Capitolo 23

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La luce del sole mi accarezzava gentilmente la guancia.
Aprì gli occhi, notando che Will non si era mosso di una virgola durante la notte, mentre io avevo spostato il mio braccio sulla sua vita.
Rimasi ferma, costringendomi a non fare il minimo movimento. Ero tentata a sollevare la testa per constatare con il moro stesse effettivamente dormendo, ma per paura di svegliarlo non lo feci.
Avevo l'orecchio appoggiato sul suo cuore, il suono del suo battito cardiaco mi aveva cullato per tutta la notte, mentre il suo busto si alzava e abbassava regolarmente per via della respirazione.

"Non parlare..." sussurrò ad un certo punto Will. Corrugai la fronte e feci scivolare il mio viso più vicino al suo collo.

"Mmm" non capendo mi limitai ad emettere un suono da ebete-mezza-addormentata.

"Tu hai appena parlato" commentai non badando alla sua raccomandazione.
Sospirò e anche se non potevo vedere i suoi occhi, ipotizzai che li aveva appena rivolti verso il cielo.

"Ecco hai rovinato il momento" commentò. "Ora dobbiamo per forza alzarci"

Ridacchiai non capendo che razza di ragionamento stava facendo.
"Siamo in vacanza. Possiamo alzarci quando vogliamo" osservai picchiettando le dita sul suo torace.

"Sarebbe troppo strano rimanere abbracciati a guardare il soffitto come due imbecilli" effettivamente noi eravamo due imbecilli abbracciati che guardano il soffitto.
"Quando dormivi aveva più senso" concluse infine.

Fui scossa da un'onda di calore, inizia a sudare, così mi alzai di scatto.
Che intendeva dire? Che era sveglio da molto tempo?

"Da quanto sei sveglio?" La domanda uscì spontaneamente dalla mia bocca.
Will fece spallucce, piegò l'angolo della bocca verso il basso e tenne chiusi gli occhi per meno di un secondo.

"Abbastanza da sapere che russi e che hai sbagliato sulla mia maglietta"
Aprì leggermente la bocca e inarcai un sopracciglio. Sapeva che quella risposta non mi sarebbe bastata.
Rimasi a fissarlo per qualche secondo, invitandolo a dirmi la verità.
Sospirò, poi alzò il busto, reggendo il suo peso con le mani.

"Va bene... da un ora e mezza" cedette infine rivolgendo lo sguardo verso il cielo.
Mi tirai su dal letto, mettendomi in piedi. Non era stata una buona idea dormire con il vestito elegante della sera precedente.
Mi avvicinai all'armadio, presi un abitino leggero adatto per la mia pancia e per il sole.

"Potevi svegliarmi" mi diressi verso il bagno per cambiarmi.
Mentre entravo nella piccola stanzetta mi è parso di sentirgli sussurrare una frase.

"Non sai cosa mi fai, Audrey"
Scossi la testa: molto probabilmente era solo la mia immaginazione

***
La giornata passò molto rapidamente: in mattinata andammo a fare una gita nella città di San Diego, mentre il pomeriggio andammo in spiaggia.
Verso le 16, entrai a fare il bagno. Appena la pancia fu in contatto con l'acqua, la bambina iniziò a scalciare con insistenza, segno che le piaceva quella sensazione.

"Ti prego no" mugulai scuotendo la testa energeticamente.

"Dai, ci divertiremo" inesistette Will invitandomi ad alzarmi in piedi.

In quel momento eravamo seduti ad un tavolino da caffè in piazza. In centro alla grande piazza c'era un palco, dove un gruppo di musicisti animava l'atmosfera.
Avevamo riso e scherzato per la maggior parte della serata. La compagnia di Will era molto piacevole, dovevo ammetterlo. Dopo la sera precedente il nostro rapporto era decisamente migliorato: non litigavamo per le piccole stupidate, ci punzecchiavamo amichevolmente e andavamo molto più d'accordo.

"Audrey, sarà divertente" mi guardò negli occhi sorridendo "e poi qui non ci conosce nessuno"

Alzai lo sguardo al cielo, sbuffai e mi tirai in piedi.
"E va bene" cedetti infine.

Il moro mi prese per mano, conducendomi al centro del piazzale.
Okay, ero perfettamente consapevole che stavamo per fare la peggior figura di merda di tutti i tempi.
In qualche modo strano incrociò le mie braccia alle sue, poi iniziammo a saltellare di qua e di la seguendo il ritmo della musica.
Facevo pena a ballare, così chiusi gli occhi e sorrisi imbarazzata.
Sapevo perfettamente che tutti i presenti ci stavano guardando a causa della nostra dote innata nel danzare e la mia pancia che ormai era davvero grande.
Mi lasciai trasportare da Will, dopo alcuni minuti sentì il suo fiato caldo sul mio collo.

"Apri gli occhi" sussurrò in modo molto sensuale al mio orecchio.
Feci come mi aveva detto, mi guardai intorno e notai che una ventina di coppie si era unita a noi e danzava intorno alla piazza.
Il mio sorriso si aprì ulteriormente. Scossa da allegria, iniziai a fare pirouette con l'aiuto di Will, poi mi strinsi al suo busto.
Il moro corrugò la fronte vedendo la mia espressione felice e allo stesso tempo preoccupata.

"Che succede?" Domandò premuroso.

"Mi stanno guardando tutti male" feci riferimento alla mia pancia.
Will mi cinse la vita con il braccio, con un gesto rapido mi sfilò un anello dal dito.

"Lascia fare a me" sussurrò accennando a un sorriso.
Ora ero decisamente preoccupata.
Proprio in quel momento, la canzone finì. E dopo un primo momento di confusione, le persone iniziarono a zittirsi.
Ad un certo punto, Will si in ginocchiò davanti a me, attirando l'attenzione di maggior parte della folla.

"Cristina Grace Reed." Urlò. Ora tutti i presenti ci stavano fissando.
Arrossì violentemente per l'imbarazzo. Non lo sta facendo davvero!!

"Nei miei 24 anni di vita, non ho mai amato qualcuno così tanto" mi prese la mano fra le sue.

"Vuoi rendermi l'uomo più felice del mondo" frugò nella tasca della giacca. Misi la mano davanti alla bocca per fingermi sorpresa.

"E sposarmi" mi infilò l'anello d'oro sull'anulare.

"Oh Andrew! Ti amo così tanto!" La folla esultò di gioia.
Will si alzò nuovamente in piedi, mi prese il viso fra le sue mani e mi stampò un bacio sulle labbra. Fu un bacio talmente rapido e innocente, che non mi resi nemmeno conto di ciò che era appena successo.
Per un momento mi dimenticai di tutto. Volevo credere che avesse compiuto quel gesto perché lo voleva davvero.

"Fa tutto parte dello show" bisbigliò al mio orecchio.
Cos'altro mi potevo aspettare? Solo una messa in scena. Noi eravamo una a messa in scena vivente: la finta relazione, il finto matrimonio, il finto 'bacio'. I finti sentimenti, ma il problema è che solo da parte sua erano finti. Provavo qualcosa per Will? Forse.

Buongiorno a tutti😘
Siamo 46esimi in teen fiction e sono mega feliceee😍
Non so più come ringraziarvi giuro!
Mi piacerebbe sapere cosa pensate della storia, vi piace come sta procedendo?😘

Mai più come primaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora