Capitolo 12

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I miei occhi ,ormai spenti, osservano tristi il buio circondarli. Nero come la pece e occultatore come la nebbia, affonda il mio esile corpo nel dolore assoluto. I miei occhi cercano invano di vedere alla ricerca di una luce che possa portare serenità alla mia anima. La frustrazione e la vendetta si fanno spazio fra le mie membra, trovando un'essere fragile da consumare con l'odio.

Sento il mio corpo essere appoggiato su un letto soffice e delle voci parlare, ma non riesco ad udirle poiché cado avvilita in un nero oceano di menzogna e bugia.

Piccoli ricordi illuminano questo abisso. Mi ritrovo nel bosco, seduta sul prato accanto a quella donna che mi ha protetta per tutti questi anni. Una piccola farfalla attira l'attenzione della me settenne. Inseguendola, mi inoltro nella fitta foresta, ascoltando ignara le urla disperate di mia madre. Un vortice nero ricopre la luce. Sembra che il ricordo sia cambiato. Ricordo di essere caduta, perdendo così di vista la farfalla ed essere ritornata a casa. Adesso, io, diciassettenne, corro al centro del bosco dove gli alberi sono fitti e taglienti. Essi ardono di odio e rancore verso gli umani che li hanno tagliati per millenni. Un dolore fortissimo mi colpisce, appena iniziano a bruciare. Cado a terra urlante dal dolore. Fra le mie lacrime, le immagini dei miei amici catturati, di Adrian privo di sensi a terra, di Brion attaccare il sovrano oscuro, scorrono veloci mentre la paura immobilizza i miei occhi. La mia caduta in un vuoto oscuro mi fa svegliare in un bagno di sudore.

《Porca puttana.》urla una voce femminile. Apro gli occhi. Per sbaglio, mi sono svegliata alzando il busto così da colpire la donna che adesso mi trucida con lo sguardo. La guardo attentamente.

Una ragazza dai lunghi capelli di un rosso simile agli occhi, dai lineamenti duri ed eleganti, da un corpo piuttosto formoso stretto da un nero corpetto. È bellissima, ma somiglia così tanto alla fata che ho abbandonato con il viso solcato dalle lacrime. Un sussulto accompagnato da un brivido mi percorre.

《Chi sei?》domando sulla difesa. Lei sbuffa per poi sedersi su una nera poltrona davanti al maestoso letto scuro a cui sono poggiata, massaggiandosi il viso.

《Ben svegliata, principessa. Il mio nome è Roxy, strega del fuoco rosso. Sono stata incaricata di stare al vostro fianco finché non vi abituerete a questo posto.》risponde scocciata.

Guardo intorno la stanza; solo un elegante e freddo nero decora questa camera. Avrei sperato che tutto ciò fosse solo un sogno. Ma per mia sfortuna è solo la triste e dura realtà.

《Adesso è meglio che vi vestiate. Dietro quella porta vi è il bagno, mentre questo è l'armadio. Io vi aspetterò fuori.》dice indicando un grande mobile per poi scomparire dietro la porta.

Prendo la collana a forma di fenice, stringendola fra le mani per poi liberarmi di un silenzioso pianto. Apro le nere ante dell'armadio. Tutti i vestiti appesi sono neri. Lascio un lungo sospiro per poi prenderne uno e appoggiarlo sul letto. Mi reco in bagno per fare una doccia, e una volta finito indosso il lungo abito. Esso cade a pennello sul mio poco formoso corpo. Lascio i capelli liberi ricadere sulle mie spalle.

Mi guardo allo specchio, vedendo la me che non avrei mai voluto vedere: una me affranta, sola, triste, solcata dal dolore. Rinuncio al mio riflesso ed esco dalla stanza, dove allo stipite della porta vi è la strega contornata da un'espressione abbastanza scocciata. Roxy mi accompagna verso la sala da pranzo, elegante anche lei nel suo abito rosso sangue. Giunte di fronte al maestoso portone, esso si apre con grande rumore.

La sala è buia, nonostante le grandi finestre. Un grande tavolo si erge al centro della sala al quale sono seduti vari stregoni e varie streghe di stirpe nobile. È facile intuirlo dai loro comportamenti meno vandali rispetto ad altri invitati. Inoltre anche il loro vestiario è molto più elegante e raffinato. Ralph mi invita ad avvicinarmi. Spinta dalla strega, giungo davanti ad egli che prende la mia mano e la bacia con labbra schifose.

《Amici miei, date il più caro benvenuto a colei con la quale distruggeremo una volta per tutte Mystical e conquisteremo la Terra piegandola all'oscurità. Figlia dei neosovrani della terra, ha deciso di sottomettersi al male. Ecco a voi miei cari signori, la principessa Liliana. 》

Un grande applauso squilla fra queste mura, mentre ghigni e sguardi perversi mi scrutano come una preda. Mi fa sedere al lato sinistro del capotavola. Fra le battutine che risuonano in questa stanza, noto tre sguardi ardenti. Ralph si accorge della mia attenzione verso di loro.

《Loro sono i miei tre consiglieri:Myron, Gheiblon e Duncan.》Continuo a guardarli e questi di rimando si aprono in un sorriso maligno per poi fare un cenno con la mano.

Osservo il posto libero di fronte a me. Solitamente il lato destro è occupato dal legittimo erede al trono, mentre il lato sinistro dalla regina. Ma quest'ultimo posto per adesso è stato assegnato a me.

《Questa sera mio figlio non ha potuto partecipare a questa meravigliosa cena. In questo ultimo periodo è molto occupato con l'accademia.》esclama il sovrano ai sudditi. Rimango fissa a riflettere su quel posto. Secondo le leggende raccontatemi Ralph non ha avuto figli.

《Voi che ne pensate principessa?》
mi domanda il Signore Oscuro. Ero così presa dalle mie riflessioni che non ho ascoltato i discorsi del capotavola. Cosa rispondo? E se la domanda fosse il mio popolo? Non posso rimetterlo in pericolo. Perciò, sotto il suo sguardo infastidito rispondo un semplice 《Non lo so》.

《Ne parleremo dopo, adesso mangia.》Rimango spazzata di fronte al suo cambiamento repentino. Da una voce dura e spregevole ad una dolce e amorevole. Ridicolo.

Dopo aver ascoltato discorsi su strani problemi risalenti all'accademia e finita la cena, mi alzo dirigendomi verso il portone. Il mio avanzare continua ad attirare l'attenzione degli invitati: le concubine si agitano innervosendosi del mio mancato rispetto al loro Signore, i nobili mi guardano infastiditi di aver interrotto la loro cena e il resto degli invitati sono eccitati dalla mia sicurezza. Esco dalla stanza col voltastomaco, mentre un continuo ticchettio di tacchi continua a seguirmi.
Mi fermo e mi giro verso la sua direzione.

《Finalmente ti sei fermata! Ohhh....sai, è una tortura correre con i tacchi.》dice Roxy infastidita mentre prende grandi respiri.

《Vieni ti devo accompagnare nello studio del Signore.》Anche se riluttante, la seguo, fino ad arrivare ad un grosso portone nero. Su di esso sono disegnati degli uomini sotto tortura mentre sui lati sono incise strane lettere che vanno a formare delle frasi.

《Io ti aspetto qui.》afferma la ragazza quando entro nell'enorme sala buia.

Sul lato destro si erge un'alta libreria contenente miriadi di volumi, sul lato sinistro delle scure poltrone sono accerchiate intorno ad un camino di mattoni neri al cui interno arde un fiamma blu. Al centro è stata posta una enorme scrivania di frassino nero e dietro ad essa una poltrona a cui è seduto un uomo che osserva il cielo di pece dalla maestosa finestra alle sue spalle. Mi siedo sulla poltrona davanti alla scrivania così che Ralph mi punti con il suo sguardo d'erbano. Rimango indifferente, sentendo i suoi passi farsi più vicini.

《Invece di stare a deprimerti guardando il vuoto, ti consiglio di fare qualcosa che possa distrarti. Starai qui nella mia residenza per alcune settimane, poi ti stabilirai in un'accademia dove imparerai a comportarti come una vera strega. Convertirai il tuo potere di luce ad un potere d'ombra, così da diventare la strega più forte. Sarai rispettata da tutti.》ghigna malefico. 《Cosa ne pensi?》mi domanda. Guardo il nero cielo. Qui saranno stati imprigionati i miei genitori. Guadagnando la sua fiducia, potrebbe portarmi alla loro libertà. Anche se questo potrebbe costarmi la vita.

《Va bene.》rispondo. Meglio acconsentire alle sue decisioni. Mi alzo e mi dirigo verso il corridoio.

《Che ne dici di visitare questa reggia?》mi domanda la rossa. Annuisco ,seguendola nei lunghi e tetri corridoi, riflettendo sulla mia decisione.

Trascendenti ~ La Foglia Cadente. [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora