《Can I?》

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<<Oh! Non ci credo!!>>

<<Eh eh... già!>> si grattò la nuca Luke.

Era già da un po' che andavano così, a discutere animatamente su libri per me sconosciuti.
Così, per la durata della ricreazione non potei fare altro che evaporizzarmi e assistere impassibile alle loro discussioni, mentre guardavo su Instagram alcune "cose" (che non vi dico. :D ).

Driiiin

<<Cosa? Ma è già suonata?>> esclamò con delusioni Jean.

Tutti cominciarono a lamentarsi, o meglio "lagnarsi", mentre si alzavano dal muretto.

Meglio.

Non per fare l' egocentrico ma non mi hanno nemmeno rivolto la parola.
Capisco che Luke sia nuovo ma cazzo. Anche io gioco ai videogiochi eppure non si meravigliano così tanto.

<<Ragazzi!>> ci fermò Armin <<perché dopo scuola non usciamo? Magari a prendere un gelato... così possiamo conoscerci meglio con Luke.>> concluse mano a mano a voce bassa, forse per paura di esporre le proprie idee.

Ecco.
Voglio proprio sapere su cosa non sia "spettacolare".

<<Io ci sto!>> urlò Sasha.

E così pure gli altri... Marco, Jean, Connie e
<<Mi farebbe piacere.>> Luke.

Si voltarono verso di me ed annuì, cercando di forzare un sorriso:
<<Per me va bene.>>

<<O-okay! Allora ci vediamo tutti verso le 15:00 alla gelateria vicino a scuola!>>

E ritornammo entusiaste alle nostre amate lezioni.

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<<Ciao! Levi!!>> saltellai per il salotto, dopo aver chiuso la porta e aver lanciato lo zaino in una parte remota del soggiorno.

Raggiunsi il corridoio e arrivai in cucina:
<<Ehi! Levi?>>

<<Uhm>>

Stava apparecchiando la tavola e non sembrava nemmeno essersi accorto della mia presenza.

<<Ma ciao.>> gli sventolai una mano.

Non rispose e andò verso il fornello della cucina a mescolare qualcosa di un odore molto buono nella pentola.

Gonfiai le guance e mi avvicinai al tavolo.

<<Sarebbe carino se anche tu mi salutassi o mi degnassi di uno sguardo.>> mi morsi un labbro.

Alzò la testa quel che basta per concedermi una fugace occhiata e riprese a lavorare con le pentole.

<<Ah, molto bene.>>

"Non te la do vinta.''

Mi avvicinai silenziosamente dietro di lui e non feci nemmeno in tempo a sfiorargli la spalla che con uno scatto mi prese per il polso e mi sbattè sul ripiano della tavola.

Cominciò a palparmi il sedere spudoratamente mentre struscicava contro di me il suo grosso pene.

<<Vuoi attenzioni, no?>>
Respirò sensualmente al mio orecchio.

Non ci vidi più dal piacere e allacciai le mie gambe sui suoi potenti fianchi, accompagnandolo nei movimenti.

<<Sì...>> ansimai.
Presi ad accarezzargli il collo e la nuca mentre lui mi divorava con baci le spalle e il collo.

【My Doctor】||Ereri||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora