CHAPTER SEVEN

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Yoongi:
hey

Yoongi:
come sta il mio piccolo?

Jimin:
ciao

Jimin:
ho appena finito di lavorare

Yoongi:
stai rientrando a casa?

Jimin:
non ancora

Jimin:
Namjoon mi ha chiesto di andarlo a prendere dal lavoro e andare a comprare alcune cose per il suo appartamento

Yoongi:
quindi quando arrivi?

Jimin:
probabilmente tardi, quindi non aspettarmi

Yoongi:
ma volevo uscire con la mia fidanzata stasera

Yoongi:
ora sono triste

Jimin:
mi dispiace

Jimin:
sarà per un'altra volta

Yoongi:
okay, principessa, quando vuoi

Yoongi:
ci vediamo a casa

Jimin sorrise senza neanche accorgersene, mentre rimetteva il telefono nella tasca e lasciava il suo posto di lavoro, dirigendosi all'ufficio di Namjoon.

Nonostante fosse abbastanza lontano da lì, decise di andare a piedi invece di prendere il taxi.
Continuava a pensare a quello che era successo quella mattina, e gradualmente cominciò a sentirsi in colpa.

Non l'avrebbe detto a Namjoon, perché - conoscendolo - avrebbe reagito molto male e probabilmente avrebbe costretto Jimin a porre fine alla loro piccola recita. E Jimin non poteva deludere Yoongi se voleva che quest'ultimo trovasse la felicità per una volta.

Quando si imbatté in un negozio di dolciumi, si fermo ed entrò dentro per comprare i dolci preferiti di Namjoon, i macaroon. Non che questo avrebbe potuto migliorare in qualche modo la situazione, ma il maggiore era probabilmente affamato, dato che si dimenticava sempre di mangiare al lavoro.

Dopo aver pagato ed essere andato via, passarono solo un paio di minuti prima che arrivasse all'interno dell'edificio e andò dritto all'ufficio del suo fidanzato, poiché le persone lì lo conoscevano già.

Stava per entrare come sempre senza bussare, ma due voci forti gli fecero cambiare idea e stavolta decise di bussare. Non appena sentì un 'entra', aprì la porta con cautela e riconobbe Namjoon in piedi davanti ad un bellissimo ragazzo alto.

"Ciao, amore." salutò Namjoon, mentre l'altro uomo sollevò un sopracciglio e incrociò le braccia, osservando Jimin dalla testa ai piedi.

"Ciao." disse Namjoon, offrendogli un piccolo sorriso.

"Lui chi è?" interruppe il ragazzo, squadrando ancora Jimin con un'espressione piuttosto disgustata.

"Lui è il mio fidanzato, Jimin. Jimin, questo è Jin, uno dei miei colleghi."

"Allora è questo il ragazzo di cui mi aveva parlato Namjoon." pensò il minore, allungando il braccio per stringergli la mano. "Piacere di conoscerti."

Jin sbuffò e quasi sorrise come per prendersi gioco di lui, non degnandosi neanche di distendere le braccia per stringere la mano dell'altro.

Jimin la ritirò velocemente e si grattò il retro del collo, senza guardare l'uomo intimidatorio di fronte a lui.

Poggiò la scatola sulla scrivania di Namjoon e si girò verso il suo fidanzato, tentando di abbracciarlo e baciargli la guancia, ma l'altro lo spinse gentilmente via, sussurrando un 'non con lui qui'.

Jimin annuì e indietreggiò, ora costretto a sopportare la situazione imbarazzante.

"Ho comprato i tuoi dolci preferiti." Sorrise leggermente, indicando la scrivania di Namjoon.

"Grazie, ma non ho molta fame. Io e Jin eravamo fuori per pranzo poco fa."

"Oh, okay." Jimin abbassò la testa, mentre il silenzio prendeva di nuovo il dominio della stanza.

"Perché sei qui?" chiese Jin, facendo alzare lo sguardo a Jimin su di lui.

"Namjoon e io dovremmo andare da qualche parte e sono venuto a prenderlo."

"Capisco." Jin fece un sorrisetto. "Ma purtroppo il tuo fidanzato ha incasinato alcune cose e deve restare per aggiustarle."

Jimin si girò verso Namjoon, aspettando una conferma da lui e il maggiore annuì, avvicinandoglisi.

Mise la mano sulla spalla di Jimin, stringendola un po'.

"Mi dispiace, ma devo davvero restare. Possiamo andare a fare shopping domani."

"Oh." Jimin spinse via la sua mano, camminando in direzione della porta. "Capisco, mi spiace di aver interrotto. Ci vediamo domani, Namjoon. Ciao, Jin."

Namjoon mormorò un 'ciao' e Jin annuì semplicemente, prima che Jimin uscisse dalla stanza.

Sospirò e tirò fuori il telefono, decidendo di scrivere a Yoongi.

Jimin:
hey

Jimin:
Namjoon e io non andiamo più a fare shopping

Jimin:
quindi usciamo, se vuoi

Yoongi:
certo che voglio

Yoongi:
come posso dire di no alla mia bambina?

Jimin sbuffò e alzò gli occhi al cielo, digitando un ultimo messaggio prima di chiamare il taxi.

Jimin:
a presto, oppa

how to treat a girl ; yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora