Mi volto e vedo lui.
Dopo mesi che non ci sentiamo me lo ritrovo qui, d'avanti a me.
<<Ciao Leila, ci rivediamo>> dice con un sorriso appena i nostri sguardi si incontrano.
<<Ciao>> dico sforzando un sorriso ed evitare il suo sguardo.
<<Vi conoscete?>> domanda guardando prima lui e poi me in cerca di una risposta.
<<Sì, ci siamo conosciiti durante l'europeo>> dice schietto sedendosi accanto a Pedro <<non sapevo la conoscevi>> dice subito dopo.
<<Infatti non ci conosciamo, per sbaglio sono andata a sbattere contro di lui e mi ha costretto a venire a prendere qualcosa qui al bar>> dico io.
<<L'avevo detto che ti avevo visto da qualche parte>> fa Pedro con un sorriso che è bellissimo, non quanto quello di André però.
<<Ti ho detto che non sono nessuno di importante, comunque io devo veramente andare>> dico prendendo la borsa e alzandomi.
<<Di già? Non resti a far compagnia al tuo nuovo amico?>> domanda André con fare divertito, se vuole farmi arrabbiare ci sta riuscendo.
<<Amico che ti prende?>> domanda Pedro guardandolo confuso.
<<Lascia stare, io vado è stato un piacere>> dico e mentre se ne va sento che André che se la ride sotto i baffi.Non lo vedo e sento da tanto tempo e lui si presenta facendo la persona ingelosita.
Non lo capisco.
Rivederlo mi ha portato sensazioni che non ho provato da quel 11 luglio 2016.
Per quanto io possa dire che è stato uno stupido e che mi sono dimenticato di lui, non è vero, lui è sempre stato presente e non se ne è mai andato.Rientro a casa e vado direttamente in camera e mettendo le cuffie per distrarmi da questa giornata.
Ma, la gioia non dura molto visto che mi ritrovo una chiamata da parte sua che all'inizio ignoro.
Dopo la quinta volta li rispodo.
<<Che vuoi?>> dico soltanto, non ho voglia di parlare con lui anche se aspettavo da tanto che lui mi chiamasse.
<<Serio ti piace Pedro?>> dice facendo una risatina ed ecco che ricomincia.
<<Ci siamo incontrati per caso te l'ho già detto>> dico <<non fare il geloso>> aggiungo subito dopo.
<<Non è quello che ho visto>> dice ancora e ho sempre più voglia di terminare la chiamata, ma non so perché non lo faccio.
<<Chi sei tu per poterlo dire?>> domando un po' arrabbiata.
<<Tanto lo so che non lo vuoi>> dice ridendo ed ha perfettamente ragione.
<<Allora non hai motivo per preoccuparti>> dico chiudendo la chiamata.
Perché ogni volta che vengo qua deve sempre succedere qualcosa che non voglio?
Perché sempre io?
Proprio in quel momento mia madre apre la porta e viene verso di me per abbracciarmi.
<<Tutto bene?>> domanda accarezzandomi i capelli.
<<C'è sempre qualcosa che non funsiona>> dico io mettendomi a piangere, odio piangere, ma mi serviva per sfogarmi.
<<Non dire così, vedrai che alla fine tutto andrà per il verso giusto, basta solo volerlo>> dice con la sua voce dolce che io ho sempre amato.Ogni volta desidero qualcosa di diverso, qualcosa di nuovo.
Una nuova esperienza su cui buttarmi. Forse ho sempre chiesto troppi sogni, ma non si è mai avverato uno, forse perché ero troppo piccola o forse perché non era veramente ciò che sognavo.
Ogni sera però spero di avere nel futuro qualcuno che mi ami veramente per quello che sono, non tenendo condo dei miei mille punti negativi.
Da piccola avevo sogni che non si sono mai realizzati, ma avere qualcuno che mi ami non è un sogno è un obbiettivo, e lui sarà al mio fianco o almeno spero.Spazio mio
Ei! Come state?
Scusate se è un capitolo un po' così, ma è solo di passaggio❤
Scusate se ci sono eventuali errori di ortografia, la storia sarà coretta perfettamente una volta finita la storia.
Secondo voi come finisce la storia? 😏
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Un bacio da
Elena
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onde||André Silva (Wattys2017)
FanfictionA 18 anni la tua vita è ancora un casino, ma non un casino perfetto. Un casino dove non sai da che parte cominciare. Ricominciare una vita insieme al padre a Madrid e lasciare la madre in Portogallo per motivi economici. Da quel cambiamento avvenu...