Chapter 14

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arrivo a casa e trovo Davide seduto sul divano con mille mila libri che studiava per la maturità.

Corro in camera perché la breve chiamata con shawn mi ha un po' turbato. Guardo su Tumblr delle frasi depresse e mi soffermo a questo piccolo testo.

"Ma io non sono innamorata di te, è questo il problema, io sono innamorata del tuo ricordo ed è per questo che negli occhi non ti guardo, perchè quel paio di occhi color caramello mi riportano indietro nel tempo alle nottate al telefono, la sensazione nello stomaco che provavo quando ti vedevo, le corse per arrivare dal mio paese al tuo, ricordo che quei pochi chilometri sembravano infiniti, poi quando finalmente ti trovavo difronte, il mio cuore perdeva un battito, mi baciavi e mi facevi sentire la persona migliore del mondo, perché mi avevi illuso che tra tante persone avevi scelto me. Eravamo due opposti io con te, avevo uno di quei sorrisi che non ho mai più mostrato a nessuno, ero felice, euforica e parlavo tanto, troppo, tu eri silenzioso, e mi osservavi parlare come se ogni parola che dicessi valesse oro poi ti vedevo sorridere e mi dicevi puntualmente che ero la persona più chiacchierona del mondo e quando ti mostravo un broncio e mi zittivo mi ripetevi di continuare a parlare, perché la mia voce ti piaceva. Ricordo quel giorno, in cui ci ritrovammo sotto il temporale inaspettatamente e tu al centro del parco invece di accelerare il passo, mi baciasti e in quel momento non mi interessava della pioggia che ci bagnava o del freddo gelido, perché tu mi riscaldavi l'anima. Amavo il modo in cui mi rimproveravi quando dicevo che non ero abbastanza in nulla, dicevi che ero perfetta e non me ne accorgevo, dicevi che non avevo bisogno del trucco perché ero bella anche in pigiama, dicevi di amare i miei capelli quando erano scombinati, io invece amavo quando giocavi ad intrecciarli. Dicevi di essere forte e maturo, ma ragazzo, penso di essere stata l'unica a capire, che anche tu eri fragile, d'amore ci vivevi e continuavi a negarlo per orgoglio. Ricordo che mi guardavi negli occhi e dicevi che dentro ci vedevi tutta la sofferenza repressa, che avresti voluto far scomparire, mi ripetevi poi che non avresti mai permesso a nessuno di distruggermi, tantomeno a me stessa e ora trovo così simpatico il fatto che sia stato tu a farmi crollare. Quando ero con te, il nero diventava bianco, il freddo diventava caldo, la sofferenza diventavano amore. "Sembri uscita da una favola, sei strana ma è la cosa che più mi piace di te." Era una delle cose più belle che mi avesse mai detto e avrei voluto urlargli che era lui a farmi vivere una favola, era lui che mi ci aveva portato dentro, non gli dissi mai che lo amavo, non ero il tipo che mostrava apertamente I suoi sentimenti e forse è proprio per questo che mi scivolò dalle mani, perché quando ami troppo e dimostri poco è questo il rischio che corri, di vedere la persona più importante del mondo nelle mani di qualcun'altro. Ed ora i giorni che prima sembravano lontani sono anni e quando ti guardo, non sembri neanche più tu e questo fa male, perchè la persona che amo non esite piu ed ora mi domando: Cosa si fa quandi si è innamorati di un ricordo? "

Descriveva me e lui. Me e shawn. Così lontani ma così vicini. Domani ne dovevo parlare con mio fratello e Alessia.

Wallflower // Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora