Capitolo 2

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Il furgoncino inizia a muoversi, io rimango in silenzio non ho alcuna intenzione di parlare, per me è un perfetto sconosciuto. Stiamo percorrendo strade a me nuove, mai viste prima. Inizio a immaginare come sarà la mia vita in questo nuovo posto mi piacerà?

-Allora, sei pronta a cambiare stile di vita?- inizia il discorso lui

-non ho intenzione di cambiare stile di vita penso rimanga sempre la solita- rispondo fredda.

-ma sai la vita di città non è come la vita in campagna-

-Hank, mi ci abitueró non sarà la fine del mondo-

mi giro dall'altro lato e continuo a guardare fuori dal finestrino, si sente un aria pura a me piace. Ma il mio pensiero torna su come sarà il posto se mi piacerà se mi troverò bene se ci sarà qualcuno con cui potrò comunicare siccome con Hank non vedo speranze, mi tormenta il fatto che se ne sia andato e non mi abbia più voluto vedere.

Tornando alla realtà dei fatti, stiamo entrando nel ranch di Hank o almeno penso sia quello suo. Mi giro intorno e vedo tutto recintato tutto in legno giusto come dovrebbe essere il ranch, dopo tutto cosa mi aspettavo? siamo in montagna mi sembra normale. Oltre ai recinti si vedono case in legno o meglio stalle in legno, e a vista sembra siano di cavalli. Ci fermiamo davanti una casa, all'apparenza sembra molto accogliente, scendo dal furgoncino e Hank prende le valigie.

-Benvenuta nella tua nuova casa Sophie- la voce di Hank mi fa allontanare dai miei pensieri e tornare sulla terra ferma. -Vieni ti porto nella tua stanza, ti sistemi e appena hai fatto scendi che ti faccio conoscere le persone che vivono e lavorano qua con me-

la sua voce mi infastidisce, non che avesse detto qualcosa di sbagliato ma non sopportavo l'idea che dovevo vivere con lui, adesso che sono qua mi rendo conto di non volerci stare un minuto di più,  ma so che è inutile un mio lamento, o rimango qua o chissà in quale casa famiglia vado a finire. Perciò me ne faccio una ragione. Hank mi porta fino alla porta della mia camera mi lascia li senza dire una parola penso non sappia nemmeno lui come comportarsi e cosa dire. Io mi faccio una doccia veloce giusto per rinfrescarmi metto le vans un paio di jeans e una maglia abbastanza comoda. A questo punto mi diriggo verso le scale per scendere e andare in cucina. In casa c'è tranquillità, ed è molto ordinata. Arrivata in cucina c'è Hank con altre persone sedute su un divano. Appensa sentono i miei passi si voltano ed ecco che ora mi sento messa in soggezione. Hank si avvicina e dice -Bene ragazzi lei è Sophie mia figlia- io sono un po stordita per me sono dei volti nuovi, allora passo per dare la mano uno ad uno per presentarmi, sembrano simpatici hanno tutti il sorriso sul viso. -Sophie sono le 11:00 tra più o meno un ora si pranza e loro saranno tutti qua a casa nostra spero non ti dispiaccia.- dice Hank

-No, tranquillo nessun problema- rispondo. -bene, senti Sophie io non faccio in tempo per farti ambientare qua nel ranch. Ma sta arrivando Jack un ragazzo che lavora qua sarà lui a farti fare un giro-

"ooh bene, nemmeno sono arrivata e gia non ha tempo per me"  -tranquillo Hank fa nulla- dico.

Gli amici di Hank e lui escono per andare a lavorare di nuovo. Io rimango dentro a guardare la tv e aspetto che arrivi questo Jack. Nemmeno 10 minuti e sento una voce alle mie spalle -hei ciao-

mi volto subito dallo spavento.

-c..ciao- dico. Oddio non credo ai miei occhi. Davanti a me c'è un ragazzo bellissimo, capelli corti con un po di ciuffo color castano chiaro. Due occhi che sono la fine del mondo. Be e il fisico? che dire sembra ben curato, muscoloso. La sua voce mi fa scendere dalle nuvole.

-scusa ti ho fatto spaventare?-

-oh no tranquillo, tu dovresti essere Jack?-

-si e tu Sophie vero?

-si si sono io- faccio un piccolo sorrisetto. Perfetto, mi sento in imbarazzo non so che dire e cosa fare, sembra simpatico anche lui come tutti qua è vestito da cawboy.

-allora? tuo padre mi ha detto di portarti a fare un giro nel ranch, andiamo?- come si fa a dire di no quando un ragazzo te lo chiede cosi dolcemente? "sophie torna in te"

-si si andiamo- non sapevo che altro dire. E ora che faccio? penso che dovrei seguirlo. Si se voglio fare questo giro dovrei proprio seguirlo. Usciamo dalla porta, lui ha un sorrisetto stampato in faccia è cosi belloo.

Iniziamo a incamminarci e lui inzia a farmi delle domande. Chiede se mi piace il posto, come mi sembra, se ci sono mai stata. Io rispondo a tutto dicendo la verità ovviamente. Ad un certo punto ci fermiamo davanti ad un recinto dove ci stavano cavalli.

-wow sono così belli, non li avevo mai visti da vicino- dico con entusiasmo. 

-beh si qua teniamo i cavalli migliori o meglio quelli che usiamo per fare le cavalcate- risponde Jack. Inizio a gironzolare con i miei occhi in quel recinto era tutto così bello. I miei occhi si fermano su un cavallo in particolare, si stava avvicinando a noi. Era bianco come il latte, pulito e ben curato.

-Vuoi accarezzarlo?- mi chiede.

-si, mi piace tantissimo- dico

- e tu piaci a lui a quanto pare!- faccio una piccola risatina e accarezzo il cavallo bianco.

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