capitolo 24

397 29 2
                                    

Il mattino seguente inizio gli allenamenti serii.

Hank mi osserva durante la corsa, Jack mi dice cosa fare.

Mi fermo al bordo della staccionata da Hank.

-Allora che tempi ho?-

-buoni-

-quindi per sabato ho speranza?-

-tu non parteciperai Sophie-

-cavolo perché?-

-non sei pronta-

-oh si che lo sono, siete voi 2 che non volete...forse dovreste smetterla di pensare che non possa farcela che dite?-

prendo il cavallo ed esco dal recinto mi diriggo verso i box abbastanza nervosa.

Hank e Jack sono li ha parlare e discutere del piú e del meno, e sicuramente di me. Io tolgo la sella a White e lo chiudo dentro. Faccio un giro da tutti i cavalli e gli do da mangiare. Hank aveva si e no 20 cavalli. Non potevo permettergli di venderli. Non potevo lasciarlo al fallimento.

Mentre sto per uscire dai box sento un urlo "Hankkkkk".

Mi volto e vedo Hank accasciato a terra. Corro verso di lui. Mi butto a terra prendo la testa fra le mani e urlo.

S -chiamate un ambulanzaa-

Mike si accorge e viene verso di noi.

M -oddio no.......non facciamo in tempo a chiamare un ambulanza Jack aiutami portiamolo in auto direttamente in ospedale-

Sono nel panico piú totale, Jack é come rimasto scioccato l'unico attivo é Mike. Sono in un mare di lacrime, e confusa. Non sapevo nemmeno quello  che era successo. Nessuno parla. Nessuno mi dice niente.

É tutta una corsa verso l'ospedale, Mike ha guidato come un pazzo, non sapeva nemmeno il significato dello Stop. Jack non ha detto piú di una parola per tutto il viaggio.

Quando arriviamo a destinazione i medici ci fanno allontanare dall'auto. Prendono mio padre lo poggiano sulla barella e lo portono dentro di corsa.

Jack prende me dalla mano e mi trascina dentro.

S -Dove lo portate cos'ha? che é successooo-

urlò con i medici che non mi rispondono. Entrano in una stanza e mi impediscono l'ingresso.

Mike ci fa sedere in sala D'attesa, nessuno fiata nessuno dice niente. Jack mi tiene dalla mano. La mia testa é appoggiata sul suo petto.

Dopo mezz'ora un medico esce dalla stanza.

-Alloraa? dov'é? come sta?-

il medico non ha un espressione abbastanza brutta e dice:

-il signore ha avuto un infarto, non siamo riusciti a riprenderlo, al momento é in coma farmacologico, non pensate al peggio ci sono speranze. Per ora vi consiglio di tornare a casa qua non potete fare niente.-

Il mio volto diventa bianco come il latte. Scoppio in una fontana di lacrime.

White HorseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora