Capitolo 15

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La vita non si misura attraverso il numero di respiri che facciamo, ma attraverso i momenti che ci lasciano senza respiro.
~Maya Angelou

Zachariel
Sbattei la porta della mia temporanea stanza, in preda a una crisi di nervi.
Quella Guardiana era assolutamente impertinente ed egoista, non me ne doveva importare nulla di lei.
E allora perche mi sentivo cosi strano?
I suoi occhi cosi simili ad un cielo puntellato da numerose stelle mi hanno trascinato in un abisso oscuro..
-No!- mi presi i capelli in preda alla disperazione -Basta!-
Il dolore che sentivo adesso mi fece mettere una mano sul cuore. Avevo l'impressione che si stesse sgretolando sotto la pressione del mio palmo.
Se chiudevo gli occhi continuavo a guardare i suoi occhi divenuti cosi freddi e gelidi in un solo secondo. Era come una tortura.
Lei è la mia tortura.
-Zac!- una voce lontana mi fece piegare sulle ginocchia.
-Fratello!-
Aprii gli occhi di scatto, trovandomi davanti Seth. I suoi abissi neri mi osservavano increduli da cio che stavano guardando.
Cercai di sollevarmi in piedi, la testa mi pulsava dolorosamente, e scoprii con mia grande sorpresa che le gambe erano come gelatina. Instabili, malferme.
Tutta colpa sua.
-Che cosa ti è successo?- la sua voce era poco piu di un sussurro, ma mi entrò nella testa come se stesse urlando.
Ansimando, lo guardai con finta indifferenza -Non puoi capirmi Fratello-
Gli occhi di Seth si spalancarono, se possibile, ancora di più.
-Stai scherzando?-
-Ti sembra che stia scherzando?- ringhiai.
Seth alzò le mani in segno di resa, ma qualcosa nei suoi occhi mi fece capire che aveva intuito.
-Chi è?-
Ed eccola li la fatidica domanda, sapevo che mio fratello era molto intelligente, e sapevo anche che non si sarebbe fermato di fronte alla verità.
-Bianca..- Il suo nome mi fece tremare, e il cuore ricominciò a farmi dolorosamente male.
La ragione del mio caos..
-Cosa è successo?-
Domanda piu che sbagliata. Illogica.
Cosa era successo? Niente. Mi aveva solo respinto.
E allora perche mi sento cosi?
Sapevo gia la risposta, ma la mia mente non riusciva ad accettarla.
-È successa la cosa peggiore che mi potesse capitare- Le mie spalle si incurvarono verso il basso, e la maschera di indifferenza crollò.
Mi girai prima che Seth potesse vedere due lacrime solcare il mio viso, ma le parole che disse dopo mi fecero desiderare di morire.
-...Tu la ami..-

E fu così che il lupo si innamorò dell'agnello.

Luna
-Come...- boccheggiai incapace di dire altro.
Lelahel sospirò e si appoggiò alla parete piu vicina a me, con l'espressione incredibilmente stanca.
Come se gli angeli potessero stancarsi davvero.
-Non avrei mai voluto che lo sapessi così- la sua voce uscì triste dalle sue labbra piene.
-Tu non me lo avresti mai detto- dissi in una scarica di rabbia -Padre!? Sul serio?- risi istericamente, la gola improvvisamente secca.
-Bianca era solo una bambina, pensi che io abbia voluto fargli accollare un destino del genere? Un tale fardello!-
Mi avvicinai inviperita a lui, con gli occhi in procinto di cambiare colore per la trasformazione.
-Stai zitto!- ringhiai -L'hai abbandonata a una finta famiglia. Hai abbandonato anche sua madre non è vero!?- urlai, cercando di controllare la lupa. Il volto perfetto dell'angelo si induri' in una smorfia sprezzante.
-Tu non hai idea del dolore che ho patito nel darla ad un altra famiglia. Non potevo tenerla con me!-
Tutta la mia rabbia scivolo' via come per magia, alla vista di quegli occhi bianchi avvolti da una patina di sconfinata tristezza.
Sembrava aver sofferto davvero..
-Tua figlia ha bisogno di un serio allenamento con i propri poteri- sospirai, passandomi una mano sui capelli.
-Lo so. La aiuterò io-
-Hai intenzione di dirglielo?-
-Lo vedrà con il tempo. Penso che si accorgi della nostra stretta somiglianza-
Sospirai ancora -Preparati a qualunque cosa-
-Lo so Luna, lo so-
E qualcosa mi suggerì che fosse pronto a qualunque cosa.

La guardiana dell'angeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora