Le 3 settimane successive al compleanno di Will, le avevo passate con Drake.
Fra me e Juliet c'era una silenziosa e dolorosa guerra fredda: non parlavamo nemmeno più.Lei e Linday mi mancavano terribilmente: non avevamo mai trascorso un periodo così lungo senza frequentarci.
Come tutti gli amici, avevamo avuto litigate serie e stupide, ma dopo 1 giorno massimo 2, le cose tornavano al loro posto.
3 settimane erano una vita se messe a confronto con 2 giorni."Tesoro, vuoi il latte?" Mi domandò mia madre mentre mi mostrava delle scatole di cereali.
Annuì e mi sedetti in parte a mio padre."Hai qualche cliente importante oggi, George?" Gli porse la tazzina di caffè sorridendogli.
"No tesoro" mio padre scosse la testa e, dopo aver messo due cucchiaini di zucchero, sorseggiò il caffè continuando a leggere il giornale.
Ringraziai mia madre quando mi diede la ciotola piena di latte.
Guardando quelle scene notai che quella situazione ormai famigliare, sembrava essere la tipica scena di un tipico film americano che ritraeva la tipica famiglia perfetta.
Mio padre era a capo di una azienda edile, la quale lavorava parecchio. Portroppo per noi, raramente era a casa, dato che per la maggior parte del tempo si occupava della gestione e dell'organizzazione dei vari settori.
Mia madre, invece, era una pediatra. Nonostante facesse orari di lavoro più fattibili, non aveva un attimo di tregua: nel suo 'tempo libero', (se si puoteva definire così) si occupava della casa e dei figli.
Non potevamo di certo lamentarci sul fronte economico: non eravamo ricchissimi, ma quei soldi ci permettevano di vivere una vita piena di benefici.
Qualcuno dal dietro mi scompigliò i capelli. Mi girai verso Cole e alzai gli occhi al cielo.
"Alla buon ora" biascicai seguendolo fino alla porta sul retro.Le goccioline di pioggia scorrevano sulla grande finestra dell'aula di biologia.
Un brivido di freddo mi percorse tutta la schiena, mi strinsi ulteriormente nella felpa e mi maledissi mentalmente per aver messo le mie solite All star ingiallite dal tempo."Cazzo" sussurrai portandomi la mano sulla fronte quando mi ricordai che Drake e Cole, quel pomeriggio, si sarebbero fermati 2 ore in più per gli allenamenti di football.
Suffai quando realizzai che avrei preso tutta quell'acqua.La campanella dell'ultima ora suonò facendomi venire un forte mal di testa.
Uscì dall'aula velocemente e mi diressi verso il mio armadietto.
Con uno scatto aprì il lucchetto, deposi i libri e sfilai il telefono dalla tasca dei jeans.
Vedendo che avevo una notifica, lo sbloccai.Da: mamma
A: Audrey
Tesoro, questo pomeriggio sono bloccata a lavoro.
Potresti fare tu la spesa? Ti ho lasciato la lista delle cose che ci servono in cucina."Che succede?" Domandò Drake vedendo contorcersi il mio viso in una smorfia.
Bloccai il cellulare e lo misi nello zaino."Ehm..." aprì la bocca leggermente, poi puntai i miei occhi nei suoi. "Quando finisci gli allenamenti?"
Spostò tutto il peso del suo corpo dal piede destro a quello sinistro.
"Per le 16,30"Gli presi le spalle fra le mani avvicinandomi di pochi centimetri.
"Mi accompagni a fare la spesa? Ti prego, ti prego, ti prego!"Prese un respiro profondo e mimò un "d'accordo" silenzioso con le labbra.
"Siiiii" urlai allungando la 'i' finale.
Lo abbracciai e gli sorrisi.Successivamente andammo in mensa. Passammo davanti al tavolo dove erano seduti Adam, Juliet e Lindsay, feci un cenno veloce a Linds, mentre Drake salutò il fratello.
"Simpatici" commentai prendendo un vassoio e mettendomi in coda per il pranzo.
"Posso farti una domanda?" Richiamò Drake la mia attenzione.
Annuì e mi voltai per controllare cosa offriva la scuola quel giorno da mangiare."Di preciso... qual'è il motivo per il quale avete litigato tu e Juls?"
Spostai lo sguardo verso il basso.
Ero sorpresa che non me l'avesse chiesto prima e allo stesso tempo stupita che avesse scelto proprio quel momento."Voglio un mondo di bene a Juliet, non ho mai tradito la sua fiducia...ma quando siamo andati a prenderla alla festa di Will, stava per dire a tutti uno dei miei più grandi segreti" corrugai la fronte e agitati nervosamente le mani "così ho iniziato a pensare che per lei la nostra amicizia non sia importante quanto lo è per me" sentì gli occhi inumidirsi, portai lo sguardo in alto per evitare di far vedere le mie lacrime.
Velocemente asciugai una lacrima e tornai a concentrarmi sul pranzo.
Alla vista delle patate al forno, della minestra di verdure e del purè di patate, fui investita da una forte nausea.
Mi portai una mano allo stomaco e feci retromarcia."Stai bene?" Mi chiese Drake fermandomi per un braccio.
Spostai i capelli dietro le orecchie.
"Non ho molta fame"L'aria della mensa si fece pesante, girai su me stessa e posai il vassoio sul primo ripiano che trovai.
Uscì velocemente dalla mensa. Sentì dei passi seguirmi fuori dalla stanza. Mi girai per vedere chi fosse, ma iniziò a pulsarmi la testa.
Persi l'equilibrio, ma fortunatamente una mano mi afferrò facendomi distendere in mezzo al corridoi.
Il viso corrugato e preoccupato di Linds entrò nel mio campo visivo.
Chiusi gli occhi, Linds urlò il nome di una bidella, successivamente il buoi mi invase.Tastai qualcosa di morbido sotto il mio corpo.
Assottigliai gli occhi per elaborare dove fossi, mentre mi agitai." Come stai biondina?" Mi misi a sedere e scrutai attentamente la donna che si presentava davanti a me.
Doveva essere la bidella che si occupava dell'infermeria, anche se non aveva per niente una faccia gentile e premurosa.
Anzi, sembrava un miscuglio fra una tossica e Crudelia de Mon."Bene... ora sto bene" le sorrisi ancora un po' rimbambita.
"Perché sono stata male?" DomandaiCrudelia de Mon si aggiustò i capelli rosso fuoco.
"Propabilmente hai avuto un capogiro o un calo di zuccheri dovuto allo stress e all'alimentazione" fece una smorfia.Annuì.
"Posso andare ora? Mi sento molto meglio"
L'infermiera si voltò verso di me e incrociò le braccia.
"Non vuoi che chiami i tuoi genitori?" Alzai un sopracciglio, successivamente scossi la testa.
"Vai allora"
La ringraziai e uscì dall'infermeria.Controllai l'ora: 14:15.
Avevo 'dormito' solo per 15 minuti, nei quali la pioggia era diminuita.
Tirai un sospiro di sollievo e corsi verso casa."Latte di mandorla" indicai a Drake lo scaffale del latte. Tirai una riga sulla parola e dopo aver preso il burro, cambiammo reparto.
"Dentifricio..." lo afferrai "spazzolini... 4 spazzolini" avvicinai il carrello al mio migliore amico "...e colluttorio"
Lessi velocemente le ultime cose sulla lista.
"Okay, mancano solo i biscotti per Cole e.." mi girai in direzione dello scaffale "gli assorbenti..."
Alzai gli occhi sui vari pannolini che si presentavano davanti a me.Assorbenti
"Merda" mi portai una mano sulla testa.
Drake mi guardò confuso.Le feste, lo studio e la litigata con Juliet mi avevano fatto del tutto dimenticare che il ciclo sarebbe dovuto arrivarmi 10 giorni prima.
"Che succede?" Si preoccupò Drake guardandomi confuso.
"I-io..." cercai di mantenere il controllo "ho un ritardo"
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Mai più come prima
Ficção AdolescenteLa mia vita sembrava proseguire a regola d'arte: buoni voti scolastici, ottimi amici e una famiglia perfetta. Avevo tutto ciò che una ragazza ha sempre desiderato nella propria realtà, e ne andavo fiera. Ma uno stupido sbaglio a seguito di una litig...