-Leonardo! che sorpresa! - Esclama Christien abbracciandolo calorosamente, Diana assiste alla scena immobile, come se stesse per pianificare una via d'uscita, io e Clarissa non sappiamo cosa fare.
-Leonardo! Sembri aver visto un fantasma, sei contento ?-,
-Si!- Risponde visibilmente imbarazzato,
-cosa ci fai a Parigi?- Domanda Christien ancora elettrizzato per l'incontro inaspettato,
-Sono venuto a sapere tramite i giornali che hai trovato tuo padre così sono venuto a vedere se era tutto apposto, mi piacerebbe rimanere ancora un po' di giorni con te ma ho appena ricevuto una chiamata dall'Italia, in azienda hanno bisogno di me! Magari ci rivediamo con più calma!-Risponde,
-aspetta! Non ci vediamo da troppo tempo! E poi quale azienda? Non mi dire che sei diventato un pezzo grosso?!?- Chiede eccitato,
-si, ho fatto tanta gavetta ma alla fine sono riuscito a diventare dirigente dell'azienda di moda eriditata da mio nonno-,
-si ricordo! Ma credevo che fosse fallita, negli ultimi tempi sapevo che non stava andando molto bene-,
-si, non stava andando bene ma con qualche mossa giusta è stato risistemato tutto.
Christien mi piacerebbe continuare a parlare con te ma devo andare, è stato un piacere!-,
-che fai te la svigni? Dai stavo per dare una bella notizia, torna domani in Italia non puoi assolutamente perderti la strepitosa serata che ho organizzato questa sera, ma piuttosto ora che ci penso vi ho visto parlare prima, per caso vi conoscete? - Domanda Christien indicando con un dito prima Diana e poi Leonardo.
Diana vacilla per un secondo, così intervengo io -no, domandava semplicemente dove tu abitassi, così da li abbiamo cominciato a parlare- mi sento terribilmente in colpa nel mentire a mio fratello ma non potevo fare altro, Diana ha sbagliato ma è sempre la mia migliore amica.
-Perfetto! Ora che mi hai trovato non puoi andartene così, almeno non questa sera! Tenetevi forte ragazzi, questa sera si va al concerto di Stromae!- ci guarda per cogliere il nostro entusiasmo, ma nota solo sguardi preoccupati, non capendone la causa! Ovviamente.
-Vi ho appena detto che vi porto al concerto di Stromae e voi rimanete impassibili?!?-,
-È fantastico! Come hai fatto?- Rispondo cercando di riprendere la situazione in mano,
-ho i miei agganci anche io, cosa credi sorellina?!? E poi l'ho fatto soprattutto per la mia Diana, so che impazzisce per lui- fa per baciarla ma lei lo evita,
-grazie! Sono contentissima! Corro a casa per prepararmi! - Cerca di riprendersi,
-ma Diana manca ancora tanto possiamo stare un po' insieme!- Risponde Christien,
-traquillo, stai con il tuo amico!-,
-Ti lascio andare solo se Leonardo promette che rimane almeno per il concerto-,
-va bene! Faccio una chiamata per avvertire che torno domani- risponde Leonardo e si allontana,
io e Clarissa decidiamo di andare,
-ci vediamo questa sera, come rimaniamo?- Domando,
-vi passo a prendere io- risponde Christien.
Tornando a casa, penso e ripenso a quanto successo e non riesco a riconoscere Diana nel suo gesto.
Una volta nella mia camera vedo sulla scrivania tanti disegni, stoffe e sogni abbandonati, forse non avrei dovuto chiudere con il marchio ma il solo pensare che è nato tutto dall'inganno di Damien mi fa vedere il mio progetto sporco, falso.
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La ragazza della Tour Eiffel
RomanceSophie è una ragazza francese di 21 anni testarda e determinata, appartenente a una ricca famiglia. Ben presto però tutte le sue sicurezze verranno messe in discussione da chi , secondo lei, bisogna tenere alla larga... Eric.