Trascendenti ~ La Foglia Cadente. [IN REVISIONE]

Capitolo 31

Sono passati ormai giorni dall'ultimo ballo. Il principe si è allontanato, decidendo che fosse la cosa giusta dopo aver capito di non sapersi controllare di fronte al mio sangue. Ha voluto darmi il suo, piuttosto che farmi morire. La mattina seguente sono corsa da Hileria per chiederle spiegazioni e lei mi ha risposto semplicemente che i demoni riescono a curare le loro ferite in pochissimo tempo. La stessa causa che ha permesso a Filippo di ricucire le suw ferite. Perciò aver deglutito il sangue del Principe, ha permesso al mio corpo di guarire in fretta.

Confusa dagli eventi successi, quello stesso giorno ho chiesto a Filippo di stare lontana da me per qualche giorno, e lui, anche se triste, ha accettato. Le mie giornate a scuola sono state tormentate da Rosemary, che continua a stuzzicarmi vantandosi di quante volte lui l'ha portata a letto. Ho cercato di dimenticare, ma più ci tentavo più soffrivo. Il sogno del nero angelo continua ad esserci ogni notte, facendomi svegliare spaventata e con le lacrime agli occhi.

La visita di Felix mi ha portato rancore e tristezza. Mi sono dimenticata dei miei vecchi amici, sostituendoli con altri. Mystical mi è stato sempre fedele, e io che ho fatto? L'ho tradito, pensando solo a me e al Principe. La terra delle fate sta preparando un esercito con i più forti e potenti maghi. Fra qualche mese saranno qui per salvarmi. Io farò la mia. Oggi pomeriggio mi incontrerò con Ralph. Fra un qualche mese ci sarà la mia incoronazione. Questo mondo ha rovinato il mio dolce carattere, facendomi diventare superba, acida, cattiva, meschina, arrogante. L'unica cosa che ho conservato sono i miei smeraldi, ma piano a piano anche loro stanno sparendo. Il mio cuore, così come la mia stanza, è nero con piccole macchioline verdi foglia che ancora persistono. Questo vuol dire che ancora possiedo una parte di fata, quella parte legata a Mystical, al mio popolo, ai miei amici e ai miei genitori.

Cammino fra la boscaglia, cercando di non toccare nulla. Mi siedo lontano dal salice piangente, rileggendo e rileggendo la lettera speditami. La osservo nostalgica dei momenti quando ero ignara di tutto, cercando di credere alla magia, dimenticata da tutti. Penso alle mie vecchie compagne di scuola, intenta a raccontarmi di tutto e di più su libri o serie TV, i miei professori, mia madre. Calde lacrime scendono lentamente sul mio viso. Uno strano rumore mi spinge ad aprire gli occhi.

Lui, dopo tutti questi giorni, è posto davanti a me con il suo solito ghigno. I suoi occhi due pozzi di blu notte. Cado in quel cielo troppo prezioso.

《Certo che sei piuttosto piagnucolona! Nessuno ti vorrà come alleata se ti dimostrerai ancora fragile e insicura.》afferma ridendo. Una liana scura parte dal mio braccio, ma lui prontamente la schiva.

《Che vuoi?》chiedo infastidita.

《Dai puoi dirlo che ti sono mancato.》 ghigna arrogante. Mi metto a ridere facendogli credere di aver appena detto una cazzata.
Con una persona qualunque funzionerebbe, ma con lui no.

La sua attenzione è incuriosita dalla lettera che tengo in mano, bagnata dal mio pianto. La afferra in un lampo per poi fissarmi in cerca di qualche mia reazione. Cazzo, sono nella merda! Il piano di chiedere a Ralph di essere pronta ad incontrare i miei genitori è fallito. E tutto per lui. Perché Dio lo porta da me proprio nei momenti sbagliati?! Mi alzo, pulendomi i jeans per poi aprire il palmo, così intendendo di restituire la lettera. Ma questa sparisce in un lampo infuocata da una fiamma blu. Lo guardo arrabbiata, buttandomi a terra di nuovo.

《Ma non hai un cazzo da fare, piuttosto che venire qui a rompermi le scatole?》domando trucidandolo.

《Dimmi quante ne hai ricevute?》domanda lui calmo ignorando la mia domanda.

《Nessuna.》mento. Oddio, mi sono dimenticata. Ora lui sa che Mystical si sta preparando ad un attacco. Non ha rovinato solo i miei piani, ma anche quelli del mio popolo. Cado nel panico. Un pugno al tronco del pino accanto al mio salice mi fa schiantare.