Siamo nel locale dove Benjamin ha festeggiato il suo compleanno. Ci stiamo divertendo tutti, a parte quello squilibrato di Benjamin che sta solo seduto sul divano e rifiuta qualsiasi cosa. Io non so cosa gli prende. Vedo che va sul tetto del locale e lo seguo.
Quando arriva su si mette a bordo piscina. E io mi metto in piedi vicino a lui.
"Che ci fai qua?"
"Ti ho seguito"
"Guarda non me ne sono accorto" e fa una risata forzata.
"Benjamin..." non mi fece finire di parlare.
"Perché te ne vai?!"
"1 perché non c'è la faccio più a stare qua; 2 perché voglio coltivare il mio sogno; 3 perché non riesco a sopportati"
"Vabbè scendiamo?!"
"No Benji ti devo dire una cosa"
"Cosa?!"
Lo abbracciai.
"Sei il miglior fratellastro che abbia mai avuto"
"Anche tu la miglior sorellina peste". Ci fino un attimo di silenzio e poi lui ritornò a parlare.
"Lo sia che io non smetterò mai di amarti"
"Lo so e penso che anche io non smetterò mai di amarti" mi diede un bacio sulla fronte e poi iniziò a scendere le scali
"Addio Benji"
*******
Siamo all'aeroporto e siamo tutti insieme eccetto Benjamin. Lo avrei voluto salutare.
"Charlotte non te ne andare"
"Grace non piangere"
"Figliola prenditi cura di te"
"Si, mamma"
"Luke che fai non mi saluti?!"
"Sorellina mia"
"Veramente gemella ma vabbè"
Lo abbracciai forte.
"Charlotte"
"Feeedeee"
"Mi mancherai pulce"
"Anche tu"
"Benji?!"
"Non è venuto"
"Sarà arrabbiato"
"Lo so"
La voce annunciò che dovevo andare allora salutai mia sorella.
"Grace ricordati che le Chanel non mollano mai"
"Si charlotte ma chiamaci"
"Si, arrivederciiii famigliaaaa"
"Arruvederciiii charlotte"
Stavo camminando verso il mio aereo quando sentii una voce chiamarmi.
"Chaaaarloooteeee"
Mi girai e mi ritrovai tra le braccia di Benjamin.
"Non te ne andare ricominciamo tutto daccapo, io e te insieme lontano da casa"
"No Benjamin ormai deciso e ti sua meglio di chiunque altro che io sono cocciuta sulle cose, e non cambio idea. Ho deciso di partire e così sarà."
Stavo iniziando a camminare verso l'aereo, ma qualcuno mi girò e mi baciò. Migliaia di emozioni mi ritornarono, ma niente e nessuno cambierà la mia idea.
"No Benjamin devo andare via"
"Resta qua con me"
"No benjamin devo andare"
Mi ribaciò
"Audio Benjamin"
"Addio Coco"
Fa male lasciarlo, fa male allontanarmi da lui, avremmo potuto ricominciare, ma io non torno indietro.
"Ti aspetto Charlotte Chanel"
"Ti amo Benjamin"
"Anche io"
Salii sull'aereo e iniziai a piangere.
*****
"Signorina è arrivata all'aeroporto di Parigi"
"Si grazie"
Scesi dall'aereo e mi avventai nella bellissima città di Parigi.
Paris città dell'amore. L'amore quello che io non ho saputo controllare. Ero immersa nei miei pensieri quando andai a sbattere contro una ragazza.
"Oddio scusami, non volevo"
"Non preoccuparti, piacere Regan"
"Piacere Charlotte"
"Sei da molto qua?!"
"Sono arrivata adesso"
"Come mai sei qua?!"
"Sia voglio diventare una stilista e sono venuta qui a Parigi a studiare"
"Anche io voglio diventare una stilista, piacere Regam Ferrè"
"Piacere Charlotte Chanel"
"Che ne dici se vieni nella mia scuola e magari vieni ad abitare nella mia casa, tanto io abito a da sola"
"Ma si, perché no"
Ci mettemmo a ridere e in poco tempo io sapevo tutto di lei e lei di me. Arrivammo a casa di a e lei mi mostrò la mia camera, che si trova esattamente difronte alla sua.
Entrai nella camera e qualche lacrima mi scese. In questa casa non ci sono la mamma e io papà, non c'è Grace, non c'è Luke non c'è Fede e non c'è neanche Benjamin.
Mi manca ma devo cercare di dimenticarlo. Starò bene qua e con Regan di sicuro.
"Charlo vieni giù che ti presento uh mio amico?!"
"Si arrivo" arrivai al piano di sotto e mi trovai un ragazzo caruccio.
"Piacere Mike "
"Piacere Charlotte"
"Allora ti sei italiana"
"Si, precisamente di Modena"
"Ci sono stato a Modena"
"Uhm molto interessante. Vabbè io salgo sopra è stato un piacere conoscerti anche per me"
Mentre salivo le scali mi squillò il cellulare.
"Pronto?!"
"Charlo"
"Grace"
"Amore dove sei?!"
"A casa di un amica"
"Hai già fatto amicizia"
"Si con un ragazzo di nome Mike e con una ragazza di nome Regam"
"Charlotte attenta"
"Benjamin"
"Si sono io e mi manchi da morire"
"Anche tu"
"Allora torna"
"No, ormai ho preso la mia decisione"
"Abbi cura di te stessa"
"E tu di te"
"Puuulceeeee"
"Feeeedeee"
"Che fai a Parigi?!"
"Niente sono nella mia stanza e guardo i disegni di abiti che faccio"
"Tu sei bravissima e magari un giorno diventerai internazionale"
"Magari Fede magari"
"Gemè la speranza è l'ultima a morire"
"Luuukeeee"
"Charlotte ti raccomando non fare danni che poi non ci siamo noi fratelli Mascolo a salvarti"
"Ahahaha molto spiritosi"
"Vabbè noi andiamo"
"Ciao sorellina"
"Ciao grace vi voglio bene e mi mancate tanto"
"Anche tu"
Chiusi il cellulare e iniziai a disfare la valigia. Presi tutte le magliette e ad un tratto presi tra le mani la maglia di Benjamin. Uff che pizza però, non è affatto giusto. Perché devi essere così stupida! Io odio me stessa.
"Charlotte posso entrare?!"
"Si,Mike"
"Che disordine"
"Eh, mettiti qua e aiutami a mettere in ordine"
Feci per alzarmi ma inciampai su una valigia e caddi su Mike.
"Sei così bella quando arrossisci"
"E tu sei così....."
"Così....."
E se provassi a baciarlo, magari private a dimenticare Benjamin, magari provare a dimenticare i suoi baci, io suo profumo, il suo sguardo, i suoi occhi. Non finì di pensare su cosa fare che mi trovai le labbra di Mike sulle mie.
"Mike io"
"Regan mi ha detto tutto, e non mi interessa che tu ami ancora Benjamin, ma a me piaci, e poi siamo a Parigi e no a Modena."
Infondo aveva ragione.
"Ma si" gli diedi un bacio a stampo e poi continuammo a disfare la valigia.