Capitolo 1

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Bianca

-Concentrati Bianca, restringi il tuo campo energetico-
Visualizzai ancora una volta il mio corpo, la sua energia Era di un bianco intenso, quasi quanto la luce del nostro Sole. A quel pensiero i miei occhi cominciarono a pizzicare, sapevo quello che stava succedendo. Stavano cambiando colore.
Generalmente sono di un blu piuttosto intenso ma quando uso i miei poteri o come li chiamiamo noi "doni", cominciano a bruciare e a mutare in un grigio incolore ma incredibilmente luminoso.
-Continua così, cerca di creare un alone intorno a te-
Mi concentrai di più e lasciai andare la mia energia.
-Okay, basta così per oggi- La voce seria di Carmen mi costrinse a fermarmi.
Quando aprii gli occhi dovetti sbatterli più volte per abituarli al gioco di luce e di ombre che solo la Terra disponeva.
-Ti sei comportata bene, stai facendo miglioramenti- puntai i miei occhi sul viso ceruleo della mia amica - La prossima volta combatterai contro Spike -
Carmen era colei che mi era stata assegnata per i combattimenti sia magici che fisici, pretendeva sempre il massimo e quegli occhi di tempesta non esprimevano mai orgoglio. Inizialmente quando feci la sua conoscenza su Andromeda mi stava antipatica, mi trattava sempre con innaturale freddezza e quei capelli rossi sembravano sempre inghiottirmi nella loro innaturale bellezza. Lei era senz'altro un buon motivo per distrarmi. Quando gli angeli ci obbligarono a lasciare il nostro mondo tutto era cambiato tra noi. C'era un profondo rapporto di rispetto e forse anche di amicizia.
-Grazie Carmen, Lizzy dov'è? -
Guardai intorno a me, eravamo come sempre in un bosco non troppo lontano da Toronto. La trovai poco lontano da me, seduta a gambe incrociate sull'erba. I capelli neri che si muovevano sinuosi sul suo viso pallido, le sue lunghe e perfette sopracciglia aggrottate come se da un momento all'altro dovesse aprire i suoi occhi color porpora.
-Sta controllando la zona, non si sa mai che qualche Umano dovesse vederci-
Un profondo odio si accese dentro di me. Come se una scintilla prendesse improvvisamente fuoco. Era per colpa loro che avevo perso i miei genitori.
Una mano tiepida e soffice mi si appoggio sulla spalla, distraendomi dall'inferno che si stava propagando dentro di me.
-Controlla il tuo potere Bianca. Non dobbiamo dare nell'occhio. Sai che gli Angeli possono sentirci se usiamo enormi quantità di potere -
La voce concentrata di Lizzy mi tranquillizzo' all'istante. Non mi ero nemmeno accorta che il mio corpo si stava surriscaldando troppo e che lei si era alzata dalla sua postazione di controllo. Quando mi girai i suoi occhi viola non stavano guardando me, ma qualcosa oltre gli alberi perfettamente immobili.
-Mi dispiace- dissi chinando il capo, colpevole. Sentii distintamente il suo sguardo staccarsi dagli alberi e posarsi sui miei capelli bianchi come la neve.
-Non devi Bianca, è normale che provi questo odio per Loro-
Lizzy era una guardiana speciale,apparteneva ai ricercatori, un gruppo di persone che fungevano da "cani da tartufo" per la nostra razza. Potevano sentire passi e rumori in lontananza o anche picchi di energia. Di solito ci avvertivano di un pericolo molto tempo prima che si verificasse. Erano un bell'asso nella manica.
-Ora andiamo- la voce della Rossa mi fece rialzare il capo.
-Si hai ragione Carmen, si sta avvicinando un temporale - rispose Lizzy. I suoi occhi stavano indugiando un po' troppo sul cielo sopra di noi, che dapprima azzurro si stava riempiendo di nuvole all'apparenza innocue. E fu così che cominciammo a incamminarci verso la città.

La guardiana dell'angeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora