Quella stessa sera, esco fuori dalla porta e mi siedo sui gradini dell scala sola a riflettere come ormai faccio sempre, dopo qualche minuto sento una mano una spalla mi volto e vedo mio padre.
H - posso?- mi fa capure do volersi accomodare di fianco a me.
S -si si...-
H - Allora? a quanto pare tu sarai la mia nuova fantina...-
faccio un piccolo sorrisetto.
H - in realtà é la prima volta che aiuto ad allenarsi un fantina donna. Ho sempre seguito ragazzi.-
S -ahaha beh allora sono onorata di essere la prima, e sono sicura che non sarò l'ultima-
H -questo é da vedere piccola signorina, da domani sveglia presto alle 7 devi essere al box da White-
S -oh oh SI signore-
entrambi scoppiamo in una buffa risata.
S -con questa scusa passeremo piú tempo insieme-
H -già e io ne sono felice...-
S -anch'io "papà"-
H -eh??-
Oddio l'ho chiamato papà...mi é venuto spontaneo...io non...oddio...
mi sento un pò imbarazzata.
H -Sophie, mi hai chiamato papà?-
S -Ehm, si a quanto pare-
H -é la cosa piú bella che potevo sentire-
Mi abbraccia, e di conseguenza io non posso fare a meno di ricambiare. Dopo una bella mezz'oretta rientro e cerco Jack era tardi e al mattino ci aspettava tanto lavoro.
Rientrati a casa Jack mi chiede che fine avevo fatto da Hank. Inizio a spiegargli tutto quello che era successo per filo e per segno. Lui era felice quanto me, lo amo da impazzire questo ragazzo.
Passiamo tutta la notte insieme, dopo tanto riusciamo ad avere i nostri rapporti intimi che mancavano da tempo. Questo ragazzo mi fa mancare l'aria certe volte e vi lascio immaginare i motivi.
Al mattino seguente sveglia alle 6:00. Ci prepariamo e dopo scendiamo di sotto a fare colazione. Diamo il cibo anche a Bengie e quando abbiamo finito raggiungiamo i box dei cavalli dove ci attendeva Hank.
H -eccovi qua, buongiorno cari, pronta Sophie?-
S -prontissima -
Inizia a spiegarmi tutto, cioé non come andare a cavallo, ma come tenere un cavollo cosa dare da mangiare come lavarlo bene tutte queste cosí...la mattinata la passiamo cosí nel pomeriggio mi insegna a sellarlo.
Mi fa andare al passo al trotto e al galoppo, White sembra in ottima salute e secondo le statistiche di Hank già la prossima settimana posso iniziare ad allenarmi. Abbiamo parlato di possibili gare, ma senza illudermi sono una principiante e nelle gare ci sono fantini con cavalli da primo posto. Non che White non lo sia, ma potete capire ho appena inziaton il mio cammino.
Mentre io ero con White nel recinto, mio padre riceve una telefonata.
Non é per niente contento, anzi lo vedo abbastanza turbato.
Appena aggancia il telefono mi avvicino a lui.
S -c'é qualcosa che non va?-
H -troppe cose non vanno...-
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White Horse
RomanceSophie è un adolescente di 17 anni che vive con la nonna al centro di una città. Un giorno è costretta a lasciare il luogo in cui vive, per andare con il padre che non vede da anni, e con cui non ha buoni rapporti in un ranch. Inizialmente la vita g...