13

1.3K 39 57
                                    

RICAPITOLANDO
La abbraccio da seduto e lei appoggia il viso sulla mia spalla. Poi si rialza e guarda dritto... la mia camicia bianca è inzuppata di lacrime e mascara, cazzo!

-Grazie Andre, ora andiamo.-
-------------------------------------------------------
ANDREA'S POV
Sono appena arrivato in ospedale, ma l'ambulanza è arrivata da dieci minuti. È stata molto veloce... meno tempo ci mette, più il paziente è grave. Giovanni è in una situazione molto grave. Ho solo fatto in tempo a guardarlo steso su un lettino, mentre lo portavano in sala per l'operazione. Mi hanno detto che potrebbe aver preso un brutto colpo alla testa, è un pezzo di plastica del volante gli si è piantato nel fianco. Cazzo! Tutto ciò, per colpa di quello stronzo di Francesco. Erica è appena arrivata. Le stanno facendo degli accertamenti, ma nulla di grave... così mi hanno detto.

-Tutto bene Anna?-

-Si. No. Non credo.-

-Ma che risposta!-

Si mette a piangere. È l'ultima cosa che mi sarei aspettato da lei in questo momento. La abbraccio di nuovo

-Andrea, stiamo per perdere Giovanni... cazzo! Tenne rendi conto?-

-Si-

Rimaniamo abbracciati lì, al centro di quel corridoio d'ospedale, io odio gli ospedali. Il nostro abbraccio viene sciolto da un infermiere.

-Se dovete fare tutte queste cose da fidanzatini, andate in un posto appartato... non in mezzo al corridoio!-

-Senti, se non vuoi finire a fare una visita per il naso rotto, meglio che ti levi dai coglioni!-

Gli urla dietro Anna... me lo sarei immaginato! È stato anche inopportuno quello che ha avuto l'infermiere nei nostri confronti... mi verrebbe quasi da spaccargli la testa!

-Dai Anna, calmati... spostiamoci da qui. Siamo tutti e due preoccupati per Giova, in più sei stressata. Ora qui non puoi fare niente, quindi ti porto a casa...-

Le dico come se dovessi parlare a mia figlia, ovvero con tono comprensivo.

-No, io a casa non ci torno! Capito? Sono preoccupata per Giovanni. E dovresti esserlo anche tu, dato che siete migliori amici!-

-Prima di tutto, abbassa il tono di voce. Secondo, lui È il mio migliore amico. Anna, ora stai esagerando! Vieni.-

La trascino fuori dall'ospedale, io odio fare "violenza" sulle persone. Sopratutto se quella persona è Anna. Arriviamo nel parcheggio, è notte fonda e percepisco l'umidità, ma soprattutto il caldo. Anna cerca di liberarsi dalla mia presa. Le lascio il braccio e noto di averle provocato un segno rosso... cazzo! La costringo a salire sul sedile del passeggero. Lei, rassegnata, si siede e si allaccia la cintura. Allora io salgo dalla parte del guidatore e metto in moto la macchina. Il viaggio è silenzioso fino a quando...

-Andre, tu rimarrai a casa... vero?-

Mi dice con una vocina più gentile.

-No. Torno qua. Se Giovanni dovesse svegliarsi, o avesse bisogno di aiuto, ci devo essere. Prima non ci sono stato per lui, d'ora in poi ci sarò...-

-Cazzo, Andrea! Voglio vedere come sta Giovanni, e tu lo sai bene. Perché non mi lasci rimanere con te... hai anche bisogno di supporto, e non usare la scusa di Stefano perché ho sentito che non può venire!-

-Voglio rimanere solo.-

E tronco la conversazione. In verità, ho avuto conferma che Erica sarà ricoverata... ed è sveglia! Voglio parlarle...
il viaggio continua e tutti e due rimaniamo in silenzio. Arriviamo a casa e parcheggio. Lei scende dalla macchina sbattendo la portiera con una tale forza da farsi sentire da tutto il vicinato. Suono il campanello perché so che mio fratello e i miei sono in casa.

-Andrea! Ho saputo dell'incidente ... come sta Giovanni? E Erica? Sei già andato a vederli? E tu, Anna, come ti senti? Sei pallidissima... aspetta che ti dia un po' di the caldo!-

-Mamma, calmati... sono tornato per lasciare Anna a casa. Io ritorno in ospedale...-

-Ok. Vieni carissima, ora ti do una tisana...-

Poi non sento più niente perché esco di casa, per andare dalla mia amata Erica.

ERICA'S POV
Dove sono? Cosa è successo? Beh, diciamo che mi trovo in una stanza, in un letto con lenzuola bianche. Le pareti sono bianche e verdi chiare e c'è un lettino identico al mio di fianco a me. Non indosso più il mio vestito leggero azzurro, ma un pigiama da... ospedale! Che ci faccio in ospedale? Ho un gran mal di testa e mi fa male una gamba. Non parliamo dello stomaco... ho delle fitte. Mi tocco la testa con la mano sinistra, perché nella destra c'è l'ago di una flebo. Ho la testa fasciata...
Sento delle voci provenienti dal corridoio che si avvicinano. La porta si apre di colpo ed entrano un medico e... Andrea, il mio Andrea.

-È veglia-

Sta dicendo il medico. Andre appoggia una mano sulla mia e io lo guardo negli occhi. Poi faccio fatica a respirare. Sento i bip della macchina che mi sta controllando il battito cardiaco. Stanno rallentando.

-Si allontani! La stiamo perdendo!-

E poi, un buio innaturale.

ANDREA'S POV
-Erica! Erica! Non mi abbandonare... rimani con me...-

Mi metto a singhiozzare tenendole stretta la mano.

-Signore, se ne deve andare. Signore? Mi scusi... dobbiamo portarla in sala operatoria!-

Non voglio staccarmi da lei, però devo. Sennò morirà. Non voglio rimanere senza Erica... nemmeno senza Giovanni. Lui è ancora in sala operatoria. Con difficoltà, le lascio la mano delicata e la guardo mentre il medico e due infermieri la portano via. È per il suo bene, ricordati Andrea. Sii forte. Esco pure io da quella stanza.

-Lei è... Andrea Grassi?-

-Si.-

-Giovanni è uscito dalla sala operatoria da venti minuti. È grave, ma può ricevere visite. Poche visite.-

-Ok... mi porti da lui...-

Seguo l'infermiera che mi ha dato questa notizia. È alta più o meno come me, capelli neri, occhi azzurri e rossetto rosso... insomma, la donna perfetta. Per me, l'unica donna perfetta è Erica. Non devo perderla. Se dovrò pagare, pagherò tutte le cure mediche necessarie.

-Ecco, è in questa stanza, signor Grassi.-

-Grazie.-

Entro seguito da quell'infermiera, credo che si chiami Laura, l'ho visto dal suo cartellino. Entrando, noto che ci sono tre letti. Giovanni è nell'ultimo, si vede perché è l'unico occupato. Mi avvicino al letto e rimango sconvolto.
-------------------------------------------------------
Buongiorno e buon mercoledì! Mi volevo scusare con tutti quelli che sono stati bloccati su Insta.... beh, comunque, io sono al mare, quindi... Ci vediamo puttanelle😂💕

Una vita senza di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora