----> 29 dicembre
Ho ricevuto una lettera da Shawn. Non l'ho aperta. Non me la sentivo.
Oggi io, alessia e lorenzo partiamo per toronto. Andiamo a trovare mio papà. Lui non sa della situazione di mamma. Sta facendo sedute di chemioterapia e davide la accompagna ogni volta. Mi sento così inutile a vederli così frustrati entrambi mentre io sono in partenza per sfuggire ai problemi.
Siamo arrivati in aeroporto alle sette di stamattina ma fino a stasera non saremo in canada, che poi con il fusorario arriviamo in pomeriggio. Fortunatamente c'è il wi-fi in aereo così riesco a vedere le notizie di facebook.
Durante la partenza noi tre ci teniamo per mano, abbiamo un po' paura. Io in realtà ero relativamente abituata ma l' ultimo viaggio verso mio padre risale a ormai tre anni fa. Conoscevo già la sua casa, il suo nuovo lavoro e quello splendido stato in cui sognavo di abitarci in futuro. Se l'era costruita partendo da zero la vita in canada, lavorando in un fast food. Risparmiando è riuscito a comprare una bella villettina che ha successivamente ha restrutturato e rifatta come nuova.
L'aereo sta atterrando e lorenzo si è addormentato con le cuffie nelle orecchie mentre alessia si sta scattando selfie o foto dell'ala. Io sono felice di rimettere piede nella mia seconda terra.
Prendiamo i bagagli stivati mentre mio padre ci sta aspettando a braccia aperte.
Appena mi vede mi abbraccia fortissimo e si mette a piangere dalla commozione. Saluta i miei nuovi amici e ci accompagna a casa sua. E' emozionato all'idea di avere una dei suoi figli per mostrargli la sua nuova vita.
<<tua madre come sta?>> chiede a un certo punto
<<poi ti spiego>> dico seriamente
<<e shawn come sta? lo vedo spesso in tv>>
Resto zitta. Non voglio rispondere, non per essere maleducata ma non me la sento proprio di dire che ci siamo ritrovati, siamo andati in vacanza assieme e durante ciò mi tradiva spudoratamente con una tipa di cui so solo il nome
<<situazione complicata>> interviene alessia. Grazie.
<<va bene, però sappi che so che è in città questi giorni. Magari potete vedervi per un caffè>> dice mio padre
anche no grazie, papà.
STAI LEGGENDO
Wallflower // Shawn Mendes
Ficção Adolescente"Amo la parola inglese : wallflower. Significa quando una persona è timida e se ne sta in disparte. Effettivamente è proprio così, un fiorellino sul muro nessuno lo nota, eppure se ne sta lì ad osservare tutto mentre pensa che si trova n...