Sto entrando in panico. Lentamente inizio a dire -Papà, papà...- Ad un tatto muove di nuovo la mano. Ok ora sono in uno stato confusionale mi metto ad urlare a più non posso.
-Dottoreee dottoreeee- il mio sguardo va in giro per la stanza senza saper che fare. Poi alzo lo sguardo e noto quel telecomandino che serve a chiamare aiuto. In preda al Panico lo schiaccio continuamente senza lasciare la mano ad Hank.
Dopo qualche secondo, la porta si apre ed entrano 2 medici.
-Signorina esca per favore-
S: -no perchè devo uscire che succede?-
-per favore esca- insistono ma io resto li a guardare cosa fanno. La dottoressa si avvicina mi prende dal braccio e mi trascina fuori. Il mio sguardo è incantato sul corpo di mio padre.
Esco e trovo Jack sulla porta. J-cosa succede Sophie?- io non parlo resto mummificata.
J-Sophie? per favore parla cos'è successo?- S-Hank...- J-Hank cosa?- S-Hank si è mosso-
tutto crolla in un silenzio tombale. Jack mi abbraccia a se e mi bacia sulla testa. SInceramente non so se era positivo o negativo il fatto che si sia mosso. Un dottore esce dalla stanza e ci comunica che Hank si è svegliato, o meglio ha solo dato cenno di un inizio risveglio. Non sanno ancora quanto ci metterà a riprendersi, e se si riprenderà. Il dottore ci ha mandato a casa senza darci l'autorizzazione di vederlo prima di andare via. Il rientro a casa sembra infinito. In auto c'è un clima di freddezza nelle parole che nemmeno potete immaginare.
Passano 3 giorni, Hank non si è svegliato ancora. Muove solo le mani quando sente alcune voci. Non sanno dirci nulla i medici, e io ho poca pazienza. Ho comunque continuato ad allenarmi con White. SInceramente ho anche passato ore con White senza allenarmi, ma semplicemente confidandomi con lui come fosse l'unico che mi capisce o l'unico che mi ascolta. Nemmeno con Jack riesco ad avere questo rapporto, e pure lo amo, è il mio ragazzo. Solo che forse anche lui avrebbe bisogno di parlare di sfogarsi.
Il giorno della gara si avvicina e io mi sento rilassata per ora, forse perchè non sono sicura di andare o di farcela. Vorrei che qua con me ci fosse Hank, a quel punto sarebbe tutto diverso. Certo Jack e Mike mi stanno sempre vicini, ma non è la stessa cosa. Ho tempo per allenarmi un altra volta solo domani.
Il mattino seguente, mi sveglio con Jack facciamo la solita routine mattutina e andiamo nel ranch a lavorare come sempre. Oggi è l'ultimo allenamente con White. Domani sarà il grande giorno e Hank ancora non ha dato miglioramenti.
STAI LEGGENDO
White Horse
RomanceSophie è un adolescente di 17 anni che vive con la nonna al centro di una città. Un giorno è costretta a lasciare il luogo in cui vive, per andare con il padre che non vede da anni, e con cui non ha buoni rapporti in un ranch. Inizialmente la vita g...