*:・゚✧ epilogo ✧・゚:*
Yoongi stava silenziosamente guardando la tv, abbracciando stretto Jae mentre scorreva in modo rilassante le dita sulla sua schiena. Il bimbo si addormentò una ventina di minuti dopo, sul suo grembo, con le sue minuscole braccia liberamente avvolte intorno al collo di Yoongi.
Lui aveva paura di alzarsi e portare a letto Jae, poiché avrebbe potuto svegliarlo, quindi si limitò ad aspettare ancora un po'.
Erano passati quattro giorni da quando erano arrivati i due bambini e oggi passarono la giornata in un parco divertimenti, dove Jae si era stancato per primo. Jimin e Kim erano ancora fuori, in negozio, a comprare gli snack e un unicorno di peluche che Kim desiderava da morire. Fino ad ora, quest'ultima era stata obbediente, perciò Jimin le promise che l'avrebbe comprato.
All'improvviso, la porta d'ingresso si aprì rumorosamente e Kim piombò all'interno, stringendo trionfante il suo nuovo giocattolo per aria. "Jae, guarda cosa mi ha comprato zio Chim!" esclamò, ridacchiando gioiosamente.
"Kimmy, fai silenzio." Yoongi urlò in un sussurro, indicando il bimbo addormentato. "Jae sta dormendo."
"Oh!" La bambina si posò la mano sulla bocca, spalancando gli occhi. "Mi dispiace."
Poco dopo entrò anche Jimin, chiudendo con cautela la porta e girando silenziosamente la chiave.
"Jiminnie oppa, ho sonno anch'io." disse Kim, allungando le braccia verso di lui. Jimin la sollevò, dirigendosi verso la camera dei bambini.
"Non vuoi latte e biscotti?"
"Mh..." mormorò dolcemente, scuotendo la testa. "No, non mangerò senza Jae. Aspetterò fino a domani."
"Che brava bambina che abbiamo qui." sorrise Jimin, adagiandola sul letto e andando a cercare il suo pigiama.
Presto entrambi i bambini stavano dormendo nei loro letti, Kim abbracciata al suo unicorno.
Poiché Jimin e Yoongi ancora non se la sentivano di andare a dormire, decisero di guardare il film che avevano pianificato di vedere.
Dopo aver premuto play, Yoongi si arrampicò sul letto, poggiando la testa contro la testiera e tirando Jimin tra le sue gambe, avvolgendo le braccia intorno alla sua vita e posando il mento sopra la testa del minore.
Jimin sospirò soddisfatto, strofinando il naso sul petto dell'altro e chiudendo gli occhi.
Quindici minuti più tardi di film erano già annoiati. Cos'hanno i film oggigiorno?
Yoongi fece dei movimenti circolari con la mano lungo il torso di Jimin, il suo mento ora era poggiato sulla spalle di quest'ultimo. Altri cinque minuti e si rese conto che tracciare un percorso di piccoli baci sul collo di Jimin era molto più interessante di quel dannato film.
Jimin sorrise quando il più grande arrivò al suo punto debile, inclinando la testa di lato per assicurargli una migliore libertà di movimento.
Yoongi passò lentamente le dita tra i capelli di Jimin un paio di volte prima di afferrare inaspettatamente alcune ciocche e voltare il viso di Jimin e senza perdere tempo unì le loro labbra. Questo provocò a Jimin un sonoro e rauco gemito, che per fortuna venne attutito dalla bocca del maggiore che operava sulla sua. Portò una mano in alto sulla guancia e mandibola di Yoongi, mentre ricambiava il bacio con la stessa impazienza.
Presto, non rimase più spazio tra i due, poiché ora si trovava completamente faccia a faccia con Yoongi, le sue gambe intorno ai fianchi del più grande.
Yoongi trasferì le labbra sulle clavicole di Jimin, mentre le sue mani strisciarono sotto la t-shirt di Jimin e percepirono la sua pelle calda. Un altro piccolo gemito scappò dalle labbra dell'altro, rabbrividendo al contatto, impaziente. Si sentivano già a disagio con ancora i vestiti addosso, anche se si erano concessi soltanto pochi tocchi intimi.
Nel mezzo del processo di liberarsi della t-shirt di Jimin, Yoongi si fermò non appena la porta si aprì e Kim entrò, strofinandosi gli occhi.
"Merda." imprecò Jimin sottovoce, scendendo velocemente dalle gambe di Yoongi, girandosi per guardare la piccola bambina che non voleca saperne di lasciare il suo peluche. "Kimmy? C'è qualcosa che non va, piccola?" domandò dolcemente, alzandosi e camminando verso di lei. Si inginocchiò di fronte a Kim, osservandola con fare preoccupato. "Che è successo?"
"Io...incubo." sussurrò debolmente, nascondendo il viso nell'unicorno senza nome e stringendolo ancora più stretto. "P-posso dormire qui con voi? Ho paura..."
"Certo che puoi dormire con noi, piccola." intervenne Yoongi. "Vieni qui." Picchiettò lo spazio vuoto davanti a lui e la bambina salì sul letto, trovando rifugio tra le braccia di Yoongi.
Anche Jimin si unì a loro, baciando la testa della bimba e bisbiglindo 'va tutto bene'.
Kim si addormentò quasi all'istante, con i due che la tenevano d'occhio. Yoongi guardò amorevolmente Jimin, il quale stava giocherellando con i capelli di Kim, cosa che solitamente la aiutava a rilassarsi.Sorridendo delicatamente, il maggiore posò la mano sulla guancia di Jimin, passando gentilmente il pollice su di essa. Quando i loro occhi si incontrarono, anche Jimin sorrise, avvicinandosi il più possibile a lui, tenendo presente che Kim era in mezzo.
"Amo tutto questo." disse Yoongi, stampando un veloce bacio sulle labbra del più piccolo.
"Ami cosa?"
"Te." rispose a bassa voce il più grande, mentre Jimin sepelliva la testa nell'incavo del collo di Yoongi. "E quest'atmosfera familiare. È un qualcosa a cui potrei abituarmi."
Jimin non poté essere più grato che fosse notte, siccome ora le sue guance erano sicuramente della sfumatura più scura di rosso. Non si azzardò a proferire parole, temendo di poter balbettare. Perciò, in risposta, premette un casto bacio contro le labbra di Yoongi, nascondendosi subito dopo nel suo collo.
Anche lui avrebbe potuto abituarsi.
Come trattare una ragazza?
Piuttosto come trattare Park Jimin.*:・゚✧ fine ✧・゚:*
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e così ho terminato anche con questa traduzione, grazie a tutti per i voti e i commenti o anche solo per aver aggiunto la storia nella vostra biblioteca^^ i love y'all
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how to treat a girl ; yoonmin
FanficTi insegnerò come trattare le ragazze, così potrai finalmente trovare qualcuno che vorrà stare con te, hyung! © HONEYCHIMS translated by parkfect