White Horse

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Eccomi qua, ore 7:30 del mattino, la mia bella vita in città finisce oggi. Già,proprio così, stamani verrà Hank a prendermi per portarmi da lui nel suo ranch in campagna. Hank non è altro che mio padre, a me non piace chiamarlo padre in quanto la sua figura da genitore non è mai stata presente per me. I miei genitori hanno divorziato quando io avevo solo 6 anni, mio padre ha deciso di non vedermi, io sono rimasta con mamma e nonna. Mia madre due anni fa ci lasciò, una brutta malattia l'ha portata via, e io sono rimasta con nonna fino ad oggi. Adesso mia nonna sta iniziando ad invecchiare e secondo lei è giusto che io continui la mia vita con mio padre, si perché lei andrà in una casa di cura dove sicuramente avrà una vita più tranquilla. Aveva già parlato con mio padre una settimana fa, lui aveva deciso di tenermi con se, io ancora non capisco il motivo dopo tutto adesso ho 17 anni ho passato la mia infanzia la mia adolescenza senza di lui senza una figura paterna e ora decide di tenermi con lui. Non so ancora come andranno le cose, ci vorrà un bel po' affinché il nostro rapporto possa andare per il verso giusto. Io non mi sono a posta a questa decisione più di tanto, anche perché ormai avevano deciso loro il mio futuro.

-Sophieeeee- ecco questa è mia nonna che mi chiama per andare a fare colazione prima di andare via. -Arrivo un attimoo- urlo per farmi sentire. Scendo velocemente le scale era la mia ultima mattina con lei e volevo passarla e godermela in tutto e per tutto. Mi siedo al mio solito posto un toast con nutella sono più che una buona colazione. Inizio a parlare con nonna del più e del meno, di cosa dovrò fare quando potrò andare a trovarla e altre cose. Finito la chiacchierata torno di sopra a finire di preparare le valigie. Non sono una semplice ragazza, non ho molti vestiti ma quelli che ho mi bastano. Ecco fatto tutto pronto tra meno di un ora arriverà Hank a prendermi. Non lo vedo da 11 anni più o meno lo sempre sentito al telefono nei periodi festivi. Non mi sento agitata e nemmeno nervosa diciamo indifferente. Perfetto penso di essere pronta, scendo sotto e aspetto in salotto con mia nonna. Mi mancherà un casino lei è stata sempre al mio fianco in ogni situazione della mia vita, mi ha fatto anche da madre è una donna unica. Din Dooon il campanello della porta suona -deve essere tuo padre tesoro vai tu- dice la nonna. Mi incammino verso la porta come se niente fosse, apro ed eccolo qua, già proprio come lo immaginavo alto cappello da cawboy vestiti da un semplice allevatore di cavalli. -ciao Sophie- mi saluta. Cosa ne sa lui che sono io Sophie?...a già che stupida che sono la nonna gli aveva mandato le mie foto su sua richiesta. -ciao Hank- rispondo

-be allora sei pronta?-

-si sono pronta- a questo punto vado a salutare la nonna la stringo forte forte. Dopo i saluti nostri Hank e la nonna si salutano a distanza solo con un cenno di mano e un ciao, be dopo tutto che mi aspettavo?

Bene ci avviciniamo alla macchina e salgo senza dire una parola tutto in silenzio. Lui prende le valigie le carica sul furgoncino e partiamo.

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