Chapter 26

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Passiamo la giornata a telefonare hotel e prenotare il volo, ma niente era disponibile per il giorno dopo.

Abbiamo trascorso ore ed ore a cercare un alloggio, lui decide di chiamare il suo manager per trovarci qualcosa all'ultimo. E i primi problemi iniziano a rimarginare.

Il manager non voleva assolutamente che Shawn partisse se non con dei bodyguard e una scorta dietro, il rischio di essere assalito era una cosa seria.

Non so come fece quell' uomo ma convinse Shawn a non partire con me per la nostra prima effettiva vacanza di coppia. Avevo già chiamato Lorenzo e Alessia per dire loro che non sarei andata a scuola e tutti i programmi erano saltati. Odio quando Shawn si lascia convincere così facilmente.

<<scusami lottie>> dice

<<non me ne frega un cazzo, me ne vado. >> sono incazzata nera

<<non dipende da me>>

<<ah allora scusa se mi prometti una cosa ma sei bipolare che solo dio sa e si rimangia tutti i piani>>

<<è pericoloso girare senza scorta, ne rischia la mia privacy e vita>>

<<e la nostra relazione>> aggiungo seccata

<<non dire così, lo fai solo perchè volevi andare via!>> inizia ad arrabbiarsi, anche se sarà difficile superarmi

<<non me ne frega di andare in giro, desidero stare con te lontano dalla quotidianità, per goderci questi pochi giorni che ci rimangono assieme!>>

<<e se restassi una settimana di più?>>

<<tornatene dalla tua nuova famiglia che qua perdi solo tempo!>>dico seccata

<<riguardo indietro e vedo il tempo che ho perso, beh lo perdo volentieri>>

Prende e mi bacia. Perchè fa così? lo so, sa che io di lui non so fare a mano e mi trascina sul letto. I baci diventano sempre più passionali e io muovo le mani seguendo le forme del su corpo scolpito. Gli tocco delicatamente il collo, per scendere al petto fino fino ai pantaloni, il suo unto debole. Mi piace quando ci tratteniamo dal fare l'amore, forse è meglio perchè è molto più passionale tutto ciò.

La cosa prosegue fino a che su madre non apre la porta all'improvviso e ci sgama limonarci sul letto di suo figlio

<<scusami, non er.. mamma ...>> inizia a giustificarsi

<<forse vi ho disturbato ma in ogni caso mi ha chiamato il tuo manager e ha detto che sta volando una scorta di bodyguard per domani, potete partire tranquillamente. Stanno a qualche metro da voi mentre camminate ma non esiteranno a difendervi dai fan>>

<<grazie mamma>>

<<grazie>> dico timidamente ripensando all'assurda situazione creata

<<torno giù e poi vado a portare tua sorella dalla sua amica>> conclude karen


E' ora di iniziare le valigie e si parte ufficialmente per milano. Assieme.

Wallflower // Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora