Sei settimane. Erano passate sei settimane da quando Lara era arrivata alla residenza Malik. Sei settimane di continui scontri con un certo lupo dagli occhi dorati. Entrambi si erano ritrovati con degli ossi duri da affrontare e non avevano certo intenzione di mollare. Zayn stava facendo di tutto pur di avere il completo controllo sulla ragazza.
Si faceva pulire ogni giorno la camera. Le faceva controllare che l'acqua della vasca da bagno non fosse troppo fredda e neanche troppo calda e accendere candele profumate perchè diceva che davano una sensazione molto rilassante. La sera, quasi sempre, si faceva portare la cena in camera e Lara doveva controllare minimo due o tre volte che il piatto e il mangiare fossero assolutamente perfetti. La mattina, mentre Zayn si faceva la doccia, Lara doveva preparare i vestiti appena stirati sul letto. Entro mezzogiorno il letto doveva essere fatto ed ogni settimana le lenzuola dovevano essere cambiate. Che Lara fosse alquanto stressata non era certo una sorpresa.
Ogni giorno Zayn tirava fuori nuovi capricci e regole e Lara iniziava davvero ad essere stufa. Per di più quando era in compagnia di Louis, Niall e Harry appena passava la Signora Malik doveva fare la fidanzatina con il riccio, non che Harry fosse cattivo o maleducato anzi Lara si trovava bene con lui, ma era stanca anche di quello. Appena aveva un attimo di tempo telefonava alla madre per sentire come stava e ogni volta doveva mentirle sul fatto che lei si trovasse bene con il suo nuovo lavoro. Perchè non era vero. C'erano dei momenti in cui davvero voleva mollare tutto e scappare il più lontano possibile dimenticandosi di tutto e tutti, ma non poteva.
Era giovane e aveva dovuto crescere più in fretta rispetto agli altri. Aveva abbandonato i suoi sogni più grandi, come quello di studiare, per gli altri ed ogni tanto si chiedeva perchè proprio lei dovesse sopportare da quando era piccola queste continue sfortune. Perchè si; era stata sfortunata nella sua vita. E come ogni persona normale anche Lara, per quanto fosse forte, ogni tanto aveva bisogno di togliersi quella corazza che la proteggeva e quella maschera che nascondeva le sue vere emozioni e lasciarsi andare. E piangeva. Piangeva le lacrime che non aveva versato davanti agli altri perchè lei doveva essere quella forte. Quella che non aveva paura, ma in realtà era spaventata. Molto spaventata.
Lara quel giorno non stava bene, sia fisicamente sia mentalmente. Sembrava che Zayn l'avesse spinta davvero al limite. Non era una cosa che le capitava spesso, ma ogni tanto, succede a tutti di avere una giornata no. Quel giorno, però, non era un giorno qualsiasi, per lei. Lara era davvero di pessimo umore e anche i ragazzi l'avevano percepito. Non aveva nemmeno riso quando Louis aveva raccontato una delle sue pessime battute o quando Niall si era rovesciato addosso un bicchiere di aranciata. Aveva mangiato a malapena e aveva detto al massimo due parole. I ragazzi, per quanto fossero amici di Lara da poco, le volevano già molto bene e vederla in quello stato li faceva stare in pensiero, perchè quella non era la solita ragazza che aveva sempre la battuta pronta o che passava il tempo a lamentarsi di quanto non sopportasse Zayn.
La colazione era stata silenziosa e dopo aver salutato a bassa voce i ragazzi Lara si era diretta verso la camera di Zayn. Quando aprì la porta trovò Zayn già vestito, che metteva a posto il colletto della camicia. "Dove eri finita servetta?" Lara fece un respiro profondo "Ero a fare colazione, Master" "La prossima volta fai più in fretta allora! Devo forse ripeterti le regole?" Lara scosse la testa, non voleva neanche combattere quel giorno "Allora perchè non le rispetti? Eh maid? I tuoi genitori non ti hanno mai insegnato a rispettare le regole?" E quell'ultima frase la fece scattare
"Non permetterti di parlare dei miei genitori! Tu non sai niente ne di me ne di loro! E sai una cosa? Sono così stufa della tua presunzione! Pensi di essere migliore di me solo perchè hai una grande casa e una madre che ti concede tutto quello che vuoi? Pensi che avere tutti questi soldi e il tuo cognome ti dia il permesso di trattare gli altri come spazzatura? No, master! E sai una cosa? Per oggi io ho finito! Mandami via se vuoi, non mi interessa più niente di questo tuo stupido gioco. Hai vinto, sei contento? Complimenti ti meriti un applauso! Ma io non ci sto più! Sono stanca dei tuoi stupidi capricci e delle tue scenate! Quindi se mi permetti ho bisogno di un momento da sola, poi lascierò la tua casa e te, così potrai trovarti un nuovo giocattolino, perchè io non sono più disposta ad essere trattata come un cagnolino!" Lara finì ansimando.
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I'm only a maid
FanfictionLara non aveva immaginato il suo futuro in questo modo, per niente. Secondo i suoi piani adesso sarebbe dovuta essere all'università a studiare Medicina, non a fare la Maid! Esatto, Lara, ragazza di diciannove anni, si era ritrovata a fare la maid p...