E' sera, ci sono poche luci nelle strade, sono in auto con il ragazzo bello che ho conosciuto solo oggi. Parliamo un po', io sono emozionata, ho gli occhi lucidi, lui anche sembra essere un po' imbarazzato. Forse non sa che dire e come comportarsi. Beh dopo qualche km arriviamo a questo famoso lago, intravedo un gruppo di ragazzi, li raggiungiamo e ci presentiamo. Sono tutti della mia età più o meno e il più grande ha 22 anni. Passiamo la serata cantando, giocando, scherzando, mi diverto tantissimo.
Ad un certo punto io mi allontano da loro, come se avessi bisogno di stare un po sola, mi avvicino sulle rive del lago, mi siedo su un pezzo di legno e come il solito penso. Fa male pensare troppo lo so, ma non riesco a non pensare, mi manca mia nonna e solo il primo giorno ma mi manca mia nonna. Sento la mancanza anche di mia madre, sento mancanza di affetto, una lacrima scende dai miei occhi e riga il mio viso. Come al solito non ci faccio caso.
Dopo qualche minuto passato li sola, sento una mano che si appoggia sulla mia spalla. È Jack...
-hei Sophie tutto bene?-
sembra peoccupato per me, io asciugo la lacrima e rispondo.
-si tranquillo, torna a divertirti-
sinceramente non volevo andasse via, avevo bisogno di qualcuno, però spontaneamente mi viene da dire questo.
-Posso stare qua con te Sophie?- io annuisco solamente, lui si siede al mio fianco. -ti va di parlare?- mi chiede. Il mio sguardo finisce nei suoi occhi profondi, dolci. Iniziano a scendermi lacrime, ma non faccio nessun verso di singhiozzio o altro. Solo lacrime calde, che continuano a rigare il mio viso. Jack, prende la mia testa e la fa appoggiare al suo petto. -Sophie, piccola ci conosciamo da stamattina, forse non solo la persona adatta per consolarti, ma non credo ci sia molta scelta.-
mi ha chiamata piccola?...già stare cosi a contatto con lui mi basta. Mi fa sentire meglio. Io non parlo, non so che dire.
-che hai sophie? ti va di parlarne?- a queste parole mi sposto dal suo petto, lui mi sposta i capelli dal viso e li manda all'indietro. Mi accarezza la guancia, ha della mani bellissime, mi sento un po sollevata. Trovo il coraggio di parlare. -mi....mi manca la mia città, mia nonna, mia madre, è solo un giorno che sono qua lo so, però ci resterò per molto e sono lontana da tutto e tutti, con Hank le cose non vanno alla grande, io non so che fare qua- dico tutto d'un fiato, e le lacrime scendono ancora, jack mi abbraccia, io lo stringo forte, mi serviva sfogarmi, parlare, e mi serviva questo suo abbraccio.
-Sophie, ascoltami domani ti va se andiamo a cavallo? giusto per non farti stare dentro sola. Ho voglia di farti divertire, si si sophie domani passeremo un giorno insieme e tu dovrai per forza divertirti- a queste sue parole mi esce una risatina e lo abbraccio di nuovo. Poi mi prende dalla mano mi fa alzare, e dice -su andiamo la serata non è finita- oddio è cosi carino con me...-mi dispiace averti rovinato la serata con le mie lamentele Jack- non sapevo che altro dire.
-tranquilla Sophie, se questo ti è stato d'aiuto a me non fa che piacere- lo dice con un espressione dolce, io divento rossa e mi faccio trascinare da lui fino ad arrivare con gli altri. La serata continua bene, Jack mi riporta a casa, e prima di scendere dice -ci vediamo domani sophie ci aspetta una giornata faticosa- fa l'occhiolino, si avvicina e mi da un bacio sulla guancia. -Buonanotte Sophie- oddio, rimango immobile come un scema. -B...Buonanotte Jack- scendo dall'auto con un sorriso che parte da orecchio ad orecchio. Serata stupenda non poteva andare meglio di cosi.
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White Horse
RomanceSophie è un adolescente di 17 anni che vive con la nonna al centro di una città. Un giorno è costretta a lasciare il luogo in cui vive, per andare con il padre che non vede da anni, e con cui non ha buoni rapporti in un ranch. Inizialmente la vita g...