RICAPITOLANDO
Erica, invece non si è ancora svegliata dal coma, però i dottori dicono che si riprenderà presto, però potrebbe andare storto qualcosa...
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ANDREA'S POV
Ok, oggi è il 13 agosto ed è passato un mese da quando il mio amico e la mia ragazza sono ricoverati in quel maledetto ospedale. Giovanni sarà dimesso domani; riusciremo a passare il giorno di ferragosto insieme, anche se trovo che la festa del 15 agosto sia la festività più inutile di sempre. Ma, ehi... c'è un lato positivo: Giova sarà accanto a me! Ora sto per entrare in ospedale, sono le sette e trenta di sera; mi sto dirigendo alla camera di Erica, prima. Le ho portato un mazzo di rose rosa e bianche... le sue preferite! Mi manca un sacco, però, anche se è in coma, voglio portarle questo regalo. Sono davanti alla sua porta quando...

-Andrea! Aspetta... ci sono delle novità!-

Mi sento ribollire la rabbia nelle vene: Laura. Non ci parliamo da quando un mese e continuo ad odiarla con tutto il cuore.

-Senti, mandami qualcun altro "ad annunciarmi le tue notizie". Con te non parlo, soprattutto se si tratta di Erica, potresti mentire.-

-Senti, lo so... sono stata una stronza, ma ho davvero una bella notizia!-

Finge bene... a lei non gliene frega un cazzo; sta solo cercando di rifilarmi una delle sue solite puttanate. Non mi convince, però...

-Senti, voglio solo dirti una fottutissima notizia, quindi tu ora mi ascolti!-

Urla, attirando l'attenzione di tutti. Fa uno scatto verso di me, allora la prendo per un braccio e lo stringo.

-Mi fai male, cazzo! Ora ascoltami!-

Non intendo picchiarla, però se ci fosse suo fratello.... diciamo che farei un pensierino su di lui.

-Veloce. Non ho tempo.-

-La tua fottutissima fidanzata si sta per svegliare, capito?-

Detto ciò, mi spinge via con forza e se ne va piangendo. Cosa? Erica si sta per svegliare! La potrò riabbracciare!
Però, perché Laura se ne è andata via piangendo? Non mi sembra il tipo di ragazza che si mette a piangere per una litigata. Beh, voglio chiederglielo.... Erica e Giovanni possono aspettare, ora. Potrei scoprire qualcosa su Francesco...
Allora mi giro verso la porta in cui è entrata e la raggiungo, giro la maniglia e trovo Laura seduta in un angolino della stanza. Cerco di ispezionare l'ambiente: scope, spazzoloni, detersivi, stracci... sono in uno sgabuzzino.

-Perché piangi?-

-Vattene!-

Forse dovrei ascoltare il suo consiglio, ma...

-No. Ora rispondi alla mia domanda; ti ho offesa? Sinceramente non sembri il tipo di ragazza che piange per...-

-TACI!-

Mi urla prima che io possa finire la frase. Ok, forse non sta bene e non si vuole confidare con me. Però, non posso lasciarla qui in queste condizioni... allora, mi siedo accanto a lei, anche se per terra è tutto sporco. Se non fosse la sorella di Francesco, la abbraccerei anche... naturalmente per il conforto.

-Andrea, davvero non capisci?-

Mi chiede con il mascara colato.

-Dai, Laura... cosa dovrei capire?-

Le dico in tono confortevole; quasi mi dispiace per le sue condizioni... e se suo fratello le avesse fatto qualcosa?

-Senti, se Francesco ti ha fatto qualcosa, puoi dirmi.-

-No, lui non c'entra. C'entri tu.-

Io? Vabbeh, sarà la solita cagata.

-Dimmi, dai...-

Una vita senza di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora