Non ci posso credere. Cosa ci fa qui?
<<devo uscire>> indico ai miei amici di non star bene e faccio segno di uscire
Shawn all'improvviso mi prende per il braccio fortemente a tal punto di farmi male e <<tu non vai da nessuna parte>> dice incazzato
<<lasciami andare>> urlo
i miei amici cercano di togliere le sue mani di dosso dalle mie ma le guardie li portano via aforza
<<lasciami andare ti prego>> inizio a piangere
<<ora mi ascolti porca puttana>> dice
<<non voglio ascoltarti>> ribatto con le lacrime fortissime che mi scendono
<<scappi sempre dai problemi, quando dobbiamo parlare fai di tutto per andartene>>
<<non voglio ascoltarti, mi hai deluso nuovamente, tanto per cambiare>>
<<sta zitta>> . E' veramente incazzato. Spero solo non sia ubriaco e non mi voglia scopare in quelle condizioni, inizio ad avere paura anche se mi manca vederlo in quello stato per colpa mia.
Inizia <<a milano non mi hai dato modo di spiegare, lei è solo una con cui sono uscito prima ancora di vederti per il tuo compleanno. Sì, abbiamo fatto sesso diverse volte ma tu lo sia che nessuno batte te. In tutto.>>
<<bugiardo>>
<<lei si è innamorata di me, a me comunque attirava ed è finita lì>> conclude
<<peccato che i 'ti amo' a quanto pare li hai scritti tu>> sottolineo
<<hai ragione ma se ci guardi non li ho scritti quando ero da te. Ti ho rivisto e tu non so, mi crei dipendenza.>>
Creo dipendenza come lui con me.
Mi avvicino a lui che è sull'orlo del pianto.
<<sei un coglione>> gli accarezzo la guancia dove sta scendendo la lacrima
Mi prende la mano e la bacia forte come se nessuno se la possa portare via
<<ti sono sempre piaciuti i coglioni come me>> .E'vero.
Per quanto possa non ammetterlo a me stessa, io senza di lui non vivo.
La mia mano si appoggia sul suo petto e posso sentire il suo respiro pesante sotto quella maglia nera aderente con i bottoni davanti.
<<sempre i soliti vestiti eh?>> chiedo incuriosita
<<quelli che mi hai regalato tu per i miei 18>> mi accarezza la guancia e sorride con le lacrime che ci scendono da entrambi i visi.
Sembriamo due bambini quando ritrovano il loro gioco preferito dopo averlo perso, oppure quando fanno gli incubi e scappano nel lettone con la mamma.
Mi prende il viso e mi bacia. Uno dei baci più desiderati dopo quello del mio compleanno ormai un mese fa.
<<mi eri mancata>> mi dice alla fine
<<anche tu>>
Ha sempre la meglio su di me. E' proprio vero, siamo peggio dei bambini.
Siamo un casino stupendo, due rette parallele che non credono al destino scelto . Siamo vivi. -irama
STAI LEGGENDO
Wallflower // Shawn Mendes
Teen Fiction"Amo la parola inglese : wallflower. Significa quando una persona è timida e se ne sta in disparte. Effettivamente è proprio così, un fiorellino sul muro nessuno lo nota, eppure se ne sta lì ad osservare tutto mentre pensa che si trova n...