《It seems to be fine》

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<<Mmh...>> mugulai infastidito.

Qualcosa di umido continuava a solleticarmi la parte bassa del mio collo.

<<Ehi. Ti alzi? >>

La voce vellutata di Levi mi arrivò perfettamente chiara alle orecchie; aprì con fatica gli occhi mentre sbadigliavo rumorosamente.

Ridacchiò.
<<Chiudi la bocca e cerca di farti un bagno, puzzi.>> quasi distorse il naso.

<<Uuuuhm...>> mi stiracchiai un altro po' <<devo essermi addormentato subito dopo aver sistemato le mie cose...>>
<<Ho visto>> si girò intorno e ritornò a guardarmi. Era seduto nel letto con le mani appoggiate alle mie ginocchia <<questa stanza era vuota. >>
Gli sorrisi.
<<E adesso non più. Ci sono io.>>

<<Wow! Perspicace!>>

<<Idiota. Spostati che mi alzo.>>

Feci per alzarmi ma una mano mi spinse di nuovo giù:
<<Come, prego?>>

<< Spos- ta - ti. I - di - o - ta. >>
Lo feci solo per sfidarlo, mi divertiva vedere la sua reazione.

Come reazione si stese direttamente sopra di me e mi bloccò i polsi stringendoli ai lati della mia testa, ignorando le bende che li ricoprivano, e le gambe tra le sue.
Per quanto la sua statura fosse quello che era, la sua forza ricompensava di brutto.

Lottai per liberarmi le braccia e di conseguenza le strinse di più:
<<Oh oh... stai buono.>>

<<C-che... FAI? Mi fai male...>>

<<Vedrai che ti farò sentire bene... molto bene. >>

Si piegò malefico verso la mia spalla e sembrò aspirarne il profumo. Poi, lentamente, passò la lingua nella parte che comprende il collo e la spalla, gustandola.
Prese i miei polsi con una mano mentre con la sinistra scendeva fino a raggiungere l'orlo della mia maglietta e, con la grazia di un predatore, l'alzò fin sopra i capezzoli.
L'aria colpì il mio addome e si formò qualche pelo d'oca.

Mi accarezzò i fianchi e non potei fare a meno di dimenarmi e lasciare fuori qualche gemito.

<<Cominci a eccitarti per così poco? Non oso immaginare quando passeremo alle cose serie.>>

Arrossì se possibile di più e cessai di muovermi per dimostrare che si sbagliava.

<<Uhm.>>
Con la lingua si abbassò a leccare il capezzolo sinistro e a giocarci per un bel po'.

Era tutto... così... eccitante.

La mia mente si svuotò.
Era come se il piacere avesse il potere di conquistare tutto.

Continuò a succhiarlo mentre mi contorcevo sotto di lui.
Vedevo che gli piaceva stare sopra di tutto, a comandare e sentirsi padrone di ogni uomo e cosa.

Lasciò stare quel capezzolo e si dedicò all' altro.

Dio.

<<Aaa-ah... ah...>>

Si raddrizzò e guardò il suo lavoro.

Piccole lacrime si erano formate agli angoli dei miei occhi per via dell' eccitazione.

<<D-dai... non g-guardarmi... così...>> girai la testa dall' altra parte non sopportando più lo sguardo ghiacciato e allo stesso tempo caldo, voglioso, che scrutava ogni singola parte del mio corpo.

【My Doctor】||Ereri||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora