Calamite

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-Sveglia Sophie! Oggi giornata tra amiche!-,

-mmm, ma cosa urlate?- Chiedo a denti stretti mentre cerco di aprire gli occhi,

-e questa collana?- Domanda Diana,

-non è da uomo?- Commenta Clarissa,

-ragazze troppe domande, mi faccio una doccia e vi spiego-.

Durante la doccia, cerco di pensare ad un discorso sensato da fare alle ragazze, devo usare le parole giuste per dire che la collana mi è stata data da Eric nonostante tutto quello che è accaduto.

Appena uscita, mi dirgo verso la camera,

-Ragazze, allora quella collana è un regalo di..-,

-Eric?- Domanda Diana sventolando il bigliettino che accompagnava la collana,

-si!- Rispondo in cerca di conferme,

-non credo sia la cosa giusta Sophie! Lo sai che non può andare, ora più che mai è una storia impossibile! - Dice Clarissa,

digrigno i denti, lo so benissimo anche da sola che è una storia impossibile ma non posso farci niente, siamo come due calamite.

-Ne sono consapevole, ma ne abbiamo passate tante e supereremo anche questa, io credo in noi-,

-Sophie ricordati che con il fuoco non si scherza e spero solo che alla fine dei conti tu non rimanga scottata- sussurra Diana.

Entra Christien interrompendo la conversazione,

-ragazze, cos'è questo chiasso? Avete per caso acquistato una nuova borsa?- Chiede,

-no, semplicemente Eric ha regalato la sua collana a Sophie!- Risponde tuonando Diana, le lancio un'occhiataccia ma Christien non sembra stupito,

-in realtà lo sapevo già! E' per questo che sono nervoso in questi giorni, ho parlato con lui e non riesce a staccarsi da te, ha detto che sta andando contro le regole che lui stesso ha stabilito- risponde nervoso,

-perchè non me l'hai detto?- Chiedo stizzita,

-perchè non devi saperlo, gli ho proibito di vederti o parlarti ma non mi da ascolto, ti sta mettendo in pericolo e se continua così dovrò farglielo capire con le brutte-,

-Christien cosa dici?- Lo ammonisce Diana,

-Diana, quello è un brutto mondo da cui Eric sta scappando e Sophie non può combattere questa battaglia insieme a lui-,

-perchè devi decidere per me?- Sbraito,

-perchè sono tuo fratello e ho la responsabilità di proteggerti anche dal mio migliore amico-,

giro le spalle e mi chiudo in bagno senza replicare, non voglio che veda la mia rabbia tramutarsi in pianto.

Davanti allo specchio guardo la collana al collo e la stringo forte sussurrando fra i denti -io non mi arrendo!-.

E' ora di pranzo e le mie amiche sono andate a comprare qualcosa da mangiare, invece Christien è andato non so dove.

Mentre sono sola, sento dei rumori provenire dal piano di sopra, sicuramente è Arturo che sta combinando qualche disastro dei suoi, non ho voglia di alzarmi dal divano e decido di lasciarlo fare, mi allarmo però quando lo sento abbaiare e ringhiare, è piccolino ma si fa sentire, mi calmo pensando che avrà visto la sua immagine riflessa allo specchio.

Dopo vari richiami, Arturo non scende e continua ad abbaiare rabbioso, così decido di salire per vedere cosa sta combinando, appeno entro in camera trovo Damien che cerca di calmare Arturo, raggelo, ancora lui.cosa vuole da me? Cerco di scappare e afferro velocemente il telefono, senza pensarci chiamo Eric, vari squilli e quando sto per attaccare sento la sua voce,

La ragazza della Tour EiffelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora