/REDERICA/

25 capitolo

FEDERICA
Inizio a baciarlo, avevo bisogno di sentirmi protetta. Sento che un brivido percorre tutto il suo corpo quando delicatamente gli levo la maglietta. Lui fa lo stesso ed è bellissimo. Mi sussurra qualcosa all'orecchio che non capisco. Ci stacchiamo per qualche secondo, dovevamo prendere fiato.

R: piccola sei sicura di essere pronta?
F: si Riki, senò ti avrei fermato dall'inizio.
Non se lo fa ripetere due volte che mi sfila i pantaloni e io faccio lo stesso.
Delicatamente entra in me ed era la sensazione più bella del mondo.
Sto per emanare qualche gridolino ma vengo fermata dai suoi dolci baci.

Ci addormentiamo così, abbracciati.
Era una cosa bellissima, lui era una cosa bellissima, lo amavo davvero tanto e non volevo perderlo, non potevo perderlo con lui stavo veramente bene.
Mi sveglio durante la notte e gli accarezzo la testa, sussurrando qualcosa tra me e me.
F: piccolino mio, non lasciarmi mai andare via, tienimi stretta sempre tra le tue braccia, ormai sei ossigeno per me, sei qualcosa di essenziale. Ti amo amore mio.

RICCARDO
Mi sveglio quando sento qualcuno parlare, per un po' le faccio credere che stavo dormendo, ma in realtà avevo sentito tutto.
R: piccola davvero pensi che io possa mai lasciarti andare? Sei un angelo, sei la mia principessa, sei la ragione dei miei insensati sorrisi. Io ti amo più di quanto ami la mia stessa vita.
Mi bacia. Era così bella.

R: piccola vieni qui, non piangere.
F: Riki, piango perché sono la persona più felice del mondo.
R: piccolina non fare così, dai.
Ci addormentiamo così, ci svegliamo per le 10 poiché oggi avevamo lezione alle 14:00 io con Zerbi e lei con Pino.
F: amore buongiorno.
R: buongiorno luce dei miei occhi.
F: su, sbrigati vestiti e esci da qui.
R: vabbè.
Mi vesto e esco e così fa anche lei.

Sono le 11:00, io e Fede siamo sul divano a guardare un film, arriva Andreas.
A: ei finalmente vi si rivede, che avete fatto ieri sera ehh.
F:....
R: eh....
A: zozzosii,hahahhah
R: stronzo, vaffanculo vá.
A: hahaahahaha vi sgamo sempre.
Mangiamo tutti insieme e poi io e Fede ci dirigiamo verso gli studi Elios, ci separiamo con un tenero bacio.

FEDERICA
Sono a lezione con Pino e sto provando "questo piccolo grande amore" devo dire che questa canzone mi fa ricordare Riccardo e quando la canto mi scende una lacrima, Pino si avvicina a me.
P: tutto bene Fede?
F: si Pino grazie mille.
P: a chi pensi mentre canti questa canzone?
F: ad una persona importante per me.
P: questo si era capito, si può sapere chi è questa persona?

Non sapevo se dirglielo ma Pino era un grande maestro, amico, papà, dovevo dirglielo.
F: eh .... è Riccardo.
P: Marcuzzo?
F: eh sì.
P: hahahhah, auguri piccolina, allora cantala sempre così perché ti viene benissimo.
Finisce la lezione con Pino e esco dalla sala aspetto Riki e poi insieme andiamo in casetta.
F: grazie Riki.
R: di cosa?
F: di esistere, grazie a te le mie canzoni vengo stupende e i prof se ne sono accorti subito che fossi fidanzata e che stessi pensando a qualcuno di speciale.

Mi prende in braccio e come un pazzo corre verso la casetta.
F: ma sei pazzo?!
R: si pazzo di te amore mio.
Entriamo in casetta mano nella mano e Andreas ci dice di andare in videobox, andiamo tutti e tre e la redazione ci comunica che domani ci sarebbe venuta a trovare Vittoria.
F: oddio vitto.
A: finalmente, mi mancava tanto.
F: e a chi lo dici André, Riki viene vitto.
R: mancava tanto anche me, in realtà.
Tutti ridiamo per il modo buffo in cui lo ha detto e poi ritorniamo dentro.
Senza mangiare, crolliamo in un sonno profondo.
Io come sempre dormivo con Riki, mi sentivo proprio una regina.