capitolo 5

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4 giugno 2016 

<<Questa volta sono pronta con dieci minuti di anticipo, quindi zitto>> dico prendendo le valigie e portarle fuori per poi tornare indietro e salutare per l'ultima volta mio padre. 
<<Comportati bene e non incendiare l'hotel>> dice mio padre dandomi un bacio sulla guancia. 
<<Ho quasi diciotto anni papà, so badare a me stessa>> dico andando verso la porta. 
<<Grazie per tutto era un suo desiderio e io purtroppo non seguirò solo la nazionale portoghese quindi non era una cosa tanto fattibile>> dice mio padre ringraziando Cristiano danddogli la mano. 
<<Sarà un vero onore avere questa peste con noi>> dice Cristiano guardandomi. 
<<Vi piace proprio prendermi in giro eh!?>> dico andando verso la macchina entrarci. 
Dopo pochi minuti Cristiano smette di parlare con mio padre ed entra in macchina mettendola in moto. 
<<Contenta di conoscere i miei compagni?>> mi domanda. 
<<Se per quello che intendi no>> dico sapendo che si riferisce alla storia 'trovare ragazzo per Leila'. 
<<Dipende, a cosa pensi>> dice alzando il volume della radio. 
<<Non prendermi in giro sai a cosa mi riferisco>> dico <<Ti ho detto che non cerco ragazzo e non voglio essere aiutata>> aggiungo subito dopo. 
<<Tu non stai mai in cerca di ragazzi, non sei uscita con nessuno>> dice.
<<Non è vero, mi sono frequentata con uno a dicembre>> dico ricordandoli quella specie di appuntamento, che mi disgustava solo che lui continuava con il suo piano e per non sentirlo ho fatto il sacrificio di uscire con quella persona che non ricordo il nome. 
<<Serio conti lui come appuntamento?>> dice Cristiano un po' schifato <<E' durato un solo giorno e poi sembrava gay>> aggiunge dopo per terminare la frase. 

<<Non voglio il tuo aiuto punto>> dico per finire qui il discorso e lui sta zitto. 

Dopo mezz'ora siamo arrivati all'aeroporto di Lisbona per iniziare questa nuova avventura. 

<<Ci siamo>> dico tra me e me mentre raggiungiamo tutti gli altri. 

<<Quindi è vero che vieni anche tu>> dice sorpreso Pepe vedendomi. 
<<Avevi dubbi?>> domando ironica. 
<<Il volo sta per partire quindi muovetevi>> dice l'allenatore attirando l'attenzione di tutti. 
Entriamo tutti in aeroporto e qualcuno mi spinge facendomi cadere. 
<<Tutto apposto?>> mi domanda Cristiano aiutandomi a rialzandomi e annuisco. 

<<Scusami tanto solo che sono arrivata in ritardo e pensavo che l'aereo era già partito e...>> dice fermandosi a prendere fiato <<non stavo guardando dove stavo andando quindi scusami>> dice terminando la frase.. 
<<Non fa niente, comunque piacere io sono Leila>> dico dandole la mano. 
<<Piacere mio, io sono Beatrice>> dice presentandosi. 
<<Vi volete muovere?!>> sentiamo dirci da Pepe e corriamo per non farli partire senza di noi. 

<<La conosci?>> domando a Cristiano che dovrebbe conoscerla visto che sta con noi. 

<<No, qualcuno si sarà fidanzato e io non ne so niente>> dice Cristiano guardandomi. 
<<No eri tu quello che sapevi tutto di tutti?>> li domando sorridendo dandoli una pacca sulla spalla. 
<<Zitta, non posso sapere tutto>> dice ridendo e io sto zitta. 

<<Non dare fuoco alla stanza>> mi raccomanda Cristiano prima di separarci. 
<<Tu e mio padre credete veramente che sia così violenta?>> dico esclamando. Non riesco a credere che mi reputano così pericolosa. 
<<Stavi quasi per bruciare la cena una volta>> dice ricordandomi quella sera dove Sergio e Pilar erano ospiti. 
<<Io non so cucinare e tu lo sai>> li rispondo <<e mi hai lasciato cucinare>> finisco la frase. 
<<Dovevi solo finire una cosa già praticamente pronta>> dice. 

<<Ei Cri! Come stai?>> sento dire da una voce a me sconosciuta. Cristiano si volta e da il cinque a questo ragazzo. Mi volto per vederlo meglio in faccia e non ci posso credere. E' il ragazzo che ho visto di sfuggita a novembre, quindi anche lui è un calciatore. 
<<Tutto apposto>> dice Cristiano abbracciandolo <<André lei è Leila, una delle mie migliori amiche>> dice presentandomi. 
<<Piacere André Silva>> dice dandomi la mano. 
<<Piacere mio, io sono Leila Lopes>> dico. 
<<Pensavo foste fidanzati voi due>> dice guardandoci e io e Cristiano scoppiamo a ridere. 
<<Ma anche no>> rispondo ancora ridendo. 
<<Tu invece, Fidanzato?>> domanda Cristiano dopo aver smesso di ridere. 
<<Sì da poco>> dice e penso subito a Beatrice. 
<<Potevi pure aspettarmi>> dice la stessa voce di Beatrice, sì sarà lei la sua ragazza. 
Beatrice è alta sì e no 1.65 cm, carnagione chiara con capelli lunghi e lisci di colore biondo scuro e occhi celesti. 
<<Eccola>> dice André indicandola. 
<<L'abbiamo già conosciuta>> dice Cristiano. 
<<Ah bene>> dice <<Meeglio che andiamo a sistemare le cose>> aggiunge dopo. 

<<Guarda che coincidenza, siamo in stanza insieme>> dico sedendomi sul primo letto che vedo <<Questo letto è mio>> dico. 

<<Non ti preoccupare tanto a me era indifferente la scelta del letto>> dice aprendo la valigia. 

<<Non ti vuoi rilassare prima?>> dico guardandola mentre mette nell'armadio i vestiti che si è portata. 
<<Mi rilasserò sol con una doccia calda>> dice <<cosa indosserai stasera?>> domanda. 
I ragazzi vogliono festeggiare per augurare un buon europeo e la mia voglia di festeggiare e pari a zero. 
<<Sono indecisa se mi devo mettere i pantaloni bianchi con un top nero non troppo aderente o a  un vestito blu notte lungo con uno spacco sulla gamba destra>> dico guardandola. 
<<<L'idea dell pantalone non sarebbe male>> dice <<io credo di mettermi questo vestito giallo che mi ha regalato André>> aggiunge mostrandomi un vestito che arriva più o meno alle ginocchia molto largo che lascia vedere la schiena. 
<<Bello, ti sarebbe bene addosso>> dico <<Da quanto tempo state insieme>> domando per curiosità. Mi alzo per aprire le valigie e sistemare tutto. 
<<Da un paio di mesi, ci tengo molto a questa storia>> dice mentre mette in armadio l'ultima maglia. <<Tu e cristiano invece da quando state insieme?>> domanda sedendosi e guardandomi. La guardo e ancora mi viene da ridere. 
<<Non siamo fidanzati, siamo solo ottimi amici>> dico mentre metto l'abito rosso nell'armadio. 
<<Vi avevo scambiati per una coppia, state sempre insieme>> dice. 
<<E' una persona di cui mi fido molto, ormai ci siamo fatti l'abitudine ad essere scambiati per una coppia>> dico ridendo. 
<<Meglio che vada a fare una doccia>> dice andando in bagno. 

<<Siamo diverse oggi>> dice Cristiano guardandomi. 
<<Solo perché ho dei pantaloni? Li metto sempre>> dico ridendo e dandoli un bacio sulla guancia. 
<<E' solo che tu a cene importanti non metti mai i pantaloni>> dice ed è vero. 
<<C'è sempre una prima volta, adesso raggiungiamo gli altri>> dico e insieme scendiamo le scale per raggiungere la squadra. 

La sala era molto bella, semplice, ma raffinata. Mi siedo affianco a Cristiano e difronte ho Beatrice che sta vicino ad Andrè. 
<<Vorrei dire una cosa>> dice l'allenatore attirando l'attenzione di tutti che sono voltati verso di tutti. 
<<Vorrei dire che sono orgoglioso di allenare una squadra così unita come voi, quindi grazie per lasciarmelo farlo. Vorrei dire che fino a dove arriveremo sarò orgoglioso di voi e saprò che avete fatto il possibile per mandare il nostro sogno il più lontano possibile. Detto questo buona fortuna>> dice finendo il discorso e tutti noi applaudiamo. Sono sicura che questa squadra andrà lontano. 

Spazio mio. 
Ei, come state? 
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Come avete letto André Silva ha fatto il suo ingresso, ma è fidanzato. Riusciranno a stare insieme? 
Un bacio da 

Elena.

onde||André Silva (Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora