Capitolo 3

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Dopo aver visto i cavalli facciamo un giro del ranch in quel momento non pensavo a nulla, mi concentravo sulle bellezze della natura. Io sono una curiosona perciò chiedo informazioni su tutto, solo per saper qualcosa in più, per essere più colta, anche perché ormai qui io ci devo vivere. Siamo tornati alla casa di Hank -Bene sophie per oggi abbiamo finito, se ti serve qualcosa mi trovi mi trovi in quella casa li- questo è Jack che mi parla con il suo sorriso perfetto,  mi indica una casa poco distante da questa. -Grazie Jack è stato un piacere averti conosciuto a presto- salgo i gradini ed entro per andare a pranzare. Vado verso la cucina, Hank è li che sta mettendo i piatti sul tavolo io mi avvicino e chiedo in modo freddo -dove posso sedermi? - lui mi indica un posto senza nemmeno aprire bocca, questa situazione non mi piace. Mi siedo al tavolo e inizio a parlare con gli amici di Hank, mi chiedono del più e del meno, mi piace conversare con loro, sono simpatici proprio come avevo pensato. Finito il pranzo aiuto a sparecchiare, tra me e Hank non c'è nessun dialogo. A me non dispiace più di tanto non ho voglia di parlare con lui, ma il silenzio mi mette in imbarazzo, sono una ragazza socievole che parla abbastanza. Dopo qualche minuto torno di sopra in camera mia, nella mia nuova stanza, inizio a pensare a quanto mi manca la nonna, alla mia vita in città, alle mie solite abitudine.

Inizia a scendermi qualche lacrima che riga il mio viso e io nemmeno ci faccio caso, ad un certo punto sento bussare alla porta. Asciugo le lacrime  e faccio finta di stare bene -avanti- dico. -Ciao Sophie, ascolta so che il nostro rapporto non è dei migliori, ma volevo parlare un po con te- è Hank è venuto per parlare con me a quanto pare. -starai qui per molto tempo, e vorrei piano piano riallacciare il nostro rapporto, non ti sto chiedendo di perdonarmi subito, ma spero si sistemi tutto con il tempo.-

Ha una voce seria, tranquilla e molto profonda. Non so che dire le uniche parole che riesco a pronunciare sono -va bene Hank- sono senza parole, non per quello che ha detto, ma per il fatto che ho poca voglia di parlare con lui. Passo il pomeriggio chiusa in camera, sinceramente non so che avrei potuto fare vista la poca scelta. Mi sento anche un po giù.

Sento che qualcuno bussa di nuova alla porta, chi altro poteva essere se non hank? "oddio ancora hank" ....

-avanti- rispondo un po annoiata.

-hei ciao Sophie- oddio no, non è Hank, e  Jack il ragazzo dal sorriso "wow", il ragazzo bello.

-ciao Jack- rispondo imbarazzata come il solito.

-Ascolta stasera c'è un falò vicino al lago con un alcuni miei amici, visto che tu non conosci nessuno questo è il tuo primo giorno qua, mi chiedevo se ti andava di venire con me?- oddio mi ha chiesto se voglio uscire?  per andare con lui? ad un falò?  cosa rispondo.  -emm si mi farebbe piacere, ma, ma dovrei chiedere il permesso a Hank?  giusto?- che domande stupide che faccio.

-beh Sophie, penso proprio di si.-

-allora chiedo a lui e ti faccio sapere- non mi piaceva il fatto che avrei dovuto chiedere proprio a lui, però sono minorenne ancora e lui è responsabile di me. Perciò aspetto che Jack vada via, scendo sotto vado nel suo ufficio e chiedo -Hank scusa il disturbo, jack mi ha chiesto se stasera posso andare al falò con lui posso?-

-Sophie,  per me va bene ma devi stare con lui, non bere molto e non fumare, mi fido di Jack e di te, ed entro le 23:00 devi rientrare-

Che palloso, nemmeno mia madre avrebbe detto ste cagate qua, non bere,non fumare... mah.

-va bene grazie Hank- perfetto ora non mi resta che dirlo a Jack.

Esco fuori e mentre camminavo fortunatamente lo trovo li con un cavallo, gli dico che ho il permesso per uscire, lui mi dice l'ora in vui passa a prendermi e corro subito dentro a prepararmi. Metto jeans felpa e anfibi mi sembrano i più adatti. Mi preparo tutta, sono un po agitata, aspetto si faccia l'ora per andare. Sono le 20:00 Jack è arrivato, io saluto Hank con un semplice "ciao" freddo e salgo in auto.

-Andiamo- dice Jack.

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