Capitolo 14

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Passano giorni e giorni. La mia vita in questo castello scuro è spenta. Rimango intere giornate a fissare le pareti della stanza, con sguardo vuoto, in cerca di ricordi che mi facciano sorridere. Roxy non è più ritornata e oggi Ralph è assente. Ho sentito dalle guardie che la situazione al collegio è peggiorata e che sia andato di persona ad occuparsene.

Mi alzo dal letto decidendo di fare una passeggiata. Con la mente assente,  muovo le gambe così da non accorgermi della meta vicina. Supero corridoi ricchi di quadri, scendo numerose scale fino ad arrivare ad un grande portone di ferro. Titubante ma spinta dalla curiosità, lo apro rivelandone una buia caverna, illuminata qua e là da piccole fiammelle.

Nonostante il buio, noto una grande prigione, al cui interno vi sono un uomo e una donna. Lui, bruno e dagli occhi verde bosco, dallo sguardo austero ma preoccupato, è legato al muro da enormi catene. Lei, bionda e dagli occhi azzurri, ha le mani legate con una stretta corda e la caviglia con una lunga catena attaccata ad una palla di ferro.

Mi sembra di conoscerli, ma pensieri e ricordi si allontanano l'uno dall'altro, come due magneti girati  dallo stesso verso. Così familiari, ma così sconosciuti.

Mentre sto per andargli incontro, odo delle voci che mi fanno rintanare di nuovo nel buio dietro la parete, sbirciando i nuovi arrivati. Ralph subentra avvicinandosi alla cella, seguito da tre guardie.

《Sarete contenti. Mio figlio sta soffrendo, solo per mano vostra. Non mi avete dato la magia di Mystical per curarlo.》urla. Mystical? Cosa c'entra?
《Tu sai che tuo figlio non è malato. Le sue crisi sono dovute al suo potere, l'odio che conserva dentro. Desideri la magia solo per i tuoi sporchi interessi: fra cui la distruzione del nostro mondo.》risponde l'uomo con tono.

《Stupido re dei miei stivali, come ti permetti a rispondermi con questo tono.》Un colpo di frusta parte per poi scocchiare sulla schiena del poveretto. Il Signore Oscuro riprende a parlare.

《Caro cugino, tu e la tua sposa siete stati molto furbi, ma mai quanto me. Ricordate il mese di marzo di quindici anni fa? Beh, non l'ho uccisa. La mia intenzione era quella, ma la sua magia l'ha protetta. Sapete si è fatta una bella ragazza.》dice subdolo Ralph, mentre sui visi stupiti dei due piccole lacrime cadono. E così anche sul mio viso, mentre il ricordo del sogno mi ha fatto riconoscere la triste verità. 《Il vostro piano non è durato molto. Adesso ho lei. Spinta dalla protezione e dalla responsabilità, si è sacrificata, sottomettendosi al male per salvare un mondo a lei ignoto. Il suo potere sarà molto utile. La trasformeró nella più potente delle streghe.》La sua risata rimbomba fra le mie orecchie, spaventandomi.

《Non provare a toccare mia figlia. Lei non c'entra in questa storia. Se devi prendertela, prenditela con noi. Cassandra non avrebbe voluto questo.》ribatte la donna.

《Finiscila. Tu che ne puoi sapere. L'avete allontanata solo perché si era legata con me. Se avesse partorito a Mystical, non sarebbe morta. 》urla mentre la disperazione vela i suoi occhi. Indietreggio ma sono talmente maldestra, che faccio cadere un sassolino dalla parete. Il rumore riecheggia in tutta la caverna.

《Qualcuno ha ascoltato i miei discorsi. Trovatelo e uccidetelo》Con tutte le forze, comincio a correre trascinando il mio lungo abito nero che ripetutamente mi spinge a fermarmi. Quando sono certa della distanza fra me e i soldati, mi rintano in biblioteca, prendo un volume sedendomi e comincio a sistemare i capelli in disordine e a calmare l'affanno. Dopo pochi attimi la porta si apre, il Signore oltrepassa la soglia e mi si avvicina. Fingendomi sorpresa, chiudo il grosso volume e lo guardo indifferente.

《A cosa devo questa visita?》chiedo con un pizzico di irritatezza.

《Dove siete stata?》domanda, lo guardo ringraziando il cielo che il fiatone si sia calmato.

Trascendenti ~ La Foglia Cadente. [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora