Capitolo 2

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Un bosco fitto e tetro mi circonda oscurando qualsiasi traccia di luce. Gli alberi, privi di foglie, sono ricchi di piccoli ma pungenti rametti come spine su una rosa. Corro, ferendomi con essi, alla ricerca di una via di uscita dal quel posto buio e malvagio. Il pianto, l'odio, la vendetta, ma soprattutto la malvagità degli alberi si dirada su quel terreno. Sensi di colpa e dolori atroci mi fanno accasciare a terra, mentre nere lacrime macchiano la mia lunga veste bianca.

<<La prescelta... sacrificherà se stessa per salvare il suo popolo e il suo mondo... Sconfiggerà le sue paure e libererà il suo popolo... Solo lei è in grado di farlo.>>

L'eco di una donna risuona fra questa vegetazione. Cerco di gridare cercando aiuto. Ma della voce non c'è risposta. Dopo un pó il terreno sparisce e io piombo nel più oscuro buio.

Mi sveglio di soprassalto in un bagno di sudore. Dirigo lo sguardo su quelle tendine verdi che decorano la mia stanza. Guardo il display del mio smarthphone notando la tarda ora fatta. Di corsa indosso un paio di jeans e una T-shirt, recandomi a scuola.

Prima ora matematica. Professoressa alquanto antipatica e scorbutica. Entro in classe notando l'accesa chioma di Flagrantia. Sono passate settimane da quando l'ho conosciuta. È una brava amica. Generosa e simpatica, mi sento bene al suo fianco. La saluto ma lei non risponde. Disegna su un foglio una piccola fiamma, distratta e forse anche preoccupata. Cerco di ascoltare le lezioni che si susseguono ma il suo strano comportamento mi distoglie ogni volta, venendo così rimproverata per la mia mancata attenzione.

<<Liliana vieni con me.>> Solo in situazioni serie, mi chiama per nome.

Ascolto la sua richiesta seguendola nel giardino della scuola. Il grande istituto nel quale ho passato tre anni della mia formazione scolastica, si estende per metri e metri di terra, circondata da un fitto bosco. Cespugli e auole lo decorano così da attirare studenti e studenti, ma anche giornalisti pronti a descrivere la sua bellezza.

<<Io... ti ho mentito.>> risponde non degnandomi di uno sguardo.
<<Sono sicura che al primo impatto non crederai una parola di quello che sto per dirti. Ma ti giuro che è tutto vero.>> sussurra. Prende un gran respiro per poi buttare tutto d'un fiato strane parole.

<<Gli umani credono dell'esistenza di un'unica dimensione. In realtà, esistono altre due dimensioni. Una in cui predomina il Bene e l'altra dove predomina il Male. A causa della guerra fra questi due mondi, l'Antico Libro si è aperto mostrando un'antica profezia che racconta di una compagnia magica. Due ragazzi puri hanno il compito di scendere sulla terra e raccogliere cinque frammenti. Sono chiamati "frammenti" i figli negati e cresciuti all'oscuro di tutto. Ebbene si, Liliana, tu sei un frammento. Io e i miei compagni abbiamo bisogno del tuo aiuto per riportare la pace nel nostro mondo. Ti darò qualsiasi informazione tu voglia sapere, se deciderai di unirti a noi.>> alza il suo sguardo ambrato, mentre rimango impassibile e immobile.

Sicuramente è uno scherzo, un brutto scherzo... non posso caderci come una stupida. Però il suo sguardo sembra dire la verità.

Apro la bocca per risponderle, ma un urlo di un ragazzo mi blocca. Il viso di Flagrantia sbianca mentre i suoi occhi ambrati si tingono di paura e terrore.

<<Ci hanno trovati. Adrian è in grave pericolo.>>

Inizia a correre velocemente addentrandosi nel bosco. Potrei andarmene facendo finta di nulla, che tutto questo sia stato un sogno. Ma un altro urlo mi fa correre nella stessa direzione, mentre in me le domande aumentano il loro numero.

Inseguo Flagrantia fino ad arrivare ad una piazza di terra circondata da alti pini e priva di luce. Dei brividi percorrono la mia schiena, proprio quando le urla si fanno più vicine. Ma in quel buio pesto è difficile vedere la situazione. Rimango a bocca aperta quando delle luci circondano il perimetro.

Un'alta creatura di circa due metri, attacca una figura piena di tagli e ferite. Il nero fumo sul corpo di questa accerchia il ragazzo che, agilmente schiva. Dalla mano di quest'ultimo delle fruste d'acqua attaccano il mostro.

Mi stropiccio gli occhi non credendo alla visione. Non può essere vero. Sicuramente starò sognando. Forse mi sono addormentata in classe, mentre la professoressa mi sgrida e Flagrantia cerca di svegliarmi. Mi do un pizzicotto pentendomene subito. Un livido nero appare sul mio braccio. A questo punto decido di continuare a guardare lo scontro.

Il ragazzo gira il suo viso nella mia direzione. Bello come un principe, dagli occhi di un cielo sereno, dal fisico atletico, come se fosse stato addestrato fin da bambino. Quando i suoi occhi incrociano i miei, una calda sensazione mi percorre il corpo.
Si alza nel cielo come sorretto da fili invisibili. Con uno slancio si getta in direzione del mostro, il quale intercetta il suo attacco e scaraventa il giovane metri e metri di distanza.

Flagrantia, piangente, grida il suo nome così facendo da attirare l'attenzione di quella strana creatura su di noi. Impaurita, corro verso un albero nascondendomi dietro di esso. Flagrantia rimane immobile aspettando l'avvicinarsi del mostro.

<<Te la farò pagare per essere sceso sulla Terra.>> sussurra.

I suoi occhi brillano di una forte luce gialla mentre i suoi capelli di un rosso accecante. Sembra un piccolo fuoco. Ma improvvisamente quel piccolo fuocherello si trasforma in grandi e potenti fiamme in grado di bruciare tutto questo bosco. Un tornado di fiamme la circonda.

Cerco di gridare il suo nome, dicendole di uscire di lì. Ma dopo un pó come apparso il tornado sparisce nel nulla rivelandone una rara creatura.

Dagli occhi rossi e dai capelli più lunghi del solito, indossa un abito lungo colorato dalle sfumature del fuoco. Non mi soffermo molto sul suo aspetto perché attratta da due grandi ali che spiccano dietro la sua schiena. Dalle sue mani una strana forza rossa e arancione va a colpire quell'accumulo di nebbia nera.

La creatura oscura la scansa con poca fatica, dirigendosi verso di me. Il mio corpo avvolto dalla paura si paralizza. Una frusta nera è pronta per essere scocchiata verso la mia direzione. Guardo la mia amica a terra e poco distante il ragazzo. Chiudo gli occhi.

Potevo tornare a scuola lasciando che se ne occupasse loro. Perché li ho seguiti? Io non sono come loro. Non posso aiutarli. Morirò qui nel bosco, dopo aver scoperto qualcosa di meraviglioso: quel mondo considerato sciocchezze o stupide fiabe per bambini esiste davvero.

Il mio ultimo pensiero va a Marie, mentre limpide lacrime scorrono sul mio viso. Le si distruggerà il cuore, sapendo della mia morte.

Un caldo calore al petto mi spinge ad aprire gli occhi. Una bolla protettiva mi circonda. La frusta del mostro la tocca. Un grido si espande per la foresta. Si allontana impietrito da me, guardandomi sconvolto. Un raggio rosso e uno azzurro decretano la fine della battaglia. Il mostro scompare così come la mia protezione.

Mi accascio a terra col fiatone. Mi sento molto stanca, come priva di energie. La fata aiuta il ragazzo sanguinante a rialzarsi, mentre con l'altra mano gli porge una piccola boccetta contenente del liquido. Dopo pochi minuti le ferite del ragazzo sono già rimarginate, mentre il suo corpo assume una bellezza assoluta. Mi alzo dal prato cercando di mantenermi in piedi.

<<Qualcuno ci ha trovati. È il sesto che ho affrontato oggi. È lei la ragazza?>>domanda il ragazzo.

Flagrantia annuisce. Lui si inchina, baciandomi la mano. Del rossore colora il mio candido viso.

<<Piacere sono Adrian, mago dell'acqua.>> dice sorridente.

<<Piacere, Liliana.>> rispondo educata.

<<Avrai molte domande da fare e noi ti risponderemo, ma a tempo debito. Dobbiamo fuggire di qui prima che ci raggiungano. Se deciderai di seguirci, corri a casa, prendi il necessario e ritorna qui.>> afferma dolcemente. Guardo i due ricordando un attimo prima la bolla creata. Forse con loro potrò ricordare il passato celato, i miei genitori e il motivo del mio abbandono. In fondo, sarà una bella esperienza.

<<Allora hai deciso di seguirci? >> domanda il ragazzo.

Annuisco entusiasta di quella che sarà la mia vita e la mia condanna.

Trascendenti ~ La Foglia Cadente. [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora