||Why...||

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<<Ehi>>



Avevo ancora qualche gocciolina di sudore sul volto, dovuto all'agitazione di prima.



In salotto non c'era nessuno.

Andai in cucina. Vuota.

In bagno. Zero.

Controllai anche le camere di sopra e mi fermai solamente a bussare alla porta della sua stanza:
<<Levi? Ci sei?>>

Sospirai.

Ovviamente non era in casa.

Mi ha fatto tornare di fretta per niente.

Gli inviai un SMS:

- Sono a casa. Tu dove sei? -

Non mi ha mai risposto.

"Avrà avuto qualche emergenza in ospedale" ragionai.

Così decisi di andare a togliermi il sudore di dosso e ad iniziare i compiti.

Fine mese dovevo consegnare un lavoro che, potrà sembrare una grossa cazzata, io non so da dove partire.
La prof.ssa disse: "Dovete rappresentare il luogo dove vi sentite maggiormente a casa. Non è necessario che sia reale o immaginario." E bla bla bla.

Io mi sento a casa qui.
Ma
Disegnare una casa è troppo scontato.
E poi ha aggiunto che questo disegno avrebbe fatto media.

Quindi, ritornando a me.

Mi lavai e indossai dei pantaloncini e una maglia blu con della calze bianche, senza pantofole. È bella la moquette.




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Ore 19:40


Non avevo concluso un emerito cavolo e Levi non era ancora tornato.

Cominciai a preoccuparmi ma presto sospirai di sollievo quando sentì la porta d'ingresso aprirsi.

Immediatamente scattai in piedi dal divano e appoggiai su di esso il telecomando.

<<Levi!>>

Entrò svogliatamente e notai che con una mano stava tenendo una sigaretta.
Fece due passi e appoggiò le chiavi su un mobiletto vicino e spense la sigaretta sul portacenere.
Si tolse le scarpe.
Avanzò per il salotto senza incrociare il mio sguardo.

<<L-Levi?>>

Lo vidi... diverso.

Camminai verso di lui ma con una mano mi fermò:
<<È meglio per te se per un po' mi lasci stare.>>  disse con tono raggelante e pericoloso.

E salì le scale.






Ero... sbigottito e allo stesso tempo preoccupato.

Sarà successo qualcosa di grave?
O è solo stressato?

Il giorno prima eravamo così uniti... e adesso è come se la mia presenza fosse superflua.

"È solo passeggero, dopo gli parlerò meglio'' tentai di rassicurarmi.

In questo modo inghiottì il groppo formatosi in gola.



Tuttavia qualcosa nel mio cuore non mi fece stare tranquillo.







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Dopo una ventina di minuti sentì che scese.

Ero dall' altra parte nella cucina, sì, ma il silenzio era talmente tagliente come un coltello che percepì i suoi passi sopra scendere le scale.


Mi affrettai ad andare di là e lo trovai già seduto sul divano con la televisione accesa.
Aveva appena fatto la doccia.


<<Ehm >> mi schiarì la gola <<non mangiamo?>>

Nessuna risposta.

<<Se vuoi preparo una cosa veloce... un panino? Mozzarella...?>>

Nulla.

Continuava ad ignorarmi. 

Ignorai il mio sesto senso che urlava di lasciarlo perdere e attraversai il salotto, passandogli davanti la TV e mi posizionai "ad angolo(?)" dietro le sue spalle.

Dietro a sinistra vi erano le scale, alla mia destra Levi sul divano e dietro il muro.

Alzai il braccio destro per accarezzargli affettuosamente i capelli.

<<Levi si può sap- >>

Non terminai la frase che si alzò di scatto e mi spinse malamente via, facendomi inciampare e sbattere la testa e quella parte delicata del gomito sul muro.

<<Ti ho detto di non toccarmi!>>

Urlai di dolore.

Avevo gli occhi chiusi per cui non vidi ma sentì il tavolo di vetro rompersi in mille pezzi.



Alzai lo sguardo e quello che mi si piazzò davanti era un Levi nero di rabbia.



Ebbi paura.

Paura per me.

"Chissà cosa mi fa"

E così cominciai a singhiozzare, appoggiato ancora al muro con la mano sinistra che teneva il gomito destro.




Lo fissai terrorizzato mentre si avvicinava.

Non feci nemmeno in tempo a scappare via per le scale che mi prese per il colletto:

<<Adesso vai pure di sopra a piangere ma sappi che spezzerò le gambe prima a te e poi a lui, intesi?>>

























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Come on.
Amatemi.

PUAHAH

Sì, sono sempre quah. :D


U.u Levi è un monello.



Non so se pubblicherò il prossimo dopo, stasera o domani.
Boh. Vediamo.

Intanto fatemi sapere se vi è piaciuto :)

Byeee :3

【My Doctor】||Ereri||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora