【My Doctor】||Ereri||

「Woods」

Ore 17:16

Eravamo in auto da almeno una ventina di minuti.

Stavamo proseguendo una stradicciola con foglie secche sparse qua e là.
Ai contorni della stradina vi erano degli alberelli in fiore.
Il cielo era azzurro intenso e ogni tanto si poteva vedere qualche nuvola.

<<Almeno puoi dirmi dove stiamo andando?>>

Non rispose e continuò a fissare dritto davanti a sé.

Sbuffai.
<<Sappi che non è divertente.>>
E tornai con lo sguardo stanco sul finestrino.

Dopo pochi minuti si accostò.

<<Scendiamo.>>

Così facemmo.

Chiuse l'auto e mi prese per mano.

Intrecciammo le nostre dita e si fece largo tra quei pochi alberi della strada.

"Starà soffrendo internamente... tutta questa 'sporcizia' "

<<Vieni.>>

Lo seguì stando dietro di lui, con le mani strette, mentre lo scenario di un bosco prendeva gradualmente vita.

<<Levi...>>

<<Shh.>>

Gli alberi erano molti di più e molto più grandi.

Erano ricoperti da chiome decorate da qualche fiore violetto e tanto verde.
Il percorso era visibile, quindi non vi era pericolo di perdersi.

La luce filtrava debole tra i tronchi.
E non solo.
Si respirava un clima pacifico e sereno.

Nessun essere umano.
Nessun edificio.
Nessun problema.

Presi un'enorme boccata d'aria e assoporai la freschezza di Aprile.

<<È stupendo.>>

<<Sapevo che ti sarebbe piaciuto. >>

Per un attimo dimenticai la sua presenza, e mi voltai verso Levi.

<<Grazie.>>

No abbandonammo la stretta delle nostre mani e cominciammo a percorrere il sentiero.

<<Perché mi hai portato qui all' improvviso? >>

<<Per te;>> fece una pausa << vorrei che ti rendessi conto che esistono cose più belle del deprimersi e farsi del male.>>

<<È facile per te.>>
Cercai di slegare le nostre dita e, di conseguenza, Levi le strinse di più.

<<Eren.>>

Si fermò e si voltò verso di me.

<<Tu sei certamente un ragazzo forte.
Se c'è qualcosa che non va ricorda che puoi, anzi, devi contare su di me.
Io ti sarò sempre accanto in qualsiasi momento tu voglia.