamento andammo a chiedere alla signora Hudson se sapesse qualcosa di ciò che fosse successo.

-Ragazzi, ma siete perfettamente normali, cosa ci sarebbe di strano in voi?- disse la padrona di casa rivolta a noi quattro
-Beh, vede signora Hudson, io sono John e non Sherlock- parlò l'uomo col mio vero aspetto, detto ciò aspettammo la reazione della signora che non tardò ad arrivare, infatti mise le mani sul viso quasi spaventata, poi scoppiò in una leggera risatina.
-Quindi, Mrs. Hudson, è in grado di aiutarci oppure no?- cercai di attivare al nocciolo della questione ormai innervosito dalla situazione.
-Beh, certo, un'avventura con tutti e quattro non me la perdo mica! Un blogger, un investigatore provato, un ispettore e un membro del Governo inglese, quando mi capita più una cosa del genere?!
Se avete un po' la pazienza di aspettare, io andrei a incipriarmi il naso e arrivo subito miei cari- cinguettò quasi la signora, svolazzando un po' per la casa in tutta fretta e eccitata dall'avventura che la aspettava.

John
Quando ritornò da noi quattro, spaccò il quinto minuto, e si presentò perfettamente in ordine.  A me non diede fastidio la sua reazione, anzi ero molto contento che la signora Hudson ci seguisse in questa "avventura", ma mi sembrò quasi colpevole di una qualche malefatta, aveva uno sguardo non molto normale per una persona che non sa nulla di ciò che sta succedendo, soprattutto dopo aver potuto sentire le urla di me e di Sherlock di buon mattino proprio mentre lei faceva colazione.
Quindi mi avvicinai a lei, cercando di essere più silenzioso possibile anche se non con l'intenzione di farla spaventare, e le domandai - È sicura che non sa nulla di ciò che ci è successo? Perché non sembra affatto innocente da quel che vedo sul suo viso, sa?-
-Ma Sherlock caro.. ehm.. scusa, volevo dire John, non so davvero niente, e anche se, da cosa noti che non sono innocente?-
-Dal suo viso signora, è tutto tranne che innocente-
-Ah davvero?- disse la padrona di casa, ma in quel momento arrivammo da Molly.

Sherlock
-John, ho visto che prima parlavi con la signora Hudson, di che parlavate?- dissi al mio amato, non avendo potuto capire nulla
-Nulla di che Sherl.. hai visto il suo viso? Io credo che sia proprio lei la colpevole di questa nostra "malefatta"-
-John, secondo me ti stai sbagliando e allo stesso tempo potresti avere ragione però non so, qui sei tu il genio adesso-
E detto questo citofonammo a casa di Molly ma non c'era, evidentemente era in obitorio, ma per non muoverci ulteriormente attendemmo il suo ritorno, che non tardò, anzi, si verificò giusto dopo 10 minuti e anche lei non sembrava affatto innocente e sia io sia Greg parlammo con lei, ma come la signora Hudson prima, non notò nulla di strano.
-Molly, vedi? Tu in realtà non stai parlando con Sherlock e Mycroft, ma con me -John- e con Greg-
-Oddio, realmente? Cosa ho combinato?- iniziò a blaterare qualcosa ma non me ne interessai più di tanto, quel "lavoro" stavolta toccava a Sherlock, e una volta che il silenzio riempì la casa di Molly, Sherlock mi riferì tutto sotto voce, poi mi fermai a pensare e infine diedi voce al mio verdetto finale.
-Allora sia tu, sia Mrs. Hudson avete combinato questo casino con i nostri corpi con la magia??-
-Si Sherl.. ehm.. John-
-E il motivo quale sarebbe? Io e Sherlock stiamo insieme da più di tre anni, lo stesso Greg e Mycroft-
-Beh, John- si introdusse anche la più anziana nella discussione -Vedi, non è per cattiveria o per amore, ma perché entrambe non ne potevamo più di sentire Greg lamentarsi che gli Holmes sono troppo intelligenti e che senza il loro aiuto, a Scotland Yard non  riuscivano a risolvere un caso da quando erano comparsi a Londra, quindi abbiamo deciso di scambiare i vostri corpi cosicché abbiate almeno un giorno di gloria-
-Storia molto interessante signora Hudson ma ora vorrei che ci restituiate i nostri corpi originali- disse Sherlock, -anche perché io non ci tengo a essere basso, per quando l'uomo che amo lo sia-
-E va bene ragazzi- risposero in coro le due donne e subito i quattro si ritrovarono a casa propria, due al 221B di Baker Street e gli altri due nella villa personale di Mycroft, ma soprattutto con i loro corpi.

*chiunque faccia il compleanno in questa data, inizi a sclerare😉

One shots JohnlockDove le storie prendono vita. Scoprilo ora