Domani è il mio compleanno e di Shawn ancora nessuna notizia. Avrebbe chiamato quando sarebbe arrivato in Italia e io ancora non l'avevo sentito, ero veramente delusa.
Forse se l'era dimenticato forse non gliene frega davvero nulla di me, o forse no, dal momento che al telefono mi ha ripetuto di amarmi ancora.
Alla fine domani la festa è a casa mia. In pratica è un apericena verso le sei così beviamo e mangiamo stuzzichini come cena, ho chiamato qualche amico in più oltre ai soliti. Ah e alla fine Francesco e Giulia ci sono, tra l'altro lei mi ha rivelato che si stanno frequentando da parecchi mesi non solo come amici e sinceramente sono davvero contenta per loro. Ho sempre pensato che tra loro ci fosse del tenero.
Per il resto solita vita, oggi sono andata a scuola e tutti parlano del fatto che Shawn è arrivato in città. Peccato che non ho ancora avuto sue notizie.
Mia madre stasera è uscita con mio fratello per parlare di non so cosa, ultimamente non mi rendono partecipi di certe cose. A volte vorrei andare ad abitare da mio padre, forse le cose sarebbero meglio.
Sento il campanello suonare, chi è alle dieci di sera?
Mamma e davide sono via, babbo è a toronto, francesco e giulia li vedo domani, alessia è a casa ed enrico è fuori con lorenzo.... Non è che sia..... aiuto......
Apro la porta e trovo davanti a me il capolavoro più bello che abbia mai visto, la mia luce, la mia forza, lo spettacolo più bello dopo il big beng. lui.
<<shawn...>> riesco a dire sforzandomi
<<lottie>> mi solleva dal pavimento in un grossissimo abbraccio.
Finalmente mi sento a casa, tra le sue braccia. Mi era mancato tutto il suo calore, il suo odore, i suoi abbracci, le sue grandi mani.
<<quanto mi sei mancato>> sospiro. Mi era mancato assai.
<<anche tu tesoro mio!>>
<<entra dai>> lo invito in casa
<<non è cambiata di molto in un anno>> mi fa notare
<<beh si in effetti è passato solo un anno, casa tua è sempre bellissima invece>> gli dico
<<mia mamma mi racconta che a volte ti addormenti sul mio letto quando la vai a trovare>> ride
<<lo so, ero abituata al tuo profumo>> ribatto <<e a volte mi manchi così tanto da andare da lei per prendere sonno>>
<<non sai quanto mi dispiace>> conclude lui tristemente.
Ci sediamo sul divano, avevamo casa libera ed era il nostro momento per chiarire tutto. Lo volevo io e lo voleva lui sicuramente. I miei 18 dovevano essere la mia rinascita, magari con lui.
<<così ora sei in tour?>> chiedo
<<sisi ceh inizio tra qualche mese e adesso è uscito il singolo e il nuovo album>>
<<lo so>> dico
Momento di silenzio. Sembra che quasi ci piacciono sti momenti di imbarazzo.
<<ti amo>> dice tutto d'un fiato. Come se fosse uscito spontaneamente.
<<shawn senti io...>> stavo per dire qualcosa di sensato quando mi interrompe
<<lo so lottie, lo so. Ti ho deluso ma per favore possiamo riprovarci, io non riesco ad immaginare una vita senza te>>
<<peccato che QUELLA SERA....>> lo interrompo
<<lo sai che quella sera avevo bevuto e so, ne sono consapevole ora, di aver detto cose orribili e me ne pento ogni volta che vedo una tua foto>>
è in lacrime. Mi dispiace che sia così distrutto, per colpa mia. Di nuovo.
<<senti ti va se andiamo su in camera a vedere un film come i vecchi tempi?>> gli propongo
Subito gli torna il sorriso e mi prende per mano. Oddio. Mi sembra un bellissimo #throwback di qualche mese fa, ormai un anno. Saliamo le scale lui mi fa andare avanti per accendere la luce. Si sdraia sul letto ed inizia a guardarsi attorno
<<non è cambiata per niente questa stanza, ci sono ancora le nostre vecchie, i nostri biglietti dei concerti, le nostre cose, insomma.. quelle che tengo anch'io attaccate al muro di casa mia>> mi fa notare
<<già, forse alla fine non siamo mai cambiati>>
<<ti ricordi la nostra vacanza in Austria? o il nostro primo bacio a rimini al mare?>>
<<come non dimenticarsele queste cose shawn>>
<<un anno fa per esempio avevo scoperto della realizzazione del mio primo tour>>
<<un anno fa stavamo probabilmente litigando>>
<<probabilmente si, ma ti stavo anche per fare gli auguri di compleanno>>
00:00 . Ufficialmente maggiorenne. Guardo l'orologio e sorrido nella sua direzione.
Lui prende frettolosamente le mie guance e mi bacia, mi lascio trascinare.
è bellissimo come un anno fa.
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Wallflower // Shawn Mendes
Ficção Adolescente"Amo la parola inglese : wallflower. Significa quando una persona è timida e se ne sta in disparte. Effettivamente è proprio così, un fiorellino sul muro nessuno lo nota, eppure se ne sta lì ad osservare tutto mentre pensa che si trova n...